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LA GUIDA GASTRONOMICA DELLA SARDEGNA di Ornella D’Alessio

 

PRESENTAZIONE ROMA
sabato 30 settembre alle 17.30
IL GREMIO Via U. Aldrovaldi, 16

 

RSVP info@cinquesensi.it

 

Un viaggio in 34 itinerari nella Sardegna del gusto attraverso le 4 stagioni: i prodotti agroalimentari e i piatti della tradizione sono la bussola che orienta il lettore nei territori dell’isola dove i frutti della terra e la cucina si declinano, si moltiplicano in numerose varianti assumendo nomi diversi. Ad ogni chiusura di capitolo, una ricetta da provare a casa. Un ricco apparato fotografico accompagna il racconto intorno ai prodotti, alle pietanze e alle bellezze di una natura straordinaria. 5 edizioni.

 

La nuova guida firmata da Ornella D’Alessio per i tipi di Cinquesensi, accompagna il lettore in un viaggio nella Sardegna del gusto attraverso le 4 stagioni lungo 34 itinerari: i prodotti agroalimentari e i piatti della tradizione sono la bussola che orienta il lettore nei territori dell’isola dove i frutti della terra e la cucina si declinano, si moltiplicano in numerose varianti assumendo nomi diversi. Ad ogni chiusura di capitolo, una ricetta da provare a casa. Un ricco apparato fotografico accompagna il racconto intorno ai prodotti, alle pietanze e alle bellezze di una natura straordinaria.

In cinque edizioni - italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco - è distribuita da Messaggerie Libri in tutte le librerie.

 

“Per scrivere di gastronomia della Sardegna - scrive Ornella D’Alessio - servirebbe lo spazio di un’enciclopedia in più volumi. Una cucina che è riuscita, nel corso dei secoli, a mantenere ben definite e intatte le proprie caratteristiche, e che ancora oggi mantiene la propria identità culturale che preserva conoscenze alimentari ataviche, arricchite, incrociate e rielaborate da tutte quelle contaminazioni di popoli che l’hanno dominata, o che sono solo passati come il vento sulla sua terra. Pochi i documenti che testimoniano questa evoluzione, ma parecchi gli elementi che facilitano la ricostruzione di una cultura gastronomica che si caratterizza per la sua stagionalità, trasmessa oralmente nel tempo e che inizia a essere documentata solo nei primi anni del XX secolo”.

La Sardegna è una terra ricca e generosa, variegata nei terreni e nei suoli, come dimostrano i vari uvaggi autoctoni o importati che qui si ‘sardizzano’ negli aromi, ma altrettanto abbondante di tradizioni e usanze in cucina e a tavola che cambiano anche a pochi chilometri di distanza.

La scelta autoriale è stata di identificare itinerari, da intraprendere, in base al tempo e alla passione di scoprire sapori e usanze, da nord a sud, da est a ovest.

Uno degli obiettivi è stato quello di citare più borghi possibili - sono oltre 170 i comuni citati - rispettando i territori medievali dei giudicati, regioni e sub-regioni, oltre ai laghi, ai vulcani, alle pianure, alle colline e alle montagne, senza trascurare nuraghi e domus de janas.

È una guida che rispecchia la geografia della Sardegna, i suoi luoghi più conosciuti e quelli più reconditi, i suoi piatti quotidiani e quelli dei momenti solenni, gli scorci e i paesaggi creati dalla convivenza dell’uomo con la natura che qui più che altrove si ritrova incontrastata. Quella che viene qui trattata è la tradizione e la sapienza che fanno della dieta sarda, secondo alcuni studi, insieme ad altri fattori, quali ambiente, socialità, stile di vita, parrebbe contribuire alla straordinaria longevità in alcune aree dell’Isola. Infine è importante sottolineare l’importanza che i sardi riservano all’ospitalità: un valore tramandato, sacro e inviolabile che si esprime in ogni gesto quotidiano e, magistralmente, in cucina.