La ventunesima edizione de Nel segno del Giglio, alla
Reggia di Colorno nel parmense, scommette sui giovani.
La
ventunesima edizione de Nel
segno del Giglio, alla Reggia di Colorno nel parmense, scommette sui
giovani.
Così a fare da protagonisti della tre giorni (25, 26 e 27 aprile)
dedicata al giardinaggio di qualità saranno operatori e vivaisti delle nuove e nuovissime
generazioni, quelle che stanno offrendo volto e contenuti freschi per i nostri
piccoli o grandi giardini e terrazzi.
Il primo discrimine rispetto a qualche anno fa deriva già dalle dimensioni: i
giovani del green pensano giustamente ai loro coetanei che, di norma, pur
amando molto il verde possono usufruire di spazi piuttosto contenuti o si
limitano al verde in terrazza. Altro imperativo riguarda l’impegno richiesto da
questi angoli di natura urbana: debbono richiedere poche cure e, poiché molti
nuovi pollici verdi sono anche ecologisti, poche concimazioni ed interventi
chimici.
Ma come realizzare spazi verdi di dimensioni contenute ma di bell’effetto, che
non rendano “schiavi” chi li ha voluti?
“Attingendo agli insegnamenti di Ippolito Pizzetti, gran giardiniere che ci ha
accompagnati in questa nostra impresa e che a Colorno è stato di casa”,
affermano tranquille Elisa Campari e Isabella Gemignani, patronesse storiche ed
attivissime de Nel segno del
Giglio.
“Ippolito era un perfetto conoscitore delle piante, aveva assoluta
dimestichezza con la storia del giardinaggio, conosceva regole e ogni
consuetudine di volta in volta imperante. Eppure era, nel profondo, un uomo che
non amava gli schemi imposti dalle varie mode. Adorava creare accostamenti
audaci, persino eccentrici. I suoi erano giardini molto personali, mai ovvi. E
questo crediamo piaccia anche ai pollici verdi di oggi. Con in più la grande
riscoperta delle piante nostrane, autoctone, quelle che da sempre hanno
prosperato sui nostri terreni e climi e che una moda esterofila ha escluso,
come povere reiette, da nostri giardini”.
“Da alcuni anni, continuano Elisa ed Isabella, osserviamo crescere la ricerca
delle memorie, si tratti delle varietà antiche di piante da frutto ma anche di
arbusti ed erbacee ornamentali che sino all’anteguerra e anche dopo crescevano
quasi spontanee in ogni piccolo giardino e che ora sono diventate introvabili
nei vivai, sempre più standardizzati”.
Con piacere abbiamo riscontrato che sono proprio i più giovani tra i vivaisti
italiani ad essersi riappropriati di vecchi lillà, semplici passiflore, di
roselline di maggio, di fiordalisi, peonie, forsizie, pirus, “lacrime
d’Italia”, dalie, settembrini e delle altre bellissime passioni delle nonne
d’un tempo. Arbusti ed erbacce che chiedono poco e danno molto. Esattamente ciò
che molti oggi cercano”.
Ed è il motivo per cui, in questa 21 edizione de Nel segno del Giglio abbiamo voluto puntare su questi
bravissimi ed entusiasti giovani vivaisti, accogliendoli con molta gioia”
L’apertura alle linfe giovani del vivaismo non è la sola novità della prossima
edizione della manifestazione. Elisa Campari e Isabella Gemignani hanno in
serbo molte sorprese per coloro che verranno a Colorno il 25, 26 e 27 aprile.
Novità insieme a conferme: prima fra tutte il Premio
Ippolito Pizzetti che anche
quest’anno sarà assegnato alle proposte più interessanti in mostra.
“Nel segno del Giglio” è organizzata e curata da ARTOUR s.c., in collaborazione
con il Comune di Colorno.
Info: www.nelsegnodelgiglio.it
ORARI E BIGLIETTO D’INGRESSO
Venerdi 25 Aprile
dalle ore 10.00 alle ore 19.00, costo del biglietto € 7,50
Sabato 26 e Domenica 27 Aprile
dalle 10.00 alle 19.00, costo del biglietto € 7,50
GRATIS fino a 14 anni
COME ARRIVARE
In auto
Autostrada A1, uscita Parma. Strada provinciale Asolana (SP343) per Colorno
direzione Mantova 11 km.
In bus
Linea extraurbana. Per maggiori informazioni www.tep.pr.it
PER INFORMAZIONI E CONTATTI
ARTOUR Cooperativa di Servizi Culturali
email info@artourparma.it
sito internet www.artourparma.it
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica c/o Reggia di Colorno
telefono +39 0521 31 37 90
email ufficio.turistico@comune.colorno.pr.it
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