La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba giunge alla
sua 92ª edizione e si fa portavoce dell’appello lanciato dalle nuove
generazioni: “Il tempo è scaduto” Il Tubermagnatum Pico torna protagonista attraverso la
presentazione della92ª edizione della Fiera
Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba,presso la sede di Microsoft
Italia a Milano. Si rinsalda così la collaborazione, nata nel 2020, tra
l’Ente Fiera e l’azienda di Redmond, che con il contributo del partner
tecnologico Si-Net ha permesso di sviluppare un innovativo progetto di analisi
sensoriali digitali in parallelo alle attività in presenza sul territorio di
Langhe, Roero e Monferrato, permettendo a chiunque, nel mondo, durante la
pandemia, di vivere a pieno le esperienze legate al Tartufo Bianco d’Alba. Ecco quindi che dopo “Connessi con la natura” arriva “Time is
up”, il tempo è scaduto: questo il tema per il 2022, riprendendo il filone
lanciato nella passata edizione, con la svolta annunciata in chiave
“sostenibilità”, che rappresenta il passepartout per entrare nel futuro di
questa manifestazione, come di qualunque altro grande evento che voglia essere
al passo con i tempi. Il payoff di quest’anno vuole ulteriormente stimolare la
riflessione su ciò che sta accadendo in natura e sulla necessità di agire in
tempi brevi per affrontare il cambiamento climatico, di cui il Tartufo
Bianco d’Alba è un perfetto indicatore. Perché non è il Pianeta a rischio,
ma le condizioni di vita del genere umano, le nostre abitudini, la quotidianità
di ciascuno di noi. Con “Time is up”, l’Ente Fiera intende invitare ad agire
per cogliere le opportunità che, come sempre, derivano da ogni trasformazione:
agire rapidamente, agire consapevolmente, agire con etica e responsabilità
sociale. In attesa di scoprire tutti i dettagli sulla manifestazione
albese, nella tradizionale presentazione sul territorio di Langhe, Roero e
Monferrato, prevista per il prossimo 14 settembre, la conferenza stampa di
Milano alza il velo sulla 92ª edizione, che si approccia al pubblico con un
linguaggio contemporaneo, lanciando un appello che intercetta la sensibilità
delle nuove generazioni. “La sfida che la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si
propone di raccogliere è quella di essere sempre contemporanei: ci rendiamo
conto che per l’urgenza delle tematiche del cambiamento climatico abbiamo la
necessità di affrontare e stimolare una svolta culturale che necessariamente
deve coinvolgere sempre di più le nuove generazioni. Perché i giovani non sono
il futuro, ma il presente – afferma la presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena –.
Con la Fiera vorremmo intercettare i turisti di domani, che oggi magari non
viaggiano ancora e vivono immersi nel mondo digitale, dei social e del gaming,
ma che presto saranno protagonisti dei flussi turistici, e lo faranno cercando
sempre più esperienze a cavallo tra il reale e il virtuale. Nella 92ª edizione tratteremo molti temi con grande
trasversalità, quella stessa trasversalità che caratterizza il nostro pubblico,
proponendo un palinsesto al tempo stesso pop e ricercato, senza, ovviamente,
snaturare la nostra identità, ma cogliendo le opportunità che ogni fase di
cambiamento porta con sé”. “Enogastronomia e turismo saranno i protagonisti indiscussi
dell’autunno 2022. A settembre la nostra città è stata scelta per ospitare il
più grande evento mondiale dedicato all’enoturismo, per la prima volta in
Italia, la Global Conference on Wine Tourism– è il pensiero del sindaco
della Città di Alba –. A seguire, la 92esima edizione della Fiera
internazionale del Tartufo Bianco d’Alba anche quest’anno, per nove settimane,
saprà coniugare al meglio la tradizione e il folclore con la modernità.
Tematiche ambientali e sostenibilità sono ancora una volta il fil rouge che
ormai da alcune edizioni prova, attraverso diverse iniziative, a stimolare la
riflessione e il confronto. La tecnologia, invece, alleata preziosa della
kermesse durante la pandemia, rimane protagonista anche quest’anno, declinando
in una nuova chiave le esperienze legate al tartufo. Ci aspetta una stagione di
grandi eventi che non vediamo l’ora di vivere e condividere con i nostri visitatori”. “La Fiera di quest’anno sarà una splendida occasione di ripartenza,
passando attraverso la valorizzazione del prodotto per giungere a porre una
particolare attenzione ai temi della consapevolezza dell’origine sia naturale
che culturale del Tartufo Bianco d’Alba – aggiunge l’Assessore al
Turismo e agli Eventi della Città di Alba–. Il Tubermagnatum Pico è
un’eccellenza non solo in termini scientifici e organolettici, ma anche
culturali, come la cerca e la cavatura, oggetto del riconoscimento tributato lo
scorso anno, e la sua valorizzazione in ambito gastronomico”. “La Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba apre i suoi
battenti affacciandosi sullo scenario internazionale per la 92esima volta con
un appuntamento colorato di verde all’insegna della sostenibilità – sottolineano
il Presidente della Regione Piemonte e il Vicepresidente con delega al
Tartufo –, promettendo, come sempre, di mettere il punto esclamativo sulla
programmazione dei grandi eventi regionali che si estendono sul palcoscenico
mondiale della gastronomia di eccellenza. Il binomio Piemonte e Tartufo d’Alba –
hanno aggiunto – è diventato nel tempo una felice metafora per indicare le
nostre terre come luogo di accoglienza e degustazione, estrazione e
trasformazione di un gioiello della natura sempre più apprezzato e amato, e
diventato oggi perfino una icona di saggezza che ci spinge a correggere alcune
distorsioni delle nostre abitudini nel nome della salvaguardia dell’ambiente”. LE DATE Per nove settimane, Alba e il territorio si apprestano ad animarsi
attraverso le innumerevoli proposte della Fiera per tutti gli amanti dell’oro
bianco delle Langhe: l’avvio della 92ª edizione è previsto per sabato 8
ottobre, arrivando fino a domenica4 dicembre. La Fiera sarà visitabile
tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di
lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre. TIME IS UP Il tema di questa 92ª edizione rimanda a un concetto trasversale,
riprendendo il focus sulla sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) introdotto
lo scorso anno: il tempo è scaduto, pensando tanto alla necessità di
intervenire per arrestare il cambiamento climatico, quanto guardando alle
scelte economiche e di responsabilità sociale, delle aziende come dei singoli.
Ecco quindi che l’ultimo weekend di ottobre (il 28, 29 e 30) tornerà il ciclo
di incontri “Sostenibilità incrociate”, portando a dialogare tra loro
personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale,
dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del
design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore, chiamati a
ragionare sull’urgenza di un cambio di rotta, a tutti i livelli, suggerito dai
giovani che, da spettatori, diventeranno “giocatori” attivi. DAWN TO EARTH Anche
quest’anno Alba troverà poi il suo collegamento con il resto del Pianeta
attraverso Dawn to Earth, il progetto che prevede l’utilizzo del Tartufo
Bianco d’Alba come ambasciatore e la sua fiera annuale come casa condivisa da
mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico
nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza
e dell’ICT: dopo lo chef Norbert Niederkofler, i “game changer” individuati
per quest’anno sono gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto, del ristorante
Venissa di Mazorbo, in virtù del loro impegno attraverso la “cucina
ambientale”. Nella laguna di Venezia, gli chef propongono
una cucina sostenibile e d’avanguardia che descrive, da
un lato, una dipendenza e una grande coerenza tra i piatti proposti e
l’ambiente circostante. Dall’altro, denota un’attenzione quasi maniacale per la
“questione ambientale”, e dunque per temi quanto più attuali come la riduzione
degli sprechi, l’autoproduzione, l’approvvigionamento di prossimità, la
stagionalità e il recupero. LA
CERTIFICAZIONE Continua il percorso avviato lo scorso anno per
implementare un sistema di gestione della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba in
linea con i requisiti di sostenibilità dello standard internazionale ISO
20121, sulla gestione sostenibile degli eventi, progettando la Fiera in
modo da minimizzare l’impatto sull’ambiente e al contempo valorizzare le
ricadute positive sulle persone e sul territorio. Primo step è stata la
certificazione ISO 20121 prestigioso riconoscimento internazionale, che
contribuirà a valorizzare ulteriormente l’immagine della Fiera – cui andrà ad
aggiungersi anche Vinum, la manifestazione organizzata dall’Ente Fiera di Alba
dedicata ai grandi vini del Piemonte – tra un pubblico sempre più attento e
sensibile alle tematiche di sostenibilità. LA CUCINA AL CENTRO Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, unitamente alla rassegna Albaqualità, all’interno del Cortile
della Maddalena, visitabili tutti i weekend il sabato e la domenica, con
l’apertura straordinaria di lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre. Sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici
esemplari di Tubermagnatum Pico, accuratamente selezionati dai giudici
di Analisi Sensoriale del Tartufo, formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo,
a garanzia della qualità dei prodotti proposti. A
impreziosire il tutto, l’Alba Truffle Show (all’interno della Sala Beppe
Fenoglio), pronto ad accogliere, nel consueto clima di raffinata famigliarità,
le creazioni gourmet nate dall’estro sapiente di grandi firme della cucina
nazionale e internazionale, i seminari di Analisi Sensoriale del
Tartufo – esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice,
ma profondo, le caratteristiche del tartufo e le Wine Tasting Experience
dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero –; tanti gli chef pronti
a firmare i numerosi cooking show, lasciandosi sedurre e ispirare
dall’aroma del nostro diamante più prezioso. Confermato il format vincente
delle cene insolite, che vedrà riproporsi il riuscito connubio tra
scenari di pregio e chef stellati. PATRIMONIO
DELL’UMANITÀ UNESCO Anche quest’anno si replicano gli appuntamenti che
vedranno Alba – insieme a Bergamo e Parma, una delle tre Creative Cities
Unesco per la gastronomia italiane – protagonista dei Creative Moments:
attraverso un gemellaggio con le altre città che condividono questo titolo in
tutto il mondo, il 31 ottobre e il 1° novembre la Fiera ospiterà chef stranieri
che condurranno dei cooking show proponendo un piatto tradizionale del proprio
Paese in abbinamento al Tartufo Bianco d’Alba, per una contaminazione culturale
ad altissimo valore aggiunto. E sempre parlando di Unesco, il weekend del 19-20
novembre sarà dedicato alla “Cerca e cavatura del tartufo in Italia”: un
intero fine settimana coinvolgerà l’associazione nazionale Città del Tartufo
con la Fnati (Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiana), celebrando
il riconoscimento che ha portato nello scorso dicembre questa pratica
all’iscrizione nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale
immateriale dell'Umanità. TRUFFLE AND WINE Dopo l’Unesco, un’altra agenzia delle Nazioni Unite sarà di casa
sul territorio, grazie al forum promosso
dall’UNWTO, l'agenzia dell’ONU che si occupa della promozione del turismo
sostenibile.
Raccogliendo la brocca dal Portogallo, Alba diventerà la capitale mondiale dell’enoturismo in virtù
della Global Conference on Wine Tourism: sull’onda lunga
dell’appuntamento di settembre, moltissimi saranno gli appuntamenti che vedranno sua maestà il Tartufo
Bianco d’Alba protagonista insieme a realtà vitivinicole di assoluta
eccellenza. Al di là della
consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa DOCG e il Consorzio
di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, si rinnova la
partnership con i grandi vini internazionali: dopo lo Champagne del 2021,
quest’anno farà il suo debutto in Fiera il mondo della Borgogna, con un
weekend – quello dal 25 al 27 novembre – all’insegna di eventi e cene che
valorizzeranno il connubio tra i grandi rossi francesi e il prezioso bianco
albese. A proposito di
grandi rossi, venerdì 28 ottobre si replica l’Asta en primeur del Barolo,
appuntamento all’insegna della solidarietà promosso dalla Fondazione CRC,
in cui saranno battute le barrique prodotte dalla Vigna “Cascina Gustava”, ai
piedi del Castello di Grinzane Cavour. Rinnovando un
appuntamento di successo, dal 3 al 9 ottobre ecco La Vendemmia, uno
degli eventi più attesi dell’autunno milanese, ideato e promosso da Montenapoleone
District, con l’obiettivo di unire i grandi marchi del lusso internazionale
e le più prestigiose cantine nazionali e internazionali, con la partecipazione
dei migliori ristoranti e degli hotel 5 stelle lusso della città. IL FOLCLORE Come da tradizione di successo, ad anticipare le nove settimane di
Fiera, sabato 1 e domenica 2 ottobre la Città di Alba si vestirà degli smalti
dei Borghi cittadini proponendo l’appuntamento con il Weekend del Folclore,
con il Palio degli Asini e le attività proposte dalla Giostra delle
Cento Torri. Due settimane dopo, nel weekend del 15 e 16 ottobre, dopo lo
stop imposto dalla pandemia torna nelle piazze del centro storico cittadino il Baccanale
dei Borghi, con la cucina degli storici rioni albesi a soddisfare il palato
delle migliaia di gourmet in arrivo per rivivere le atmosfere medievali che
caratterizzeranno il centro storico cittadino. DALLE LANGHE, ROERO E MONFERRATO AL MONDO Sconfinando
Oltralpe, il Tubermagnatum Pico tornerà quindi alla corte di S.A.S.
Alberto II di Monaco, in un esclusivo evento presso lo Yacht Club di
Montecarlo. Tra gli altri appuntamenti
nel segno dell’internazionalità, la stagione del tartufo vivrà un prolungamento
presso le più prestigiose stazioni sciistiche a livello mondiale: oltre alla
cena stellata con Tartufo Bianco d’Alba presso lo Skyway di Courmayeur,
sul Monte Bianco, si rinnova la collaborazione con Verbier e con Martigny
(dove ha sede la Fondazione Barry, volta alla tutela e alla valorizzazione dei
cani San Bernardo), in Svizzera. Infine, l’oro bianco
delle Langhe volerà Oltreoceano, dal 15 al 19 novembre, negli USA, primo
mercato extra UE per la Fiera, per la promozione che verrà svolta attraverso
due eventi a New York e Miami. TRUFFLE HUB Riconfermato anche per quest’anno, dopo
il debutto nella passata edizione, è il Truffle Hub, sede distaccata
della Fiera presso il Castello di Roddi, trasformato in hub digitale
territoriale che fungerà da vetrina per le eccellenze enogastronomiche
piemontesi, valorizzate attraverso l’organizzazione di cene firmate da chef in
arrivo da tutta la regione. La pertinenza del maniero ospiterà
inoltre, ogni lunedì mattina, i corsi di cucina tenuti dagli chef ospiti
che permetteranno ai partecipanti di vivere un’esperienza unica, alla scoperta
delle ricette alle quali abbinare il Tartufo Bianco d’Alba e i vini del
territorio, degustando infine quanto creato con le proprie mani. Novità di quest’anno, la cucina
professionale a tu per tu con lo chef, con corsi per singolo o coppia, seguiti
dal pranzo o dalla cena in compagnia dello chef stesso, per un’esperienza
immersiva nell’alta cucina, degustando i piatti realizzati, accompagnati dai
migliori vini del territorio. IL CAPODANNO DEL TARTUFO Tradizione ormai consolidata è quella della celebrazione del TuberPrimaeNoctis,
il Capodanno del Tartufo,che sarà l’occasione per brindare – dopo il
fermo biologico – alla prima notte dell’anno in cui si dà l’avvio alla cerca
per i trifulau. Nella notte tra il 20 e il 21 settembre, in concomitanza
con gli appuntamenti della Global Conference on Wine Tourism, allo scoccare
della mezzanotte il Castello di Grinzane Cavour sarà teatro di un evento
di rilevanza mondiale in cui verrà raccontata al mondo intero l’apertura della
cerca, regolamentata dal calendario regionale che prevede – dopo il periodo di
fermo biologico – la raccolta dal 21 settembre al 31 gennaio. L’ASTA MONDIALE DEL TARTUFO A scandire il calendario della Fiera,
anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con l’Asta Mondiale del Tartufo,
manifestazione che nel tempo ha saputo conciliare la promozione delle
eccellenze del territorio con la solidarietà, destinando ingenti fondi a cause benefiche.
In collegamento con il Castello di Grinzane Cavour – sede dell’Enoteca
Regionale Piemontese Cavour –, il 13 novembre Hong Kong, Singapore e Vienna
si contenderanno, rilancio dopo rilancio, i lotti più prestigiosi di selezionati
esemplari di Tartufo Bianco d’Alba. IL DESIGN Un nuovo oggetto andrà
dunque ad arricchire il Kit per il Tartufo Bianco d’Alba: dopo la “Pepita”
griffata Maison Raynaud, gli affettatartufi“Alba”
disegnato da Ben van Berkel per Alessi e “Xfetta” creato da Davide
Oldani, i guanti “Trace” ideati da Patricia Urquiola, le spazzole da tartufo “Giacomo” – griffate Gufram, il
brand italiano di design che da sempre si contraddistingue per la sua identità
pop, dirompente e radical, e immaginata da Job Smeets – quest’anno sarà
la volta di un nuovo oggetto realizzato dall’architetto e designer Fabio
Novembre.
La Fiera conferma inoltre la
propria attenzione nei confronti delle nuove generazioni di visitatori,
allestendo per i bambini l’area dell’Alba Truffle Bimbi, presso il
Palazzo Mostre e Congressi intitolato a Giacomo Morra. PER INFORMAZIONI Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Piazza Medford, 3 - 12051, Alba Tel.
+39 0173 361051 info@fieradeltartufo.org-www.fieradeltartufo.org |