ACHILLE FUNI Un maestro del Novecento tra storia e mito Ferrara, Palazzo dei Diamanti 28 ottobre 2023 – 25 febbraio 2024 Virgilio Socrate
Achille Funi (Ferrara, 1890 – Appiano Gentile, 1972) ha attraversato da
protagonista i principali movimenti che hanno caratterizzato la cultura
italiana della prima metà del Novecento. Dopo essersi distinto nell’ala
moderata del futurismo, è salito alla ribalta tra i grandi interpreti del
Realismo magico, del moderno classicismo di Novecento e del muralismo degli
anni Trenta, pur mantenendo una spiccata autonomia. Innamorato dei miti
classici e della sapienza rinascimentale, al punto da essere considerato un
moderno umanista, Funi ha saputo celebrare «l’eternità della vita nell’arte»
attingendo ai valori formali della tradizione figurativa antica come al
linguaggio più attuale di Cézanne, Picasso, Derain, de Chirico. La sua città natale
gli rende omaggio con una vasta rassegna antologica, organizzata dalla
Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, in
programma dal 28 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024 a Palazzo dei Diamanti. La
mostra, curata da Nicoletta Colombo, Serena Redaelli e Chiara Vorrasi, offre al
pubblico un’occasione unica per rileggere l’intera parabola creativa del
pittore attraverso più di centoventi opere, provenienti da importanti
collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, tra cui figurano i
massimi capolavori dell’artista. Dipinti ad olio e a tempera, acquerelli e
disegni a carboncino e a sanguigna, fino ai cartoni preparatori per i grandi
affreschi e mosaici permetteranno di riscoprire lo straordinario talento di uno
dei più grandi maestri del Novecento. Il percorso prende
avvio dalle prime prove accademiche del giovane Funi che lasciano presto spazio
alla ricerca d’avanguardia e a una fase futurista di segno moderato, scaturita
dalla frequentazione di Boccioni, Carrà, Russolo e Bonzagni, testimoniata da
opere emblematiche del 1914 come Uomo
che scende dal tram, del Museo del Novecento di Milano e Il motociclista. Il
visitatore viene poi accompagnato attraverso le tappe del Ritorno all’ordine
che si sviluppa nell’Europa del dopoguerra e di cui Funi si fa interprete:
dalle opere di transizione, nel segno di Cézanne e della metafisica (Genealogia, 1918-19,
del Mart di Rovereto), ai capolavori del Realismo magico che attingono alla
cultura figurativa del Quattrocento e del Cinquecento ferrarese e padano (oltre
a Maternità e
La terra,
anche L’acqua,
nuovamente esposta in questa occasione dopo oltre un secolo), fino alle pietre
miliari di “Novecento”, il movimento guidato da Margherita Sarfatti, che radunò
i migliori esponenti di un moderno e maestoso classicismo (dall’Autoritratto del Museo
della Svizzera italiana di Lugano, alla picassiana Saffo, dalla raffaellesca Lettura della GNAM di
Roma, all’androgina Venere
del Museo Cantonale di Losanna). Il percorso prosegue con le opere degli anni Trenta
e Quaranta dove affronta con uno stile del tutto personale i generi della
storia dell’arte, dal ritratto alla pittura storico-mitologica, testimoniata da
Publio Orazio uccide la
sorella della Neue Nationalgalerie di Berlino, dalla natura morta,
al paesaggio (Il Foro
romano delle GAMC di Ferrara). L’esposizione si
conclude con la stagione della pittura murale. Assieme a Sironi, Funi ha dato
nuovo slancio alla gloriosa tradizione italiana dell’affresco e del mosaico
impegnandosi attivamente nella decorazione dei nuovi edifici pubblici sorti
nell’ambito dell’estesa attività edilizia e urbanistica promossa dal regime.
Gli ideali civili che animano l’artista si riversano in questa forma d’arte di
spiccata valenza sociale, incarnandosi in un’epica grandiosa e visionaria in
cui rivivono i venerati modelli di passate civiltà gloriose. La rassegna è
anche l’occasione per riscoprire il Mito
di Ferrara, imponente impresa decorativa che Funi realizza per la
Sala dell’Arengo della Residenza Municipale della città estense. Il ciclo
rappresenta la summa dei grandi e numerosi progetti murali che egli affrescò
negli anni Trenta e Quaranta a Milano, Trieste, Roma e Tripoli, di cui si può
ammirare in mostra una superba selezione di cartoni preparatori. ACHILLE FUNI Un maestro del
Novecento tra storia e mito Ferrara, Palazzo dei
Diamanti, 28 ottobre 2023 – 25 febbraio 2024 A cura di Nicoletta Colombo,
Serena Redaelli e Chiara Vorrasi Organizzata da Fondazione Ferrara
Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara Informazioni Tel. 0532 244949 Ufficio stampa Anja Rossi 333 2623717 comunicazione.ferrararte@comune.fe.it |