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A CHIERI GLI ITINERARI “DISCOVERY DON BOSCO”, PER SCOPRIRE I LUOGHI DEL SANTO

In occasione della solennità di San Giovanni Bosco, che si celebra il 31 gennaio, domenica 30 gennaio a Chieri, città che ebbe un ruolo importante nella formazione del Santo sociale, saranno aperti al pubblico i luoghi più significativi frequentati dal giovane Giovanni Bosco nei dieci anni di studio, di lavoro e di esperienze che formarono la sua straordinaria personalità.

La Città di Chieri proporrà l'itinerario che si snoda lungo le vie del centro storico e, grazie ad una serie di paline informative, racconta episodi e persone che ebbero un ruolo importante nella vita del Santo sociale. Sarà un modo per approfondire la conoscenza di un protagonista dell'Ottocento piemontese ma anche per capire meglio il periodo storico e il contesto in cui visse. Alle 11 sarà celebrata una Messa solenne nel cortile dell'Istituto Salesiano San Luigi, in via Vittorio Emanuele II 80, mentre dalle 15 alle 17 i volontari accoglieranno coloro che vorranno approfondire la figura del fondatore dei Salesiani al Centro Visite Don Bosco-Seminario in via San Filippo 2, al Caffé Pianta di via Palazzo di Città 1, all’Istituto Santa Teresa di via Palazzo di Città 5 e alla Società dell'Allegria di piazza Cavour.


UN’OCCASIONE PER SCOPRIRE IL CAMMINO DON BOSCO

Per chi ama camminare fuori città, la solennità di San Giovanni Bosco può essere invece l’occasione per scoprire il Cammino Don Bosco, nato da un progetto di valorizzazione voluto dalla Città Metropolitana di Torino. È un itinerario di poco più di 160 km, che dal centro di Torino raggiunge il Colle Don Bosco secondo tre vie:

il Cammino alto, che passa per la Basilica di Superga, l’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco

il Cammino medio, che attraversa Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Marentino, passando per il Lago di Arignano

il Cammino basso, che tocca i parchi della collina torinese, Pecetto Torinese, Chieri e Buttigliera d’Asti.

Il Cammino attraversa luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.





Per visionare il documentario sul Cammino Don Bosco realizzato prima della pandemia:

https://www.youtube.com/watch?v=symXI1yf6k8

 

 

Michele Fassinotti

Giornalista - Ufficio Stampa Città metropolitana di Torino

corso Inghilterra 7, 10138 Torino

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