CELIACHIA
GALLERA:
CON CNS POSSIBILE ACQUISTARE PRODOTTI PER CELIACI IN OLTRE 3.500 PUNTI VENDITA
LOMBARDI
IL PROGETTO LOMBARDO VERRA’ DIFFUSO IN ALTRE REGIONI
“Regione
Lombardia ha realizzato e avviato un progetto, denominato Nuova Celiachia, che
permette con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) di acquistare su tutto il
territorio regionale i prodotti per celiaci con onere a carico del Servizio
Sanitario Regionale. Un sistema altamente innovativo che ha suscitato un grande
interesse anche da parte di altre Regioni, come Veneto, Toscana e Lazio che
hanno già aderito al nostro progetto, e che permetterà a breve ai cittadini
lombardi di accedere al Servizio anche da questi territori”.
Lo
ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio
Gallera in merito
al progetto Nuova Celiachia, sviluppato con la collaborazione di Lombardia
Informatica, e all’avvio della sua diffusione in altre regioni
in modalità Riuso ASP (Application Service Provider), attraverso Sistema
informativo e gestione centralizzata in Regione Lombardia.
“Tale
sistema – ha spiegato Gallera - è unico a livello nazionale e garantisce la
libera circolazione dei cittadini sul territorio regionale (indipendentemente
dalla ATS di residenza) e la libertà di scelta del punto vendita dal momento
che ad oggi collega 2.800 Farmacie, 196 Negozi Specializzati e 654 punti di
vendita della Grande Distribuzione Organizzata”.
“L’accesso
al Servizio avviene tramite la (CNS) – ha sottolineato – viene effettuata dal
POS dell’esercente e la contestuale digitazione di un codice segreto,
consegnato all’assistito stesso dall’operatore della ASST all’atto
dell’attivazione del Piano terapeutico del paziente. Un servizio che per le sue
caratteristiche ben si presta ad evolvere verso un innovativo e più
generalizzato canale di erogazione di Servizi socio sanitari, che consentirà ai
cittadini di fruire di ulteriori prodotti nel contesto dell’assistenza
integrativa”.
“In
considerazione dell’interesse e dell’attenzione sul progetto – ha spiegato
ancora Gallera - le regioni Lazio, Toscana e Veneto hanno richiesto di poter
fruire del Servizio Celiachia, attraverso l’attivazione di specifici accordi di
collaborazione fondati sulla messa a disposizione del servizio secondo le
logiche del “riuso. Ad esempio un cittadino che si reca in Lazio o in Veneto,
potrà fruire delle medesime condizioni di Servizio che dispone in Lombardia.
Parimenti anche i cittadini delle altre regioni aderenti si avvantaggerebbero
della medesima libertà di fruizione del servizio”.
“Oltre
al beneficio garantito ai cittadini celiaci – ha aggiunto l’assessore Gallera -
il sistema nel suo complesso semplifica l’attività amministrativa di ogni
regione aderente, sollevando le stesse da onerose procedure di mobilità in
quanto le rispettive competenze sono calcolate e certificate del sistema
Celiachia. Un meccanismo di collaborazione – ha concluso - assolutamente in
sintonia con un modello di sviluppo della PA che fa della governance
multilivello un fattore critico di successo per la diffusione delle eccellenze
territoriali in un contesto di sostenibilità complessiva”.