Inaugurazione
per la stampa: venerdì 27 novembre 2020, ore 11.00 a cura di:
Edoardo Agustoni e Lucia Pedrini Stanga Coordinamento
scientifico e organizzativo: Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla Cartella
stampa ed immagini: www.studioesseci.net Comunicato
stampa Dalle intime stanze dei palazzi appartenuti
all’aristocratica famiglia Riva, nella Lugano dell’epoca dei balivi (o
landfogti) – “governatori” confederati che, dall’inizio del Cinquecento fino a
fine Settecento, avevano tra i loro compiti l'amministrazione giudiziaria,
finanziaria, fiscale e militare – giungeranno alla Pinacoteca Züst oltre
settanta dipinti. Tra di essi importanti pezzi di Giuseppe Antonio Petrini, di
cui la famiglia Riva fu uno dei principali committenti, insieme a una
suggestiva selezione di suppellettili, argenterie, miniature, libri e
documenti. Un’occasione imperdibile per
ammirare dipinti e oggetti solitamente celati al pubblico, ma anche per entrare
nella storia del territorio ticinese e non solo. I Riva sono infatti uno dei
più antichi e illustri casati di Lugano e rivestirono una posizione egemonica
soprattutto durante l’Antico Regime, vantando una intricata rete di contatti
con altre storiche famiglie (Beroldingen, Turconi, Morosini, Bellasi, Somazzi,
Moroni Stampa, Rusca, Raimondi, Neuroni). L’intento è quello di aggiungere un
tassello alla vicenda ancora poco nota del collezionismo privato nelle terre
dell’attuale Cantone Ticino, dal tardo Seicento all’Ottocento. In mostra sono
dunque indagati sia il gusto che le dinamiche relative alla circolazione e al
consumo di opere d’arte in questa terra di confine, che dal punto di vista
politico guardava a nord, dipendendo dai Cantoni svizzeri, mentre da quello
religioso e culturale si volgeva a sud, verso l’Italia. Nella vicina Penisola
si stabilirà a metà Ottocento anche una parte della famiglia Riva legata al
ramo dei marchesi grazie all’alleanza matrimoniale con il facoltoso casato
piemontese dei Francischelli, che a loro volta si imparentano con i Bisi,
importante famiglia di artisti milanesi. Di qui le numerose opere di Luigi,
Giuseppe, Ernesta, Fulvia e Antonietta Bisi, che ancora oggi appartengono al
ramo dei marchesi. Grazie a un allestimento
coinvolgente, la rassegna permette di “entrare” nei palazzi – sarà ricreata
l’atmosfera che si respirava nello studiolo di alcuni dei personaggi indagati –
e di scoprire le quadrerie (ritratti, paesaggi, scene religiose, storiche e di
genere) appartenenti ai tre rami della famiglia (conti, marchesi e nobili) e un
tempo custodite nelle dimore luganesi e nelle residenze di campagna, con la
presentazione della città tra Sette e Ottocento. In mostra anche una serie di
ritratti dei landfogti provenienti dai Cantoni d’Oltralpe che governavano la
prefettura di Lugano e una selezione di pezzi provenienti da collezioni di
altri casati e con cui i Riva avevano intensi rapporti o legami di parentela. Tra gli autori presenti in mostra,
per il Settecento vanno segnalati Marco e Giuseppe Antonio Petrini – di cui la
famiglia Riva ha rappresentato il massimo committente –, Carlo Francesco e Pietro
Rusca, Giovanni Battista Innocenzo Colomba, Carlo Innocenzo Carloni, Giuseppe
Antonio Orelli, Giovanni Battista Ronchelli, Giovanni Battista Bagutti,
Francesco Capobianco, Gian Francesco Cipper detto “Il Todeschini”, Antonio
Maria Marini. Per l’Ottocento figureranno opere di Giovanni Migliara, Giuseppe
Reina, Francesco Hayez, Pietro Bagatti Valsecchi e dei Bisi. Testi in
catalogo di Edoardo
Agustoni Riccardo
Bergossi Stefania
Bianchi Pietro
Montorfani Lucia Pedrini Stanga Allestimento SUPSI,
Dipartimento ambiente costruzioni e design Corso di
laurea in Architettura d’interni resp. Pietro Vitali Progettazione Matilde
Berengan Sofia
Petraglio con Tamara Naomi Nanzer Direzione
lavori e coordinamento Paolo
Bianchi Alessandra Brambilla Realizzazione Dipartimento
delle finanze e dell’economia, Sezione
della logistica Con Piercarlo
Bortolotti Enzio
Cereghetti Orari,
prezzi e servizi: 29 novembre
2020 – 28 febbraio 2021 Da martedì a
venerdì: 9-12 / 14-18 Sabato,
domenica e festivi: 10-12 / 14-18 Chiuso: il
lunedì; 24, 25 e 31/12 Aperto:
1/11; 8, 26/12; 1, 6/01 intero:
CHF/€ 10.- ridotto
(pensionati, studenti, gruppi): CHF/€ 8.- Visite
guidate su prenotazione anche fuori orario; bookshop; audioguide; parcheggi
nelle vicinanze. Si accettano Euro. Ufficio
stampa per la
Svizzera: Pinacoteca
Züst Rancate
(Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera Tel. +41
(0)91 816.47.91 per
l’Italia: Studio
ESSECI – Sergio Campagnolo Padova,
Italia Tel. +39
049.663.499 (Simone Raddi) COME RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST |