Mercoledì 2 ottobre 2024 – Ore 20.45 ENZO BIANCHI ATTESO PRESSO LA FONDAZIONE FILOSOFI LUNGO
L’OGLIO PER LA PRESENTAZIONE DEL SUO ULTIMO
LIBRO: FRATERNITÀ Fervono i preparativi per la prima bresciana dell’ultima fatica di
Enzo Bianchi, Fraternità, in libreria da oggi, martedì 17 settembre – in
concomitanza peraltro con la solenne ricorrenza degli ottocento anni delle
stimmate di San Francesco – in tutta Italia ed edita da Einaudi. L’appuntamento
imperdibile è per mercoledì 2 ottobre, a partire dalle ore 20.45, nella sede
della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio a Villachiara. L’ingresso è libero (è
gradita un’offerta). Un evento – come dichiara la Presidente della Fondazione, Francesca Nodari
«che segna la riapertura delle nostre attività culturali e
costituisce una significativa occasione per ospitare una delle voci monastiche
più autorevoli e ascoltate della nostra contemporaneità. Enzo Bianchi
rappresenta una figura carismatica che, sulla soglia degli 80 anni, ha avuto la
forza, la determinazione e l’acume di dare corpo a un'altra fraternità
monastica, la Casa della Madia. La Fondazione è onorata di annoverarlo tra i
membri del suo comitato scientifico, è grata per il Suo preziosissimo magistero
ed è lieta di ospitare la presentazione del Suo saggio, che si avvale della prefazione di
Papa Francesco». Nella celebre triade di valori coniata dalla rivoluzione francese
– libertà, uguaglianza, fraternità – il terzo elemento è forse il più
trascurato. Eppure proprio la fraternità è necessaria per dare fondamento
all’affermazione dei primi due. Il culto della libertà assoluta mina le basi
dell’uguaglianza e l’uguaglianza imposta come unico principio distrugge la
libertà. Si parla spesso di crisi della paternità e della maternità, ma ciò che
manca al nostro vivere insieme è soprattutto la fraternità. E nella società
contemporanea il rancore, la rabbia e l’indifferenza diventano i sentimenti più
diffusi, alimentati da una politica fondata sulla paura. In questo suo nuovo
libro, Enzo Bianchi ci esorta a ripensare l’idea stessa di fraternità.
«Fraternità come fondamento e ragione per una necessaria fiducia nella bontà
del vivere insieme; fraternità come solidarietà tra membri di una convivenza ai
quali è necessario riscoprire il bene comune; fraternità come incessante
ricostruzione di ponti, come riproposizione di confronti, di riconciliazioni
religiose, culturali ed etniche». Alle radici della fraternità, infatti, ci
sono alcune esigenze imprescindibili: l’accettazione incondizionata del
fratello e della sorella; un’assunzione di responsabilità degli uni verso gli
altri; la solidarietà come cura e custodia reciproca. «Chi è il mio prossimo?»
chiede lo scriba a Gesú nella parabola evangelica del Buon Samaritano, ma è una
domanda sbagliata. Non conta chi è il prossimo, ma come possiamo noi diventare
«prossimo» per i nostri fratelli. Occorre uscire da sé stessi, andare verso gli
altri, provare empatia. Come non rammentare quanto scrive il Santo Padre
nell’Enciclica Fratelli tutti allorché osserva: «Il mettersi seduti ad
ascoltare l’altro, caratteristico di un incontro umano, è un paradigma di
atteggiamento accogliente, di chi supera il narcisismo e accoglie l’altro, gli
presta attenzione, gli fa spazio nella propria cerchia. Tuttavia, “il mondo di
oggi è in maggioranza un mondo sordo […]. A volte la velocità del mondo
moderno, la frenesia ci impedisce di ascoltare bene quello che dice l’altra
persona. E quando è a metà del suo discorso, già la interrompiamo e vogliamo
risponderle mentre ancora non ha finito di parlare. Non bisogna perdere la
capacità di ascolto”. San Francesco d’Assisi «ha ascoltato la voce di Dio, ha
ascoltato la voce del povero, ha ascoltato la voce del malato, ha ascoltato la
voce della natura. E tutto questo lo trasforma in uno stile di vita. Spero che
il seme di San Francesco cresca in tanti cuori”» (n.48)?. Da sempre gradito ospite del Festival Filosofi Lungo l’Oglio,
nonché membro del suo comitato, Enzo Bianchi è il fondatore della Comunità
Monastica di Bose, di cui è stato Priore fino al gennaio 2017. Successivamente
ha dato vita a la Casa della Madia, inaugurata il 9 settembre 2023, fraternità
monastica di cui oggi è membro. Ha insegnato Teologia biblica presso la Facoltà
di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha fondato la
casa editrice Qiqajon, è membro a vita del Consiglio della Fondazione per le
Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna. Ha ricevuto la laurea honoris causa in
Scienze Politiche dall’Università degli Studi di Torino e nel 2016 in Scienze
Gastronomiche dall’Università degli studi di Pollenzo. È cittadino onorario
della Val d’Aosta, di Nizza Monferrato e, dal 2017, della città di Palermo. A
lui, tanti i premi conferiti: nel 2007 il «Premio Grinzane Terra d’Otranto»,
nel 2009 il «Premio Cesare Pavese» e il «Premio Cesare Angelini» per il libro Il pane di ieri (Einaudi
2008); nel 2013 il «Premio internazionale della pace», nel 2014 il «Premio
Artusi», nel 2016 il «Premio Europeo Emmanuel Heufelder per l’opera di
Ecumenismo e Dialogo», il «Premio Resistenza Città di Omegna», il «Premio
Persona Fraterna dalla Diocesi di Lanusei». Nel 2022 ha ricevuto il «Premio
letterario Giampaolo Rugarli». È stato opinionista e recensore per diversi
quotidiani ed è autore di oltre 300 pubblicazioni. Tra i suoi libri: Adamo dove sei?,
Qiqajon 2007; Dio, dove sei?, Rizzoli 2008; Insieme, Einaudi 2010; Le vie della
felicità. Gesù e le beatitudini, Rizzoli 2010; I comandamenti.
Ama il prossimo tuo (con M. Cacciari), il Mulino 2011; Fede e fiducia,
Einaudi 2013; Dono e perdono, Einaudi 2014; Padre nostro. Compendio di tutto il
Vangelo, San Paolo 2014; Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del
vivere, Einaudi 2015; Raccontare l’amore. Parabole di uomini e donne,
Rizzoli 2015; L’amore scandaloso di Dio, San Paolo 2016; Gesù e le donne,
Einaudi 2016; Che cosa cercate? Qiqajon 2017; Praticare l’ospitalità,
Qiqajon 2017; Raccontare l’amore. Parabole di uomini e donne, Rizzoli
2018; Il
cammino di Emmaus. Parola ed Eucaristia, San Paolo 2018; Le ultime parole
di Gesù. Sigillo di tutta la sua vita, San Paolo 2018; La vita e i
giorni. Sulla vecchiaia, il Mulino 2018; L’arte di
scegliere. Il discernimento, San Paolo 2018; «Non muri ma
ponti». Per una cultura dell’incontro e del dialogo (con N.
Galantino, G. Ravasi), San Paolo 2018; Discernimento e vita cristiana (con F.
Artjušin, J. Behr, S. Brock, Aa. Vv.), Qiqajon 2019; Credere oggi (con
L. Boella), EDB 2020; Cosa c'è di là. Inno alla vita, il Mulino 2022; Dove va la
Chiesa?, San Paolo 2023, L’arte della preghiera, San Paolo 2024. |