La mostra "Le Grazie di Canova"
prorogata al 22 giugno 2014
Il fascino di Canova non conosce ombre: sono già oltre quindicimila i
visitatori della mostra che a Possagno, in Museo e in Gipsoteca, è dedicata al
tema delle “Grazie”. E con l’avvio della bella stagione, le richieste di visita
da parte di gruppi e scuole si infittiscono.
Per questo il Presidente della Fondazione Canova Giancarlo Galan si è espresso
favorevolmente alla proroga della mostra sino al 22 giugno, avviando le
procedure per il prolungamento dei prestiti concessi per l’esposizione.
Il Vicepresidente Renato Manera, che si è visto approvare dal Consiglio
d'Amministrazione la proposta di proroga, suggerisce alle scuole di programmare
le visite alla mostra anche per tutto il mese di maggio oppure nei pomeriggi
feriali quando i gruppi sono meno fitti in museo. In questo modo Museo e
Gipsoteca saranno in grado di far fronte, senza disagio per alcuno, alle
moltissime richieste di visita.
“La Mostra "Le Grazie di Canova" sta andando molto bene, oltre le
aspettative”. Manera ricorda che “l'esposizione - che si articola all'interno
delle collezioni permanenti sia della Casa di Canova che della Gipsoteca -
presenta un percorso di oltre quaranta opere. Tra queste i due modelli in gesso
delle Grazie (che servirono all'atelier di Canova per realizzare le due
repliche in marmo, quella del duca di Bedford oggi all’Albert and Victoria
Museum di Londra, e quella per la Beauharnais oggi all'Ermitage di Pietroburgo)
e due splendidi bozzetti in terracotta (prestati dal Museo di Bassano e dal
Museo di Lione). Da notare come il modello delle Grazie del duca di Bedford sia
stato oggetto, proprio per questa mostra, di un restauro completo dopo i gravi
danni della Grande Guerra, grazie all’avveniristica tecnica del reverse
engineering, riproponendo al visitatore di oggi lo splendido gruppo come era
uscito in origine dalle mani esperte di Canova. Un vero miracolo, non solo
della tecnica ma anche dell’eterna, emozionante bellezza di Aglaia, Eufrosine e
Talia”.
“La mostra – come sottolinea Mario Guderzo, curatore della mostra - non si
“limita” alle Grazie restaurate. Propone infatti i disegni delle stesse
(prestati dal Correr di Venezia e dalla Biblioteca comunale di Cagli) i
monocromi (dal Museo di Bassano), le terrecotte di Possagno con la allegoria
trinaria anticipatrice del soggetto grazioso, poi le tempere i rilievi in
gesso, le medaglie e le incisioni. Insomma una esposizione molto articolata,
ricchissima di suggestioni e di motivi di interesse, inserita in quel contesto
davvero magico che è la Casa Museo di Antonio Canova”.
I visitatori del Museo di Possagno hanno la possibilità di vedere nel Museo
Canova di Possagno le opere dell’artista a 360°, dall’iniziale idea abbozzata
in disegno alla piccola terracotta, dal rilievo al modello in gesso, dal
dipinto al marmo. Una continua elaborazione di soggetti e di concetti sui temi
classici della bellezza e del mito. Una formidabile carrellata dentro la vita e
l’anima di Canova che ha “lavorato come una bestia”, producendo durante la sua
intera vita oltre duecento marmi per principi, papi e imperatori.
La Mostra “Le Grazie di Canova” è aperta fino al 22 giugno 2014, dal martedì
alla domenica, dalle 9.30 alle 18, orario continuato. Lunedì chiuso. Chiuso il
giorno di Pasqua, aperto il giorno di Pasquetta. Per informazioni: 0423544323.
Ufficio stampa:
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499 info@studioesseci.net
|