I farmacisti italiani pronti a contribuire
alla prossima campagna vaccinale anti-Covid
“I farmacisti italiani
sono pronti a dare il proprio contributo alla campagna vaccinale anti-Covid
annunciata dal Ministro della Salute, per rendere facilmente accessibile ai
cittadini questo importante strumento di prevenzione, fortemente raccomandato
per gli ultrasessantenni e le persone fragili, oltre che per gli operatori
sanitari”, ha detto il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti
Italiani (FOFI), Andrea Mandelli, commentando le dichiarazioni del Ministro Schillaci
sull’imminente disponibilità dei nuovi vaccini anti-Covid e sul coinvolgimento
delle farmacie territoriali per la loro somministrazione.
“La rete capillare delle oltre 19mila farmacie pubbliche e private e gli oltre
50mila farmacisti di comunità abilitati all’inoculazione dei vaccini - ha
aggiunto Mandelli - sono una risorsa per il Servizio Sanitario Nazionale e un
presidio di salute insostituibile per gli italiani, come dimostra la crescente
domanda di farsi vaccinare in farmacia, registrata nel corso delle ultime
campagne vaccinali contro Covid e influenza. La prossimità al cittadino, nelle
grandi città così come nei piccoli centri e nelle aree più interne, il rapporto
di fiducia col farmacista e l’efficienza del servizio, eseguito in condizioni
di piena sicurezza per gli assistiti, sono fattori importantissimi, che possono
favorire un’adesione più ampia e consapevole alla vaccinazione".
"Rinnoviamo, pertanto, la nostra piena disponibilità al Ministro della
Salute a partecipare come vaccinatori alla prossima campagna di immunizzazione
anti-Covid, con la competenza e la responsabilità che ci contraddistinguono, e
che ci hanno fatto conquistare la fiducia degli italiani che ogni giorno si
rivolgono a noi per avere risposta ai loro bisogni di salute”, ha concluso il
presidente FOFI.
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