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Quali sono le cause della scarsa prevenzione ginecologica delle donne? I risultati dello studio qualitativo di Alfasigma commissionato a EMG Different

 

Cosa significa fare prevenzione in ambito ginecologico nelle diverse «età» della donna? In cosa consiste? Quali sono le motivazioni e quali gli ostacoli? Alfasigma, ha, infatti, commissionato a EMG Different uno studio qualitativo con l’obiettivo di indagare le cause della scarsa prevenzione ginecologica delle donne.

 

Ricerca qualitativa organizzata in 4 focus group composti ciascuno da 6 donne, rappresentativo della popolazione femminile italiana per età, per aree geografiche e ampiezza dei centri dei comuni italiani.

 

Ecco i principali risultati che la ricerca EMG Different ha messo in evidenza.

La prevenzione in ambito ginecologico

Tutte le donne sono concordi nell’attribuire rilevanza alla prevenzione in generale e quella ginecologica in particolare, ma ci sono sostanziali differenze in base alle età e origine geografica:

-      giovani sembrano avere maggiore sensibilità e conoscenza di problemi e disturbi correlati all’apparato genitale femminile, con propensione ad agire e parlare in senso preventivo alle bambine e ragazze precocemente, anche in età pre-adolescenziale. Fanno prevenzione molto presto, a partire dalla preadolescenza.

-      mature: presentano una maggiore propensione a correlare la prevenzione con la possibilità di evitare e /o contenere l’aggravamento di possibili scenari di malattie o altro. Mostrano una propensione a spostare l’età in cui si ipotizza si debba iniziare a fare prevenzione ginecologica.

-      nord e centro sud: le differenze tra nord e centro-sud-isole sono determinate da fattori culturali, da diversi agiti delle Regioni in merito alla prevenzione ginecologica e a organizzazioni territoriali differenti.

 

Atteggiamenti e ostacoli alla prevenzione ginecologica

Le donne assumono diversi atteggiamenti nei confronti della prevenzione ginecologica e di varia natura: timoroso, atteggiamento diffuso in una quota notevole di donne; pudico, caratterizzato da vergogna a mostrare le parti più intime e/o parlarne a riguardo; fatalista, connotato da accettazione passiva di ciò che deve accadere ed è un atteggiamento diffuso in una minoranza di donne perlopiù mature e desideroso, ma impossibilitato per problemi organizzativi, di tempo, economici.

 

Quali sono gli ostacoli e le resistenze delle donne nei confronti della prevenzione? Le resistenze nel fare prevenzione ginecologica sono molte e spesso convivono nella stessa persona. Gli ostacoli sono di varia natura: emotivi, perché il fare prevenzione elicita nelle donne alcune emozioni negative (soprattutto paura) che fungono da freno all’azione; relazionali, determinati da problemi nella relazione con il ginecologo; cognitivi per via di scarse e/o imprecise conoscenze di tempi, modi, procedure ed organizzativi/economici. Spesso questi convivono nella stessa donna, ma quello che sembra porre il freno maggiore ha un’origine emotiva, soprattutto quando si entra in una sfera intima e relazionale.

 

La visita ginecologica: la relazione tra ginecologo/ginecologa e paziente è un aspetto cruciale

L’aspetto della relazione con il ginecologo è fondamentale perché la donna affronti con serenità la scelta di fare prevenzione. Parlare di prevenzione ginecologica significa entrare in una sfera intima, tutta femminile, che tocca anche il tema della fertilità, della procreazione oltre a quello della sessualità. Proprio la delicatezza che riveste il fare prevenzione in ambito ginecologico, richiede come requisito di partenza che il medico ginecologo si ponga nei confronti della donna in modo delicato, umano, senza dare per scontato nulla. L’aspetto della relazione con il ginecologo è fondamentale perché la donna affronti con serenità la scelta di fare prevenzione.

 

Tra i diversi canali, i medici (specie di medicina generale, ma anche pediatri e gli stessi ginecologi) e le farmacie sembrano essere quelli privilegiati per informare e fare comunicazione sulla prevenzione ginecologica, per il livello di frequentazione che questi luoghi hanno per tutte.