UN’EDIZIONE SULLA PACE COME LUOGO DI INCONTRO E DISCUSSIONE L’edizione 2016 del Festival Biblico, che torna a Vicenza, Padova, Verona, Rovigo e Trento dal 19 al 29 maggio promosso dallaDiocesi di Vicenza e Società San Paolo, in collaborazione con tutte le diocesi delle città sedi della rassegna, è quella dei sogni realizzati. Quella in cui il Festival Biblico guarda a se stesso come alla concretizzazione di ciò che, fin dalla prima edizione, ha voluto essere: un Festival di comunità per la comunità. Piano piano, un passo alla volta, edizione per edizione, ha raccolto intorno a sé sempre più idee, valori, persone, progetti, realtà “in rete” e un pubblico attento (45.000 presenze nell’ultima edizione). Lo ha fatto con un obiettivo chiaro, immediato, ma a volte fin troppo audace per chi non conosceva la rassegna per avervi partecipato almeno una volta: far risuonare le Scritture attraverso diversi linguaggi, nei luoghi frequentati dalle persone, traducendole nella vita quotidiana. E diventare, nel tempo, un laboratorio culturale che si rivolge a tutti. Adulti e giovani, credenti e non credenti. Dopo il sorprendente allargamento della proposta culturale prima a Verona e Padova poi a Rovigo e Trento e il necessario ma gioioso riassetto organizzativo, nel 2016 il Festival propone, forse, la sua miglior veste su un tema alquanto difficile: ‘Giustizia e Pace si baceranno’, tratto dal Salmo 85. LE NOVITÀ E I CONTENUTI Tante le novità: un programma più snello, creato “in rete”, che predilige, a volte, a nomi più noti, personaggi che con il loro impegno sociale e civile, o la loro caratura professionale, fanno ogni giorno la differenza; un cartellone più facilmente leggibile e fruibile grazie ai filoni tematici; un Festival giovane e in contatto con il suo pubblico grazie a ‘Esplorificio7’ e allo sviluppo, sempre più forte, di linguaggi comunicativi freschi, immediati, che prediligono il web e i social network; un’identità comunicativa definita (un grande restyling è stato fatto sull’immagine del Festival) e, soprattutto, tantissimi eventi “a chiamata”. Ovvero che coinvolgono attivamente il pubblico. Saranno così alcuni appuntamenti di spettacolo e quelli interreligiosi nelle varie sedi, ma anche tutte le iniziative collaterali pre-festival a cui tutti sono invitati a partecipare, come dìSEGNI dìPACE, Uno striscione per dire Giustizia e Pace si baceranno (suwww.festivalbiblico.it sono visibili le iniziative e un link per caricare gli elaborati direttamente sulla pagina web e Facebook del Festival) e la programmazione Acec che in ben 11 sale della Comunità in tutto il Triveneto ospiterà film sul tema (www.saledellacomunita.it). Anche durante il Festival ci saranno molti appuntamenti che creano un’originale occasione di incontro. Tra tutti, “Una Giornata di Pace”, sabato 28 maggio a Vicenza, per vivere un’esperienza di Pace interiore, con gli altri, in famiglia, o con la persona amata. Un grande evento di piazza che si terrà dalle 10.00 alle 19.00 dove, oltre a confluire e continuare l’iniziativa dìSEGNI dìPACE, si terranno molte attività di animazione, tra cui stage di danza, una speciale caccia al tesoro alla ricerca della Pace, giochi popolari dal mondo a cura di varie associazioni dei cittadini stranieri presenti nel territorio, spettacoli e letture. Conduttori d’eccezione della giornata: Marco e Pippo. Particolarissima poi e inedita l’iniziativa per la pausa pranzo: il Giardino del Vescovo si apre per un grande pic-nic. A Trento la Pace si raggiungerà sul Monte Cimirlo: per i più temerari, sabato 21 maggio, sveglia all’alba e partenza alle 4.00 per una camminata che attraversa le fortificazioni della Prima Guerra Mondiale, ricercando quel sole che può unire credenti e non nell’invocazione della “Pace per questa terra”. Grande evento anche a Padova con “Seeds of Peace”, concerto di pace e dialogo tra le religioni che si terrà il 25 maggio alle ore 20.45 al Teatro Verdi di Padova con tre grandi artiste donne: Evelina Meghnagi (di religione ebraica), Sakina Al Azami (musulmana, accompagnata dal maestro Jamal Ouassini) e Patrizia Laquidara. Sempre “a chiamata” anche l’evento finale di tutto il Festival, che invita persone da ogni parte del Veneto, domenica 29 maggio a Vicenza. Il messaggio è forte e chiaro: ritrovarsi in piazza dei Signori per ascoltare i messaggi di Pace da esponenti di cinque diverse religioni per un significativo evento condiviso. Oltre ai grandi eventi, tutti i contenuti parlano di dialogo. Ogni sede ha infatti sviluppato il tema dell’edizione pensando alla Pace nelle sue declinazioni di Giustizia, Perdono e Misericordia trasportate nei temi caldi dell’attualità, costruendo così un programma alla continua ricerca di cultura, approfondimento, informazione e valori spirituali, etici e civili, per far comprendere ancora una volta che “Non c’è pace senza giustizia; non c’è giustizia senza perdono”, come ammoniva Giovanni Paolo II. A Verona, il 20 maggio, arriverà, per la prima volta in Italia, Daoud Nassar, cristiano palestinese di Betlemme che assieme alla sua famiglia ha trasformato la fattoria di proprietà in una“Tenda delle Nazioni”. A Rovigo, Pace e attualità si uniscono nei volti di tante donne forti che saranno protagoniste nei giorni del Festival:Agnese Moro, giornalista e figlia del grande statista ucciso, la scrittrice Dacia Maraini, Daniela De Robert, giornalista e componente del collegio del Garante nazionale dei detenuti. In totale oltre 150 gli eventi che, dal 19 maggio prenderanno il via prima a Verona, Padova, Rovigo e Trento e in alcune sedi della Diocesi di Vicenza, per terminare poi il weekend del 26-27-28 e 29 maggio nel centro storico della città palladiana con quartier generalePiazza Duomo ma con molte performance in Piazza dei Signori e in altre piazze della città. IL PROGETTO SOCIALE – IL CESTO DI PACE In direzione di una “grande comunità Festival Biblico” va anche il Progetto sociale legato a questa edizione: non più solo il Vino del Festival, ma un simbolico “Cesto di Pace”, composto da vino, farina e speciale dolce della Pace. Alcune cantine trentine, la Cereal Docks di Camisano con Molini Italiani e la Cooperativa Saldo & Mecc hanno collaborato conFestival Biblico e donato prodotti per sostenere sia il progetto culturale del Festival, sia il Progetto Jonathan, casa accoglienza per detenuti in pene alternative che offre un percorso di reinserimento in società, umano e lavorativo. I ragazzi del Jonathan hanno poi fissato sulle etichette del vino un pensiero di Giustizia e Pace. Il cesto o i singoli prodotti saranno offerti al pubblico con una piccola donazione. EVENTI IN LIS Sempre con un’attenzione ai più svantaggiati, come è accaduto nelle ultime due edizioni, alcuni degli eventi principali di Vicenza saranno tradotti anche in linguaggio LIS per non udenti. L’elenco dettagliato è disponibile sul sito. ESPLORIFICIO 7 Dopo la bella esperienza dello scorso anno, torna Esplorificio7, lo spazio del Festival Biblico dedicato allegenerazioni più giovani, un cammino “esperienziale” composto da eventi a cui partecipare in modo speciale, azioni da realizzare e luoghi da visitare prima e durante il Festival. I ragazzi che decidono di partecipare a Esplorificio7, infatti, avranno la possibilità di conoscere da vicino gli ospiti degli eventi, creare con loro l’incontro stesso e scambiare domande e pensieri che fanno parte di un percorso di ricerca condiviso. Due le attività cardine di questa proposta. La prima è la convivenza comunitaria per ragazzi dai 18 ai 35 anni nei giorni del Festival a Vicenza, dal 27 al 29 maggio, negli spazi del San Gaetano, che diventerà il luogo per eccellenza del “giusto tempo” per riflettere e assaporare la lentezza, ma anche della festa e del divertimento. La seconda esperienza è l’esplorazione di speciali eventi all’interno del programma del Festival in un percorso di Pace, Giustizia e Perdono, come dei pellegrini alla ricerca di senso. LA CARD DEL FESTIVAL Il Festival Biblico è fondato sul dono e vive del sostegno di diversi soggetti istituzionali e privati, ognuno secondo le proprie disponibilità. La Card è la forma più “popolare” e accessibile per partecipare. L’esistenza del Festival dipende da coloro che ne usufruiscono: il pubblico è allo stesso tempo promotore e spettatore. L’ingresso alla maggior parte degli eventi è libero e gratuito, perché l’obiettivo della rassegna è la diffusione della cultura senza barriere. Tuttavia l’organizzazione ha dei costi, che tutta la comunità è chiamata a sostenere, se vuole offrire un futuro alla rassegna, la cui realizzazione non si può dare per scontata in questi tempi difficili. Ecco allora che lo strumento della Card acquista un significato in più: non un “biglietto d’ingresso” ma la scelta di aderire a un progetto, la volontà di proseguire sulla strada della condivisione, il riconoscimento del valore e dell’importanza delle tante opportunità di incontro e riflessione che il Festival offre. Sono previste tre formule di sottoscrizione: basic da 10 euro, under 30 da 5 euro e family da 15 euro. Ai possessori della Card sono riservate agevolazioni nella fruizione del Festival e presso attività del territorio. Tutte le informazioni sul programma, le novità e le iniziative del Festival Biblico sono disponibili su www.festivalbiblico.it. L’iniziativa trova un importante affiancamento del Comune di Vicenza, l’adesione della Regione del Veneto, il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, del Ministero per i Beni e Attività Culturali e Turismo, la condivisa del settimanale Famiglia Cristiana, dellaConferenza Episcopale Italiana e della Chiesa Valdese. Importante è il sostegno che deriva dal main partner Banca Popolare di Verona, da Fondazione Cariverona, Fondazione Cariparo e Fondazione Cattolica Assicurazioni che sono intervenute a sostegno delle varie realtà cittadine e del partner Banca FriulAdria Crédit Agricole. Con una declinazione specifica legata alle singole sedi, risulta poi determinante l’apporto di enti pubblici, soggetti economici del profit e nonprofit, associazioni e enti sia laici che religiosi che concorrono realizzazione dell’iniziativa. Il Festival Biblico è anche su Facebook e Twitter: www.facebook.com/ @festivalbiblico |