IL FUTURO DEI MUSEI DI ARCHITETTURA: I DIRETTORI EUROPEI SI
INCONTRANO A VICENZA AL PALLADIO MUSEUM Presentati
nei giorni scorsi, gli eventi per il decennale del Palladio Museum iniziano nei
prossimi giorni con due importanti giornate di studio internazionali nella sede
di Palazzo Barbaran da Porto (a Vicenza in Contrà Porti, 11). La prima, in
programma venerdì 30
settembre, è dedicata al ruolo dei musei di architettura e al
loro futuro. Protagonisti di questa prima giornata saranno i direttori dei
principali musei di architettura europei (Parigi, Londra, Stoccolma,
Copenhagen, Tallin) per discutere su quale debba essere il mandato delle
diverse istituzioni in un momento di profondi cambiamenti sul piano sociale e
politico come quello in cui stiamo vivendo. La seconda, prevista venerdì 7 ottobre, è
focalizzata invece sull’educazione all’architettura delle nuove generazioni e
vedrà avvicendarsi i responsabili di programmi educativi e progetti di ricerca
di varie istituzioni internazionali (Turchia, Regno Unito, Germania, America
Latina e naturalmente Italia): sul tavolo di confronto, i diversi modelli
didattici, le esperienze “sul campo” e le buone pratiche. Entrambi gli eventi
(in lingua inglese) sono aperti al pubblico e saranno trasmessi in diretta
streaming sui canali Youtube e Facebook del Palladio Museum; per la
partecipazione in presenza, dato il numero limitato di posti, è richiesta
l’iscrizione su www.palladiomuseum.org/musei_ La giornata di studio di
venerdì 30 settembre, The
Future of Architecture Museums (Il futuro dei musei di
architettura; dalle 10.30 alle 16.30) affronterà temi cruciali per i musei di
architettura di oggi, un’occasione di riflessione tanto per i musei nati
intorno alla legacy di un singolo architetto, quanto per quelli che riflettono
sulle condizioni dell’architettura nei diversi paesi. Il programma prevede gli
interventi di Antoine Picon, presidente della Fondation Le Corbusier a Parigi,
di Bruce Boucher, direttore del Sir John Soane’s Museum di Londra, di Guido
Beltramini, direttore del CISA Andrea Palladio/Palladio Museum, introdotti e
moderati da Howard
Burns, presidente del consiglio scientifico del CISA Andrea Palladio, mentre
nella sessione del pomeriggio sarà la volta di Kieran Long, direttore di ArkDes
– Sveriges nationella centrum för arkitektur och design, Stoccolma, di Kent
Martinussen, direttore del DAC – Dansk Arkitektur Center di Copenhagen e di Triin
Ojari, direttrice di Eesti Arhitektuurimuuseum di Tallin, chairman Mirko
Zardini, architetto e curatore. Saranno diversi i punti di
vista espressi dagli autorevoli rappresentanti delle istituzioni museali, ma è
comune l’intento di coinvolgere il pubblico in modo dinamico ed educativo, per
condividere attività di ricerca e studio sull’architettura e portare i
risultati ad essere patrimonio comune. Tema condiviso è l’importanza della voce
dei visitatori: l’ascolto come strumento per capire le esigenze di una società
in cambiamento e aumentare la consapevolezza dell’importanza di vivere in un
ambiente ben costruito e ben conservato. Se l'architettura è da un
lato un argomento “pubblico”, nel senso anglosassone del termine, che riguarda
tutti noi che abitiamo gli spazi di una città e di un preciso ambiente,
dall’altro è anche un ambito altamente specialistico con un proprio linguaggio
tecnico, regole e un vocabolario stilistico che spesso solo i professionisti
possono decifrare nell’immediatezza. Sta al museo di architettura, che si trova
nell'intersezione di questi due opposti, metterli in dialogo,
contestualizzandoli nella realtà in cui è inserito. Ed è coerente con queste
linee guida la missione del Palladio Museum, “Conoscere il passato. Costruire
il futuro”, vale a dire raccontare le ricerche più aggiornate su Palladio e nel
contempo costruire un’identità condivisa fra i vicentini, vecchi e nuovi, per
conoscere, custodire e valorizzare il lascito del più celebre architetto degli
ultimi cinque secoli. La giornata di studio del
30 settembre sul futuro dei musei di architettura è realizzata grazie al
contributo della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali
del Ministero della cultura. Ulteriori informazioni: www.palladiomuseum.org/it/
|