Il Consorzio Ecolamp chiude anche il 2013 con il segno
positivo: +16 per cento di lampadine esauste raccolte Quasi 2.000
tonnellate di sorgenti luminose conferite dai cittadini e dal pubblico
professionale, gestite dal Consorzio del settore illuminotecnico Milano, 15 gennaio 2014 – Il Consorzio Ecolamp sfiora nel 2013 quota 2.000: oltre 1.905
tonnellate di lampadine a basso
consumo raccolte in tutto il territorio nazionale grazie al contributo dei
cittadini e ai conferimenti del canale professionale. Rifiuti dai quali è stato
recuperato il 95 per cento di materie prime seconde come plastica, vetro e metalli e sottratto alla dispersione nell’ambiente il mercurio in essi
contenuto. Un ottimo risultato soprattutto se confrontato con l’andamento generale del comparto dei Rifiuti
di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), che chiude il 2013 con una flessione del 6 per cento rispetto all’anno precedente (dati elaborati dal Centro di Coordinamento
RAEE). Unico raggruppamento che indica un segno positivo (+8 per cento)
quello degli R5, i rifiuti derivanti
dalla sorgenti luminose, all’interno del quale opera come leader il Consorzio Ecolamp. Sono oltre 686 le tonnellate di sorgenti luminose gestite
da Ecolamp provenienti dai 2.089 Centri di Raccolta Comunali assegnati
al Consorzio e a disposizione dei cittadini
privati, un segmento che rappresenta il 36% della raccolta totale e registra un incremento del 16 per cento rispetto al 2012. La porzione più consistente di rifiuti da sorgenti luminose, oltre 1.218 tonnellate, è stata raccolta dai professionisti del settore illuminotecnico grazie
ai numerosi servizi gratuiti e volontari
progettati da Ecolamp. 628.000 kg di lampadine sono state
raccolte attraverso Extralamp (il
servizio di ritiro a domicilio e trattamento pensato per
gli installatori con più di 100 kg di materiale da consegnare), cresciuto del 16 per cento in confronto
al 2012. 395.900 kg derivano dalla consegna del materiale presso i 35 Collection
Point, centri di
raccolta convenzionati con il Consorzio distribuiti su tutto il territorio
nazionale, e 195 tonnellate provenienti
dai 61 Grandi
Centri, punti
autorizzati al ritiro e allo stoccaggio delle sorgenti luminose ad un prezzo
agevolato. Introdotto nel 2012, il canale dei Grandi Centri sta incrementando
esponenzialmente l’attività, con una crescita
che sfiora il 200 per cento. Dal punto di vista regionale, Lombardia,
Veneto e Piemonte rappresentano l’eccellenza nella raccolta di lampadine
esauste in Italia: da sole le tre grandi regioni coprono, per Ecolamp, il 54 per cento del totale nazionale. La Lombardia ha raccolto nel 2013 ben 615 tonnellate di R5 (+11
per cento sul 2012), seguita dal Veneto con
231 ton (+16 per cento) e dal Piemonte
con 181 ton (+6 per cento). Il maggior incremento rispetto al 2012 è
stato registrato dal Molise (al
diciassettesimo posto della classifica) e dalla Basilicata (al diciannovesimo posto): rispettivamente +306 per cento con 8.360 kg e +102 per
cento con 3.660 kg. Considerando la somma
del canale domestico e di quello professionale, l’unico dato in decremento è quello della Calabria, con una raccolta pari a 6.289 kg nel 2013 contro gli 8.333 Kg del 2012, ma con una crescita
del conferimento da parte dei cittadini presso le isole ecologiche che mostra un
dato molto positivo: +153 per cento rispetto
all’anno precedente. “Ecolamp porta a casa un
risultato eccellente anche nel 2013 – commenta Fabrizio D’Amico, Direttore
Generale del Consorzio – con un incremento che prosegue nel corso
degli anni e fa guardare con fiducia agli obiettivi sempre più ambiziosi che la
normativa europea impone per i prossimi anni”.
Ecolamp è il consorzio senza scopo di lucro dedito alla raccolta e al riciclo delle sorgenti luminose a basso consumo esauste. Nato nel 2004 per volontà delle principali aziende nazionali e internazionali del settore illuminotecnico del mercato italiano, oggi raggruppa 140 produttori di apparecchiature d’illuminazione e rappresenta una quota del mercato delle sorgenti luminose pari a circa il 60%. La gestione di un corretto sistema di raccolta e trattamento delle lampade a basso consumo esauste è in grado di garantire vantaggi ambientali, sanitari ed economici, dal momento che si tratta di prodotti riciclabili fino al 95%, che contengono tuttavia piccole quantità di mercurio, sostanza inquinante da non disperdere nell’ambiente. Per maggiori informazioni visitare la Press Area: www.ecolamp.it/comunicazione/ |