ABBAZIA DI
SAN GIORGIO MAGGIORE -BENEDICTI CLAUSTRA ONLUS Rivelazioni
in Coro 2022 INVITO Vernice
per la Stampa della mostra GIAMPAOLO
BABETTO: SEGNO E LUCE 14 gennaio
– 3 aprile 2022 Giovedì
13 gennaio, ore 11 Venezia
Basilica di San Giorgio Maggiore Mostra a cura di Andrea Nante e Carmelo Grasso Cartella Stampa ed immagini: www.studioesseci.net Comunicato Stampa Giampaolo Babetto, artista di fama internazionale e creatore di
gioielli (architetture da indossare) esposti in 42 musei del mondo e presenti
nelle collezioni più raffinate, si confronta con il Sacro. Sceglie di farlo
nella monumentale Basilica palladiana dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore a
Venezia, patrimonio storico-artistico della città lagunare e luogo indiscusso
di culto e spiritualità. Segno e luce ( 14 gennaio – 3 aprile, a cura
di Andrea Nante e Carmelo Grasso) è una mostra che nasce dalla sensibilità
dell’artista e su invito dell’abate Stefano Visintin o.s.b. e dei monaci
benedettini che da anni, nell’ambito delle attività culturali della Benedicti
Claustra, ramo onlus della comunità monastica, accolgono installazioni e
interventi di arte contemporanea dei più noti artisti internazionali (Anish
Kapoor, John Pawson, Jaume Plensa, Michelangelo Pistoletto, Sean Scully, Not
Vital). Nello splendido scenario del Coro Maggiore, realizzato
dall’artista fiammingo Albert van den Brulle nel 1598, con il progetto Rivelazioni in Coro, i
monaci focalizzano l’attenzione sulla preziosa relazione tra l’arte
contemporanea e i luoghi di culto. Ne scaturisce un fecondo dialogo sul tema
delle arti pensate da sempre in funzione della Gloria Dei. Per l’edizione 2022, sul badalone del Coro Maggiore, il maestro
padovano presenterà un’opera inedita che richiama con grande maestria alla
genealogia di Gesù a partire da Jesse. Seguirà un percorso espositivo che
eccezionalmente coinvolgerà anche la maestosa Sagrestia. Con questo progetto gli spazi sacri della Basilica si aprono a
nuove sperimentazioni artistiche che, sulla scia di una tradizione secolare, da
sempre hanno contraddistinto la vita liturgica della comunità benedettina. Non
semplici oggetti ma espressioni che associate a gesti, trasmettono messaggi dal
significato profondo e fanno vivere l’esperienza e l’incontro con il trascendente
e l’immanente”, anticipa il direttore e curatore istituzionale della Benedicti
Claustra onlus, Carmelo Grasso. “La preziosità dei materiali, le geometrie delle forme di
Giampaolo Babetto ben si legano a questo percorso, richiamando uno sguardo non
più di sacralizzazione dell’oggetto ma di sacralizzazione della vita”, commenta
Andrea Nante, storico dell’arte e Direttore del Museo Diocesano di Padova. “Una notevole selezione di opere di produzione grafica e metallica
consentono di seguire la riflessione spirituale dell’artista padovano e di
restituire il suo fertile rapporto con la materia che si piega grazie al calore
e all’uso dei suoi strumenti. Sono presenti le creazioni di ultima produzione,
quelle in cui la trasparenza del vetro e del cristallo permettono di riflettere
e far propria la luce da cui prendono forma”. Giampaolo Babetto, (Padova, 1947), giunge a questa monografica – a
lungo meditata - in un momento felice della sua carriera, che lo vede
riconosciuto a livello internazionale per le sue creazioni orafe
(protagoniste di un numero superiore al centinaio di monografiche proposte da
musei e istituzioni di almeno 3 continenti). Con Il tema del Sacro l‘artista si è già
confrontato, sempre con molta attenzione, quasi in punta di piedi e solo per sedi
o committenze di notevole livello. Tra le creazioni destinate all’uso
liturgico, il reliquiario del Sacro Cingolo della Madonna del Duomo di Prato,
l’ostensorio della chiesa di Saint Michael (Monaco di Baviera), i candelabri e
il calice per Saint Martin-in-the-Fields (Londra) che bene esprimono insieme la
poetica dell’artista, il senso del sacro e la funzione liturgica. Per l’Abbazia
di San Giorgio Maggiore, il maestro Babetto sta lavorando alla realizzazione di
un prezioso reliquiario in onore di San Cosma, monaco eremita di Candia. Organizzatori: Abbazia di San Giorgio -
Benedici Claustra onlus, con la collaborazione di Caterina Tognon arte
contemporanea – vetro contemporaneo (Venezia) Curatori: Andrea Nante (storico dell’arte e direttore
Museo Diocesano di Padova) e Carmelo Grasso (direttore e curatore istituzionale
Benedicti Claustra onlus) Catalogo: Edito da Abbazia di San Giorgio Maggiore
Benedicti Claustra onlus ingresso gratuito Ufficio Stampa: Studio ESSECI-Sergio
Campagnolo, Padova tel. 049.663499 simone@studioesseci.net (Simone Raddi) |