CANOVA QUATTRO TEMPI Fotografie di Luigi Spina Possagno
(Tv), Museo Gypsotheca Antonio Canova 20 aprile –
29 settembre 2024 Dal 20 aprile al 29 settembre, il Museo
Gypsotheca Antonio Canova di Possagno ospita la mostra nata dal progetto di
ricerca fotografica“Canova Quattro Tempi” di Luigi Spina. Nessuna preview per
la Stampa ma tutti, giornalisti e ospiti, riuniti nella cerimonia inaugurale
alle ore 15:30 nel giardino del Museo. Dopodiché porte spalancate sino al 29
settembre, con un calendario di incontri, che si sta definendo proprio in
questi giorni, intorno alla mostra. Il racconto, frutto di quattro
campagne fotografiche realizzate anno dopo anno, è iniziato nel 2019 e ha dato
vita ad altrettante pubblicazioni edite da 5 Continents Editions, accompagnate
da testi di Vittorio Sgarbi. Il terzo volume ha di recente vinto la medaglia
d’oro come miglior libro d’Arte attribuita dall’ICMA - International
Editorial-Design & Research Forum. In occasione di questa esposizione esce
il quarto e ultimo volume del progetto editoriale. Per la mostra Luigi Spina ha
selezionato 32 fotografie in bianco e nero di grande formato, tra le più
rappresentative dei temi amorosi, mitologici, eroici presenti nella Gypsotheca
di Possagno, proponendoli in dialogo con le opere di Canova esposte nell’Ala
Gemin della Gypsotheca stessa. Le immagini catturano l’attimo
creativo dell’Artista, quello in cui l’idea si tramuta in forma e in gesso: il
momento in cui la genialità si misura con i limiti della materia, cercando di
plasmarla, modificarla, assoggettarla alla forma desiderata. Ciascuno dei quattro racconti di
Spina conduce lo sguardo attraverso la densità del gesso, fa emergere ogni
possibile dettaglio e postura delle sculture, i chiodini di piombo sui gessi, i
punti
di repère, diventano un codice di lettura delle opere. “Il mio
proposito”, afferma Spina, “è di rivendicare la contemporaneità del classico,
il suo essere trasversale in ogni epoca”. Le interpretazioni di Spina accompagnano
in mostra i gessi canoviani di riferimento. Ecco le immagini delle danzatrici
affiancate alla danzatrice canoviana, ritratti reali e ideali in dialogo con le
rispettive fotografie, la Pace e la Maddalena del Maestro a confronto con
immagini della contemporaneità. “Queste opere”, annuncia la
direttrice Moira Mascotto, “entrano a far parte del patrimonio del Museo di
Possagno con l’ambizione, una volta conclusa la mostra, di dar vita a nuovi
progetti espositivi con importanti istituzioni museali nazionali e
internazionali con i quali siamo già in dialogo. Il progetto diverrà così
messaggero del Museo e del genio canoviano e, al contempo, farà nascere nuove
virtuose collaborazioni”. “Il progetto Canova. Quattro
Tempi mi ha subito entusiasmato per diverse ragioni. In quanto
figlio di uno scultore, resto ogni volta incantato dalla magia dell’indagine
creativa da cui tutto ha origine, nella forma come nell’emozione che suscita”,
afferma l’editore di 5 Continents Editions, Eric Ghysels. “Un processo che
riporta alla mia memoria quando, da bambino, vedevo nascere per gradi un’opera
plasmata dalla materia grezza. Poter osservare da vicino e contribuire a far
conoscere al grande pubblico, attraverso le foto di Luigi Spina, la concretezza
e l’espressività dei gessi canoviani, così pieni di vita, mi fa sentire
privilegiato. Queste opere recano in sé l’incanto del concepimento, che avviene
- proprio come nella vita - attraverso un susseguirsi di fasi. Un processo che
paragono alla gestazione di un libro, che mi affascina, in quanto editore,
perché mi permette di vivere ciò che accade “dietro le quinte”, in tutte le
fasi della sua evoluzione, fino alla stampa. I volumi che pubblico sono opere
in divenire, che crescono grazie anche alla competenza e alla passione di altri
compagni di viaggio.” Prosegue il sindaco di Possagno,
Valerio Favero: “Voglio ringraziare l’on. Vittorio Sgarbi, 5 Continents
Editions e Fondazione Pallavicino per il sostegno e la collaborazione in questo
importante progetto, che attraverso la sensibilità di Luigi Spina ci farà
cogliere sfumature e particolari affascinanti delle opere del Maestro,
contenute all’interno del nostro museo. Sono certo che la qualità del lavoro
svolto e il percorso espositivo sapranno restituire ai visitatori un'esperienza
nuova e di estremo valore”. Conclude il Presidente di Fondazione
Canova, Massimo Zanetti: “Attraverso le fotografie di Luigi Spina, che
valorizza e interpreta il neoclassico con uno sguardo contemporaneo, l’arte di
Canova rivive in uno scatto, trasmettendo l'attimo creativo dell'artista mentre
plasmava l'idea nel gesso”. LUIGI SPINA nasce a Santa Maria Capua
Vetere nel 1966. I suoi principali campi di ricerca
sono gli anfiteatri, il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, le
antiche identità culturali, il confronto con la scultura classica, l’ossessiva
ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore (Giorgio Buchner). Ha
pubblicato oltre venti libri fotografici di ricerca personale e ha realizzato
prestigiose campagne fotografiche per Enti e Musei. Fra i volumi pubblicati, in
diverse lingue e distribuiti in tutto il mondo, si citano il progetto sul Foro
romano, L’Ora Incerta, Electaphoto (2014); Volti di Roma alla Centrale
Montemartini, Silvana Editoriale (2019); e inoltre The Buchner Boxes (2014), Le
Danzatrici della Villa dei Papiri (2015), Diario Mitico, Cronache visive sulla
collezione Farnese (2017), I Confratelli (2020), Sing Sing, il corpo di Pompei
(2020), Bronzi di Riace (2022) e Interno pompeiano (2023) tutti editi da 5
Continents Editions. La celebre rivista MATADOR, Fabrica
Madrid, gli ha dedicato la copertina e il servizio centrale del numero T. Nel 2020 l’autorevole rivista
Artribune l’ha insignito del titolo di miglior fotografo dell’anno. Nel 2022 è
stato tra i finalisti del 73° Premio Michetti per l’Arte Contemporanea e
vincitore del Premio Digital Michetti. Nel 2023 gli è stato assegnato il Premio
Internazionale Amedeo Maiuri per la Fotografia. Il Museo Museo Gypsotheca Antonio Canova - Possagno
(TV) Il Museo Gypsotheca Antonio Canova di
Possagno è il luogo che custodisce l’eredità storica ed artistica di Antonio
Canova (Possagno, 1757–Venezia, 1822), il più grande scultore del periodo
neoclassico. Il complesso museale è composto dalla
Casa natale e dalla Gyspotheca, collocata nell’originale basilica (1836) e
nell’ampliamento progettato da Carlo Scarpa (1957), che raccoglie i modelli
originali in gesso dai quali sono stati tradotti i marmi che oggi si trovano
nei più importanti musei del mondo. Nella Casa natale sono custodite le opere
pittoriche, i disegni, le incisioni e gli effetti personali dell'artista. Il Museo offre ai visitatori numerose
esperienze: dalle visite guidate ai laboratori didattici, fino alle visite
notturne a lume di candela. Orari di apertura del Museo Dal martedì al venerdì, dalle 9:30
alle 18:00. Sabato, domenica e festivi dalle
09:30 alle 19:00. Ultimo ingresso un’ora prima della
chiusura. Aperture straordinarie nei giorni
festivi (Pasquetta, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 26
dicembre). Info e contatti Museo Gypsotheca Antonio Canova Via A.Canova 74, Possagno (TV) Ufficio Stampa Museo Gypsotheca
Antonio Canova Laura Casarsa 3465895956 comunicazione@museocanova.it |