Le 10 fake news più diffuse sul diabete: quali sono, cosa nascondono e come sfatarle (con una campagna) Molte le città italiane che, in
occasione della Giornata Mondiale del Diabete (14/11), si popoleranno di
affissioni che riporteranno alcune frasi ironiche sui falsi miti sul diabete,
come anche il web e i canali social. L’esperto ne spiega le motivazioni, così
come il valore di una campagna di sensibilizzazione come quella proposta da
Theras per combattere gli stereotipi e lo stigma legato al diabete Milano, 8
novembre 2023 – “…ma con tutto quello zucchero non vorrai che ti venga il
diabete?” Chi non lo ha sentito almeno una volta pensando a un fondo di verità?
Con i presupposti di fare chiarezza sui più noti falsi miti del diabete nasce
la campagna di sensibilizzazione di Theras, che dal 6 al novembre coinvolgerà
alcune delle principali città italiane popolandole di frasi “corrette” sui
pregiudizi più noti. Non solo: cliccando https://falsimitidiabete.contheras.it o cercando
sui social #FalsiMitiDiabete, la rete si aggiornerà di tutte le personali false
credenze che gli utenti vorranno scrivere oltre a quelle di alcuni influencer
di questa Community, che contribuiranno a far crescere l’attenzione sul tema. “È fondamentale
smantellare le falsità che circondano il diabete e promuovere una comprensione
più approfondita per ridurre lo stigma e migliorare la qualità della vita dei
pazienti – interviene Riccardo CANDIDO, Presidente
dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) – offrendo l’accesso a informazioni accurate.
Il diabete è una condizione cronica che coinvolge molti aspetti della vita e le
“fake news” possono plasmare le percezioni e indurre comportamenti sbagliati
che possono avere conseguenze gravi anche per la salute”. “La scelta di
perseguire questa direzione rispecchia la nostra ferma convinzione che
l'informazione accurata e trasparente debba essere alla base di ogni iniziativa
legata alla salute. Questa iniziativa è nata per dare voce alle persone con
diabete consentendo loro di raccontarsi – prosegue Filippo MONTANARI,
Marketing Director di Theras – e per promuovere una maggiore consapevolezza
della malattia”. LE 10 FAKE
NEWS PIU’ COMUNI SUL DIABETE "Sono
lieto di poter contribuire a sfatare questi falsi miti sul diabete. Credo che
attraverso la correzione attiva possiamo promuovere una maggiore consapevolezza
e una migliore comprensione del diabete, fornendo strumenti necessari per
adottare scelte informate per la propria salute” – prosegue CANDIDO
introducendo il suo commento alle 10 fake news più diffuse sul diabete. Mangiare
zucchero causa il diabete / FALSO “Il diabete
non è causato da un eccesso di zuccheri, ma da una mancanza assoluta di
insulina nel caso del diabete di tipo 1, e da una ridotta produzione di
insulina associata a una ridotta sensibilità insulinica nel diabete di tipo 2.
Questo ormone, normalmente, garantisce che il livello di zucchero nel sangue
sia sempre lo stesso, indipendentemente dalla quantità di dolci ingerita.
L’eccessivo consumo di grassi animali (saturi) e in minor misura l’eccesso di
zuccheri semplici (dolci) può contribuire all’aumento di peso che a suo volta
induce insulino-resistenza e comparsa di diabete di tipo 2”. Il diabete si
trasmette solo per via ereditaria / FALSO “In entrambe
le forme di diabete più frequenti, si eredita una predisposizione genetica a
sviluppare la malattia. La sola predisposizione genetica non è sufficiente ad
ammalarsi di diabete. Certo, la familiarità conta, ma avere un padre o una
nonna con diabete non vuol dire che ci ammaleremo sicuramente, così come non
aver nessun malato in famiglia, non può darci la certezza di evitare
l’insorgenza di questa malattia, a meno che non osserviamo uno stile di vita
sano, nel caso di diabete di tipo 2”. Le persone con
diabete non possono consumare carboidrati / FALSO “Le persone
con diabete devono limitare gli zuccheri semplici (i dolci) per evitare il
sovrappeso o l’obesità, così come le persone senza il diabete, perché per loro
questi sono i principali fattori di rischio per il diabete di tipo 2. Non si
deve rinunciare per forza ai dolci, se consumati nelle occasioni speciali e
seguendo i giusti accorgimenti ad esempio saltando il primo piatto se ne può
fare uso. Fondamentale è invece che la persona con diabete consumi carboidrati
complessi che dovrebbero rappresentare circa il 45-60% delle calorie
giornaliere totali. Meglio prediligere gli amidi ricchi di fibre, come pane e
pasta integrali o legumi”. Solo le
persone anziane possono sviluppare il diabete / FALSO "Il
diabete di tipo 1 si sviluppa più frequentemente nei giovani (0-18 anni) ma può
presentarsi in qualsiasi età. Il diabete di tipo 2 è sì correlato all’età e la
sua prevalenza aumenta con l’aumentare dell’età tanto che in passato era
denominato diabete dell’”anziano”. In realtà con l’aumento importante del
sovrappeso e dell’obesità nell’età giovanili in particolare negli adolescenti,
il diabete di tipo 2 sta iniziando a comparire in età sempre più precoci". L'insulina
viene usata solo per chi ha il diabete grave / FALSO “L’insulina
rappresenta la cura indispensabile per il diabete di tipo 1 fin dall’inizio. Nel
diabete di tipo 2 si utilizzano altre terapie non insuliniche per cui la
somministrazione di insulina viene il più possibile procrastinata in questa
forma di diabete. Tuttavia ci possono essere diversi momenti nella storia di
una persona con diabete di tipo 2 nelle quali l’insulina risulta utile come
quando ci si trova di fronte a uno scompenso metabolico, durante un ricovero
ospedaliero, in presenza di una malattia acuta od in occasione di interventi
chirurgici. Affidarsi ai centri di diabetologia, per sapere se e quando
iniziare le cure con l’insulina, è il consiglio più sicuro”. Chi ha il
diabete non può mangiare frutta, ad eccezione della mela verde / FALSO “La frutta
dovrebbe essere consumata con regolarità anche dalle persone con diabete. Sono
indicata due porzioni di frutta al giorno se è possibile lontano dai pasti.
Occorre sfatare finalmente il “falso mito” secondo cui chi ha il diabete
dovrebbe mangiare solo mele verdi. Chi ha il diabete può mangiare tutti i tipi
di frutta variando le porzioni a seconda del tipo di frutta e del suo contenuto
zuccherino. E’ suggerito solo limitare il consumo di alcuni tipi di frutta,
come ad esempio banane, fichi, uva, cachi e castagne che a parità di peso hanno
un maggior contenuto di zucchero”. Le persone con
diabete di tipo 1 possono fare a meno dell’insulina / FALSO “L’insulina è
assolutamente necessaria per chi non riesce più a produrre questo ormone come è
il caso delle persone con diabete di tipo 1. La sospensione della
somministrazione di insulina ai malati di diabete di tipo 1 può portare al coma
e alla morte. Questo falso mito è legato anche al bisogno dilagante di credere
nelle terapie tutte naturali. È molto pericoloso, perché il desiderio di
liberarsi dalle iniezioni di insulina è sempre forte nei malati di diabete.
Purtroppo, però, rappresenta un’illusione con alto rischio di mortalità”. Avere il
diabete gestazionale significa poi averlo per sempre / FALSO “Il diabete
gestazionale è un aumento della glicemia che si verifica nel secondo o terzo
trimestre di gravidanza in donne a rischio e che riconosce un meccanismo
causale simile a quello del diabete di tipo 2 essendo legato alla resistenza
insulinica. Questa forma di diabete si risolve con il parto ma le donne che
hanno avuto un diabete gestazionale restano a rischio molto elevato di
sviluppare un diabete di tipo 2 negli anni se non seguono una alimentazione
equilibrata, non svolgono attività fisica e non tengono sotto controllo il peso
corporeo”. Chi ha il
diabete deve stare sempre a dieta / FALSO "Chi
soffre di questa malattia non deve mangiare dei “cibi speciali” ma deve seguire
una alimentazione equilibrata come tutte le persone dovrebbero fare per
mantenersi in salute. Per alimentazione equilibrata si intende ridurre al
minimo gli zuccheri semplici (i dolci e le bevande zuccherate) prediligendo i
carboidrati complessi (amidi ricchi di fibre, come pane e pasta integrali,
cereali e legumi). L’alimentazione delle persone con diabete dovrebbe inoltre
essere povera in grassi animali e ricca in frutta e verdure". Chi ha il
diabete di tipo 1 non può fare sport / FALSO “L’attività
fisica è un ottimo strumento di prevenzione e cura del diabete. Anche nel
diabete di tipo 1 l’attività fisica è fortemente consigliata non solo come
strumento di miglioramento dell’andamento glicemico ma anche di socializzazione
e miglioramento della qualità di vita. La persona con diabete di tipo 1 deve
solo essere educata e formata alla gestione della terapia insulinica e dei
carboidrati in corso di attività fisica per evitare l’ipoglicemia”. LA GIORNATA
MONDIALE, I NUMERI NEL MONDO E IN ITALIA Dal 1991 la
Giornata Mondiale del Diabete si celebra ogni 14 novembre. Quando si parla di
diabete si sta parlando di una malattia complessa che racchiude in sé diverse
tipologie, tra cui ad esempio il diabete di tipo 1, caratterizzato dall’assenza
totale di secrezione insulinica, un tempo noto come diabete giovanile proprio
perché compare principalmente nei bambini e giovani. Esiste anche il diabete di
tipo 2, determinato da una ridotta sensibilità dell’organismo all’insulina
normalmente prodotta da parte dei tessuti bersaglio (fegato, muscolo e tessuto
adiposo), e/o da una ridotta secrezione di insulina da parte del pancreas, che
compare invece tendenzialmente negli adulti . Con una
prevalenza in continua crescita, il diabete viene identificato dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) quale priorità globale per tutti i sistemi
sanitari. Secondo gli ultimi dati dell' International Diabetes Federation
(IDF), nel mondo sono più di mezzo miliardo le persone che convivono con il
diabete. In Italia si stima siano quasi 5 milioni, mentre 1 milione non sa di
avere il diabete e circa 4 milioni sono ad alto rischio di svilupparlo (1-2) FONTE Organizzazione
Mondiale della Sanità: https://www.who.int/health-topics/diabetes#tab=tab_1 International Diabetes Federation: |