L’olio extravergine d'oliva italiano
èin orbita: ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale L’esperimento degli oli extravergini rientra
nell’accordo fra l’Agenzia Spaziale Italiana e il CREA, in collaborazione con
Coldiretti e Unaprol Roma, 22 luglio 2022–I campioni di olio extravergine
di oliva italiano hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale, grazie a
un progetto inserito nel quadro dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il
CREA, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano. Nel quadro del suo ruolo di Agenzia Nazionale, L’ASI si è
fatta promotrice del progetto e, nel contesto delle proprie relazioni
istituzionali con altre Agenzie Spaziali e in qualità di Paese partecipante al
programma ISS, ha reso disponibili l’opportunità di volo e il coordinamento con
ESA necessario all’attuazione dell’esperimento. La collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio
Olivicolo Italianoha lo scopo di rimarcare l’importanza del patrimonio
agroalimentare italiano e di valorizzare e sensibilizzare un asset per l’export
del Paese, oltre che promuovere i principi di una corretta alimentazione. L’Italia ha un primato nel mondo per la sua
agrobiodiversità e qualità con più di 500 varietà di olivo e 250 milioni di
piante, vantando il maggior numero di oli extravergine a denominazione di
origine in Europa, una produzione nazionale media di oltre 300 milioni di chili
e una filiera che conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate. I risvolti scientifici del progetto verranno monitorati
dal Centro CREA Olivicoltura Frutticoltura e Agrumicoltura, sede di Rende, in
Calabria, che sta investendo fortemente per fornire soluzioni che rendano
sempre più competitivo e apprezzato l’olio extravergine di oliva italiano. Il progetto si propone di studiare, attraverso un
esperimento originale e inedito, gli effetti della permanenza nello spazio
sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio
extravergine. I campioni di olio extra vergine di oliva saranno riportati sulla
Terra dopo rispettivamente 6, 12 e 18 mesi per essere analizzati e confrontati
con quelli dei controlli lasciati a terra. In particolare, l’esperimento andrà
ad investigare come la composizione dei metaboliti secondari - fenoli e tocoferoli
(vitamina E) - venga influenzata dalla microgravità e dalle radiazioni presenti
nello spazio e servirà a raccogliere
nuove informazioni sulla stabilità dell’EVOO e sulla durata di conservazione
nelle condizioni ambientali spaziali.Il progetto studierà inoltre il modo in
cui la tipologia di contenitori correntemente utilizzati a bordo dell’ISS
influisce sul prodotto. I campioni di olio EVO vanno ad unirsi ai quattro oli
extravergini selezionati che fanno parte del “bonus food” scelto, nell’ambito
della missione Minerva, dall’astronauta ESA Samantha Cristoforetti, che ha
effettuato ieri la sua prima passeggiata spaziale, e dagli altri membri
dell’equipaggio. Questi oli sono accomunati da un alto contenuto in
antiossidanti naturali e, in particolare, di fenoli dell’olivo che sono
indispensabili per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di
intenso stress psico-fisico. Si tratta di prodotti italiani di altissima
qualità, provenienti da diverse regioni, e ottenuti, ciascuno, da una singola
varietà, in rappresentanza dell’immenso patrimonio di biodiversità che rende
unico il nostro Paese. Contatti Uffici stampa AGENZIA
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