LE EMOZIONI DELL'AMORE SPIEGATE DA ASSOMENSANA A San Valentino, ogni strategia amorosa
vale. Con i consigli dell’Associazione non profit di neuropsicologi, che
mettono a punto programmi per aiutare la mente. Accelerazione dei battiti cardiaci,
farfalle nello stomaco, mani sudate, tensione muscolare: sono i “marcatori somatici” scatenati dalle emozionidell’innamoramento.
«Le alterazioni fisiche sono dovute all’attivazione del sistema nervoso
autonomo in presenza della persona amata», afferma il neuropsicologo
Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana (www.assomensana.it), Associazione non-profit che si occupa del benessere
della mente. Quindi attenzione a questi segnali per sapere se il proprio
partner è effettivamente preda di amorosi sensi. Ma c’è di più, come riferisce
il dr Iannoccari: «Secondo recenti studi, non c’è una divisione netta tra
cognizione ed emozione per cui anche il più romantico “Valentino” è pur sempre
guidato dalla ragione. Questa, a sua volta, viene condizionata dalle emozioni,
in un circolo che si contagia a vicenda. In più, il sistema di innamoramento si
basa molto sulla memoria, in particolare delle risposte affettivo-emotive che
provengono dalle esperienze precedenti». In pratica, di fronte a un nuovo possibile
amore, una persona effettua, inconsapevolmente, una valutazione dei costi e dei
benefici a cui andrà incontro se il rapporto si realizzerà. «Aver affrontato
una situazione simile nel passato fa emergere le stesse reazioni fisiche ed
emotive, positive o negative che siano, suscitate in precedenza», afferma
il presidente dell’Associazione di neuropsicologi, «La coloritura emotiva che caratterizza l’inizio di una relazione ci
informa circa la qualità delle esperienze emotive vissute in precedenza. E i
segni fisici che ne derivano indirizzerebbero il comportamento verso
l’approccio o l’allontanamento. In questo modo, le persone sono in grado di
selezionare il comportamento appropriato in base alle sensazioni di malessere o
benessere». Visione poco romantica? No, poiché quando
si incontra la propria “metà mela”, scopriamo che le sue esperienze
emotive (e razionali) vanno di pari passo con le nostre, specifica il Prof.
Iannoccari. Quindi, l’alchimia che ne deriva dalla combinazione fisica ed
emotiva sortisce un’esperienza di innamoramento intensa, dalle tinte quasi
magiche, che è più della somma delle parti. Inoltre alcune ricerche hanno evidenziato
che emozione e ragione non sono per forza in conflitto e che per “ragionare
meglio”, anche in amore, è d’aiuto il buonumore. Perciò gli esperti di Assomensana consigliano, soprattutto in occasione
di San Valentino, di migliorare il proprio stato d’animo tramite sempliciesercizi
per l’innamoramento, da fare in coppia: 1. evitare le persone negative, che si lamentano spesso
per le difficoltà della vita, per la politica corrotta, per le persone cattive
e malintenzionate ecc. Soprattutto, evitare di condividere l’argomento
negativo, restando il più possibile distaccati ed estranei; 2. circondarsi di persone positive, ben venga circondarsi di
persone positive che possono aiutare a mantenere un atteggiamento positivo
verso la vita e le cose che ci circondano; 3. mantenere le conversazioni su toni positivi: non lasciare che le conversazioni diventino negative. Mantenere sempre il
messaggio positivo, evitando le negazioni (no, nessuno, mai, ecc.) o parole e
argomenti a contenuto negativo (malattia, morte, disperazione ecc.); 4. memorizzare affermazioni positive: ogni giorno trovare e
memorizzare un proverbio, un modo di dire, un aforisma che veicola un messaggio
positivo. Scriverli su un foglio e incollarli in posti visibili nei luoghi dove
viviamo (casa, posto di lavoro ecc.); 5. riprendere l’atteggiamento positivo: ogni tanto soffermarsi a
osservare il proprio atteggiamento verso ciò che ci circonda, riprendere fiato
e decidere di assumere una tonalità positiva; 6. essere grati e riconoscenti: la gratitudine attira
energia positiva. Prendersi del tempo per sentirsi grati verso se stessi e
verso gli altri, esprimendo senza parsimonia la propria riconoscenza alle
persone che ci circondano per le loro caratteristiche che riteniamo gradevoli,
lasciando perdere le cose che non ci piacciono; 7. sorridere: il sorriso, attivando la muscolatura
facciale e stimolando i centri cerebrali del piacere, migliora l’umore, aumenta
il senso di benessere e sopprime il dolore fisico e psichico; 8. fare un’attività che piace: ritagliarsi del tempo per fare un’attività
di piacere (hobby, sport, passatempo, lettura ecc.). Aumenta il buonumore e
aiuta a mantenere una buona autostima; 9. fare esercizio fisico: è di vitale importanza per la salute e
la felicità. Si alzano i livelli di endorfine e si percepisce un miglioramento
fisico, mentale, emozionale; 10. dormire bene e rilassarsi: è fondamentale che il corpo sia rilassato
e riposato, in modo da predisporsi e facilitare il buon umore. Per informazioni: ASSOMENSANA, Presidente: Giuseppe Alfredo Iannoccari, Ph.D. tel: 039/2622444 fax: 039/2320032 cell.
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