ECLISSI DI SOLE: IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ INAF Lunedì prossimo, 8 aprile 2024, si verificherà una eclissi totale di
Sole. Non
visibile dall’Italia, il fenomeno produrrà una zona d’ombra che attraverserà il
Nord e Centro America, dal Messico al Canada. Rispetto agli orari italiani, l’eclissi inizierà quando da noi
saranno le 17:42 e si concluderà alle 22:52. La massima durata della fase di
totalità sfiorerà i 4 minuti e mezzo. Per l’occasione l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)
sarà sui luoghi che verranno attraversati dall’eclissi con vari gruppi di
ricercatrici e ricercatori, per svolgere una serie di attività scientifiche
e riprendere in tempo reale il fenomeno con telescopi e fotocamere. LE DIRETTE Chi non avrà la
possibilità di assistere dal vivo lo straordinario evento, potrà seguirlo via
streaming con due dirette online pensate sia per il grande pubblico che per gli
studenti delle scuole. In particolare vi segnaliamo una diretta speciale di
“Nuovi Mondi - Astronomia e Scienza” in collaborazione con INAF, sui canali Facebook e Youtube. Anche EduINAF, il
magazine di didattica e divulgazione dell'INAF, partecipa alle iniziative
dedicate all'eclissi con una diretta
speciale della serie "Il cielo in salotto" pensata appositamente
per docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Grazie alla
partnership con il sito web TimeAndDate, la trasmissione seguirà l’eclissi al
telescopio in diretta partire dalle 19:00 ora italiana fino a conclusione del
fenomeno. A partire dalle 20:00, una serie di ospiti, tra cui le ricercatrici
INAF Ilaria Ermolli e Mariarita Murabito e il Prof. Francesco Berrilli
dell’Università di Roma Tor Vergata, commenteranno in diretta le immagini in
arrivo dall'America e risponderanno, come di consueto, alle domande del
pubblico. La registrazione della diretta sarà disponibile già dai giorni
successivi in formato "school edition" per poter portare in classe la
meraviglia di questo fenomeno astronomico, accompagnata dalle spiegazioni degli
esperti. LE ATTIVITÀ NELL’AMERICA CENTRO-SETTENTRIONALE Cinque saranno i team
INAF a seguire l’eclissi in loco. Con
strumenti all’avanguardia, non solo immortaleranno uno fra gli eventi
astronomici più rari e affascinanti, ma proveranno anche a studiare altri
fenomeni celesti (in prossimità del Sole e oltre). Albino Carbognani, ricercatore dell’INAF di Bologna, proverà a verificare quante stelle
si possono riprendere in cielo durante l’eclissi: il cielo, infatti, non
diventa mai completamente buio perché l’ombra della Luna ha un’estensione di
soli 200-300 km e il fondo cielo è paragonabile a quello del crepuscolo circa
40 minuti dopo il tramonto del Sole. Da Burleson (Texas), il ricercatore INAF
tenterà anche l’osservazione di eventuali oggetti attorno al Sole, all’interno
dell’orbita di Mercurio, i cosiddetti “vulcanoidi” previsti dalle teorie sulla
formazione del Sistema solare. Un altro obiettivo sarà documentare l’elusivo e
imprevedibile fenomeno delle “ombre volanti”, una serie di bande parallele
alternativamente chiare e scure dovute alla rifrazione degli ultimi raggi
solari, pochi istanti prima dell’inizio della totalità, da parte dell’atmosfera
terrestre. Durante questa eclissi c’è anche la possibilità di riprendere su un
unico fotogramma tutti i pianeti del Sistema solare, da Mercurio a Nettuno, più
la cometa 12P/Pons-Brooks in un gigantesco “ritratto di famiglia”. Infine, si
vuole riprendere le varie fasi dell’eclisse e la totalità con la cromosfera e
la corona solare per scopi didattici e divulgativi. “Nonostante le missioni spaziali - dice Carbognani - un’eclisse
totale di Sole è sempre un’opportunità per studiare fenomeni o corpi celesti
estremamente elusivi”.
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