Aumentano gli
under 18 con diabete di tipo 1 e di tipo 2: le 5 buone abitudini per i genitori Allarmano i risultati di due studi che vedono tra i più
giovani un aumento del diabete autoimmune, ma anche quello insulino-resistente.
Degli aspetti clinici e dell’innovazione tecnologica per la gestione del
diabete, ne parlano gli esperti in occasione dell’appuntamento del Theras Day
Pediatria e di quello internazionale dell’American Diabetes Association. Milano,
30 giugno 2023 – Un pericolo che minaccia la loro
salute sta avanzando tra i nostri ragazzi e si chiama diabete. Sta aumentando e
due nuovi studi rivelano un preoccupante aumento di diagnosi tra i bambini e
gli adolescenti al di sotto dei 18 anni. In occasione dell'appuntamento annuale
di questi giorni del Theras Day pediatrico e di quello internazionale
dell'American Diabetes Association (appena concluso il 26 giugno a San Diego
USA), si accendono i riflettori su come intervenire per una migliore gestione
della malattia anche a livello tecnologico e sul ruolo dei genitori. UN
AUMENTO TRA I GIOVANI CHE PREOCCUPA Sono italiani gli autori di due studi
che hanno analizzato i giovani con diabete di tipo 1 e di tipo 2 e preoccupano
i risultati che confermano un andamento di crescita della malattia. “Abbiamo
valutato l'incidenza del diabete di tipo1 in un arco di tempo di 31 anni (dal
1989 al 2019) in due regioni italiane e l'abbiamo poi confrontata con quella
osservata durante la pandemia di Covid-19 (2020-2021). I risultati dello studio(1)
ci rivelano un dato alquanto preoccupante – spiega Valentino CHERUBINI, autore dello studio, presidente eletto della SIEDP 2021-2023 e Direttore
della Diabetologia Pediatrica Ospedali Riuniti di Ancona - visto che nel 2021 c'è stato un
aumento del 7,2 % rispetto ai risultati attesi, che rapportati all'intero
territorio nazionale corrispondono a circa 100 casi in più nell'anno. Allarma
anche la percentuale delle nuove diagnosi di diabete di tipo 2 degli ultimi 10
anni che, come conferma un altro studio internazionale che sarà presentato al
meeting dell'American Diabetes Association tra due settimane(2) è aumentato del
9% per ogni biennio rispetto alle altre diagnosi di diabete in età pediatrica.
Queste percentuali ricalcano i dati dello studio americano(3) che ha visto un
incremento di oltre 100 nuovi casi di diabete di tipo2 in un anno, cioè più del
doppio degli adolescenti prima del Covid”. LE 5
BUONE ABITUDINI PER GESTIRE UN FIGLIO CON DIABETE (O SENZA DIABETE) Avere un figlio con diabete può essere impegnativo
e può segnalare cambiamenti significativi nella vita quotidiana. Un genitore
può contribuire a questi cambiamenti, soprattutto quando vengono messe in atto
le abitudini suggerite dal pediatra Valentino CHERUBINI. “Si
tratta di buone regole che spesso mi ritrovo a suggerire ai genitori con figli
che hanno il diabete ma – aggiunge CHERUBINI - che andrebbero estese a tutte le
famiglie in un'ottica di prevenzione”. 1. Giocate alla routine quotidiana Scoprite il piacere di avere tanti appuntamenti comuni, a partire degli
orari regolari per i pasti, i controlli clinici, l'esercizio fisico e il sonno 2.Cucinate insieme Dedicate dei pasti durante la settimana
in cui cucinate insieme. Sarà l’occasione per spiegare il valore di alcuni
alimenti, le combinazioni e i trucchi per controllare gli zuccheri e tanto
altro 3. Fate attività fisica insieme incoraggiateli a essere fisicamente attivi ogni giorno per almeno per 30
minuti. Farlo insieme può essere di grande aiuto per entrambi 4. Allargate gli orizzonti scoprite tutto ciò che potete sul diabete, tenetevi aggiornati, cercate
genitori che vivono come voi. Potrete capire meglio come gestire la malattia e
come rendere più facile la gestione 5. Incoraggiateli a vivere positivamente Insegnategli a non escludere nulla per via della malattia. Spiegate che c’è
un team di persone e di medici che li supporteranno sempre nelle scelte SI PUO'
GESTIRE MEGLIO IL DIABETE UNDER 18 ANNI Dei 150mila italiani con diabete di tipo
1, sono 15mila circa gli under 18 costretti a gestire una patologia che li
accompagnerà nella vita. Si tratta di un numero da moltiplicare per il numero
dei genitori no-stop che si devono far carico della malattia, preoccupati
soprattutto di quello che succede e succederà fuori casa (a scuola, nelle
attività sportive, alle feste con gli amici). L'evoluzione tecnologica di
device molto piccoli e impermeabili utilizzabili fin da piccoli, si sta
rivelando un valido supporto per una migliore gestione del diabete: tali device
infatti consentono, da un lato, una misurazione in continuo dei livelli del
glucosio (come Dexcom G7 da poco disponibile anche in Italia/da poco lanciato
anche sul mercato italiano) e, dall'altro, l'infusione di insulina (come, ad
esempio, Omnipod). “L'andamento
della glicemia di un bambino con diabete è molto difficile da prevedere, ma
grazie all'ultima tecnologia dei CGM (Continuous Glucose Monitoring, cioè
monitoraggio continuo del glucosio in tempo reale) è possibile avere un livello
di predittività molto alto e preciso . Il successo di una misurazione sempre
corretta del glucosio e il parallelo utilizzo di un'infusione insulinica
personalizzabile – riporta Stefano ZUCCHINI, coordinatore del Gruppo di Studio sul diabete della Società Italiana di
Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica - impatta anche sulla salute del genitore, tranquillizzato dal poter
controlla il proprio figlio anche a distanza, senza la necessità di dover
intervenire di persona, a volte precipitosamente, per controllare la glicemia
pungendo il polpastrello del proprio figlio”. |