I Bassano
storia di una famiglia di pittori A raccontare, al Museo
Civico di Bassano del Grappa, le vicende della dinastia dei Bassano, sono non
solo le loro opere, ma le parole di Melania Mazzucco. Il tutto a creare
un’inedita “mostra racconto”, che sarà in scena, ai Musei Civici, dal 3
dicembre al prossimo maggio, sotto la regia scientifica della direttrice
Barbara Guidi. Nessun pannello storico
artistico, nessuna didascalia che vada oltre l’essenzialità, solo le
meravigliose creazioni dei Bassano e l’intenso filo del racconto della vita dei
Dal Ponte, poi noti al mondo appunto come “i Bassano”, protagonisti indiscussi
della pittura del Rinascimento veneto. La loro epopea ebbe inizio
con la discesa, correva l’anno 1464, a Bassano del Grappa di Jacopo di Berto,
conciatore di Gallio, nell’Altopiano di Asiago. Giunto sulle rive del Brenta,
Jacopo trovò dimora in Contra’ del Ponte da cui deriverà il cognome futuro
della celebre famiglia di pittori. Suo figlio Francesco, poi
detto il Vecchio perché primo della dinastia, cominciò ad avventurarsi
nell’arte della pittura. Alchimista dilettante, cartografo e decoratore più che
grande artista, Francesco dette vita a creazioni d’arte sacra che rispondevano
alle richieste del mercato locale avviando un’eterogenea, attivissima bottega.
Qui collaborano i figli, Giambattista e Jacopo, giovane di immenso talento che,
con il suo pennello, avrebbe scritto pagine indelebili della storia dell’arte e
della pittura, italiana e non solo. Genio mite e riservato, è a lui che si deve
il cambio di passo, e quella che sino ad allora era soprattutto una forma di
artigianato decorativo prende la valenza di grande arte. Arte coltivata, con
successo, anche dai suoi figli – il talentuoso e melanconico Francesco il
Giovane, Giambattista, e poi i diligenti Leandro e Gerolamo, fino al nipote
Jacopo Apollonio che disegnava di nascosto – ai quali “il Bassano” seppe
trasmettere amorevolmente la sapienza e la poesia della sua arte. I loro
dipinti, ammantati da un ineffabile “mistero del quotidiano”, conquistarono il
mercato internazionale: grandi quadri di devozione sacra destinati alle chiese,
ma anche ritratti, commoventi notturni e intense pastorali che, dalla piccola
Bassano, giunsero ad arricchire le grandi collezioni reali, da quella di
Rodolfo II a Praga, alla Madrid di Filippo II, giungendo fino alle Americhe. Una storia che si conclude
quando Jacopo Apollonio, formatosi sotto la guida dello zio Leandro, realizza
le ultime repliche prodotte sui disegni e i modelli del nonno Jacopo. La storia
dei Bassano, una vera e propria epopea per immagini iniziata sul finire del
Quattrocento, esce così di scena avendo all’attivo oltre un secolo di
grandissima fortuna. I visitatori si muoveranno
di opera in opera (e di opere dei Bassano se ne ammireranno ben 40 oltre a
oggetti e documenti preziosi), sull’onda emotiva delle parole del libro della
scrittrice Melania Mazzucco, Premio Strega e autrice di celeberrimi romanzi
storico-artistici quali La
lunga attesa dell’angelo e L’architettrice.
Si tratterà di un libro d’autore, edito dagli stessi Musei Civici di Bassano
del Grappa in un’edizione limitata, da collezione. Ad arricchire ancor più il
racconto visivo, alle opere saranno affiancati, in alcuni casi, oggetti o libri
(come il Libro dei conti della
bottega, o il quaderno di esercizi alchemici di Francesco il Vecchio, o un
erbario del Cinquecento che dialoga con le piante dipinte da Jacopo nella Fuga in Egitto, la
preziosa Croce decorata del
Filarete, capolavoro dell’oreficeria sacra del Quattrocento, ecc.). Alla dimensione visiva
delle opere si affianca dunque la forza della dimensione narrativa: due livelli
che si compenetrano e si completano a vicenda. Testo e opere godono in mostra
della stessa dignità, sono un unicum. A spiegare questo evento
davvero raffinato, è la direttrice dei Musei bassanesi: «l’idea di questa
collaborazione con Melania Mazzucco nasce dal desiderio di far conoscere, in un
modo nuovo, inedito e sorprendente, l’inestimabile patrimonio conservato nei
nostri Musei Civici, facendo entrare il visitatore nelle opere di questi grandi
protagonisti della pittura veneta del XVI secolo anche attraverso le storie e
vicissitudini dei loro autori e dei luoghi che hanno nutrito la loro opera;
raccontando le passioni e le aspirazioni di Jacopo Bassano e dei suoi figli con
parole d’autore si potrà dunque comprendere il senso più profondo e poetico
della loro grande arte». Per
informazioni Musei Civici Bassano del
Grappa +39 0424 519901/904 info@museibassano.it
www.museibassano.it Ufficio
Comunicazione Musei Civici Andrea Rossato T. +39 0424
519919 andrea.rossato@comune.bassano. Ufficio
Stampa Comune Bassano del Grappa Chiara Padovan T. 0424
519373 ufficiostampa@comune.bassano. |