A CASTELMEZZANO TUTTO È PRONTO PER LA SLITTOVIA DELLE DOLOMITI
LUCANE Dal 25 aprile il
borgo – uno dei più belli d’Italia – si arricchisce di uno degli impianti più
veloci e spettacolari tra le montagne dell’Appennino Meridionale. Adrenalina,
natura e bellezza paesaggistica insieme «Quando uomini e montagne si incontrano, grandi
cose accadono». Diceva così William Blake, poeta britannico. E grandi cose
stanno per accadere tra le Dolomiti Lucane. A Castelmezzano (Pz), dove le vette
di arenaria disegnano un paesaggio senza tempo, il 25 aprile verrà
inaugurata una pista da slittino su rotaie - la Slittovia - fra le più veloci e
spettacolari mai realizzate. L’unica che collega la montagna ad un paese. Un'esperienza unica, alla portata di tutti, che
promette di far battere il cuore e lasciare il segno nella memoria di chi la
prova, proiettando Castelmezzano – inserito nell’elenco dei Borghi più belli
d’Italia e Bandiera Arancione del Touring club - tra le mete più ambite del
turismo montano al Sud. Dopo il successo del Volo dell’Angelo, che dal
2007 ha fatto volare oltre 300mila persone da Castelmezzano al dirimpettaio
paese di Pietrapertosa, Castelmezzano si prepara così ad accogliere una delle
attrazioni più attese in Basilicata: unisce adrenalina e bellezza naturalistica
ed è destinata a portare ulteriore innovazione e sviluppo turistico all’intero
territorio. A bordo di un bob – da soli o anche in coppia - si
sfreccia lungo un percorso di 1180 metri di emozione, mentre il vento
accarezza il viso e gli occhi si perdono fra i panorami incantevoli dei picchi
rocciosi, ai quali la fantasia popolare ha dato nomi particolari come Incudine,
Grande Madre, Becco della Civetta, Aquila Reale. La discesa, che si sviluppa
per 750 metri, conduce dalle vette del Paschiere, a 1051 metri di altitudine,
fino al borgo di Castelmezzano, posto a 881 metri, superando un dislivello di
170 metri. Un tragitto che regala un mix perfetto di velocità e meraviglia,
alimentando una sensazione di estrema libertà, mentre il paesaggio scivola
accanto come una carezza. Il sistema di risalita, 430 metri, è a
cremagliera, con motore elettrico alimentato da energia rinnovabile, per
un’attenzione alla sostenibilità ambientale. Durante la salita, inoltre, si
attraversa un piccolo ponte, una struttura progettata nel rispetto della zona
montana e del sentiero pedonale. Questo tratto è un luogo perfetto per
immortalare l’attimo con una foto ricordo che catturi la magia circostante e le
mille sfumature di verde degli alberi (cerri centenari, tigli, lecci e
ginestre) del Parco di Gallipoli Cognato. Si parte dall’alto del quartiere San Marco – dalla
“Cima delle emozioni” - e la pendenza della pista non lascia spazio alla
noia: una media del 46% che si spinge fino a un picco del 65%, mentre la
velocità massima raggiungibile di 40 km/h permette di assaporare ogni secondo
di questo “speciale slalom su rotaie”, tra curve vertiginose e rettilinei che
tolgono il fiato. A completare l’esperienza, una galleria lunga 18 metri che
porta letteralmente a vivere il cuore pulsante della montagna. E proprio quando
si pensa che l’avventura sia finita, arriva l’ultimo loop: un giro
perfetto - una estrema curva di ben 45 metri di lunghezza - che chiude
l’esperienza con un sorriso. Tutto in totale sicurezza grazie alle avanzate
tecnologie di controllo. Il sistema Cruiser Control regola automaticamente la
velocità del bob durante la discesa (non potrà mai superare i 40 Km/h), mentre
speciali sensori (Distance Control) garantiscono la distanza tra i veicoli.
L’impianto è stato finanziato con il programma PON/PAC del Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti. La Slittovia di Castelmezzano si aggiunge ad altre
note e apprezzate attrazioni esperienziali delle Dolomiti lucane, realizzate
con la vicina Pietrapertosa, come il famoso Volo dell’Angelo (la prima
zip line realizzata in Italia che il 1 maggio riparte, fino al 9 novembre),
il Ponte Nepalese, Le Vie Ferrate e il Cammino delle 7 pietre, e contribuisce a
estendere la stagione turistica del borgo. Le Dolomiti Lucane, infatti, si
confermano una meta ideale per le vacanze o un fine settimana, grazie alle
numerose proposte che spaziano dalla natura all’avventura, al recupero delle
tradizioni e alla cultura. «Con il Volo dell’Angelo
abbiamo dimostrato che Castelmezzano e le Dolomiti Lucane possono essere un
riferimento esclusivo per il turismo esperienziale. Con la Slittovia
rafforziamo questa identità, offrendo un’altra attrazione emozionante adatta a
tutte le età, in grado di ampliare la stagione turistica a tutto l’anno e non
solo in estate. È un segnale forte per il riscatto delle aree interne, la
valorizzazione della montagna meridionale e l’occasione di creare nuove
opportunità economiche», spiega il sindaco Nicola Valluzzi. «La Slittovia, infatti, rappresenterà
un’opportunità concreta per nuovi posti di lavoro direttamente collegati
all’impianto, oltre ai ventidue posti già creati per il Volo dell’Angelo che
saranno riconfermati, unitamente a un ulteriore incremento delle attività
ricettive e commerciali locali.
A oggi, nel nostro piccolo borgo, abbiamo 550 posti letto (su una popolazione residente di 700
abitanti) tra i due alberghi e l’ospitalità diffusa di bed and breakfast,
agriturismi e case vacanze; ristoranti nel centro storico, wine bar, gelaterie,
negozi di prodotti tipici e souvenir. Insomma, un territorio che investe nel
proprio futuro, che crede nelle sue potenzialità»,
aggiunge Valluzzi. Con
la brezza che scompiglia i capelli e l'adrenalina che corre veloce quanto il
bob sulle rotaie, la Slittovia delle Dolomiti Lucane è un altro viaggio tra
cielo e terra. Adrenalina pura che, una volta provata, lascia dentro una sola
certezza: volerla vivere ancora. Costo
per una corsa 7,50 euro. Possibilità di sconti con più corse e ridotto per i
bambini dai 4 ai 9 anni. Il borgo di
Castelmezzano È adagiato ad una parete di guglie e picchi e la
leggenda vuole che il primo nucleo urbano sia stato fondato da Paolino, un
pastore deciso a nascondersi tra le montagne per sfuggire alle frequenti
incursioni saracene. La radice latina del nome, “Castrum”, ne indica proprio un
luogo fortificato. Tuttora, mantiene l’originale impianto medievale. Il centro
storico è davvero caratteristico nel suo insieme: le costruzioni arroccate, i
balconi fioriti, ripide scale e scalette che invitano a salire alle vette
sovrastanti e godere di un meraviglioso panorama. Splendido lo scenario che si
può ammirare da Piazza Emilio Caizzo, balcone naturale che si apre su un paese
disposto ad anfiteatro, la cui illuminazione notturna lo avvicina a un presepe naturale.
Qui affaccia la Chiesa Madre di S. Maria, edificata nel XIII sec. in pietra
locale nella piazza principale, conserva al suo interno una statua lignea
trecentesca raffigurante la Madonna con Bambino (detta dell’Olmo), un altare
ligneo in stile barocco e una Sacra Famiglia di Girolamo Bresciano. Si scopre, inoltre, che la storia è legata pure ai
Cavalieri Templari: tracce della loro presenza si riscontrano nella
toponomastica delle strade e nello stesso stemma comunale che riproduce il
sigillo dell’ordine del Tempio. Informazioni
per il calendario di apertura e prenotazioni: +39
331 9340456 |