LA GUIDA GASTRONOMICA DELLA SARDEGNA di Ornella D’Alessio PRESENTAZIONE ROMA RSVP info@cinquesensi.it Un viaggio in 34
itinerari nella Sardegna del gusto attraverso le 4 stagioni: i prodotti
agroalimentari e i piatti della tradizione sono la bussola che orienta il
lettore nei territori dell’isola dove i frutti della terra e la cucina si
declinano, si moltiplicano in numerose varianti assumendo nomi diversi. Ad ogni
chiusura di capitolo, una ricetta da provare a casa. Un ricco apparato
fotografico accompagna il racconto intorno ai prodotti, alle pietanze e alle
bellezze di una natura straordinaria. 5 edizioni. La nuova guida firmata da Ornella
D’Alessio per i tipi di Cinquesensi, accompagna il lettore in un viaggio nella
Sardegna del gusto attraverso le 4 stagioni lungo 34 itinerari: i prodotti
agroalimentari e i piatti della tradizione sono la bussola che orienta il
lettore nei territori dell’isola dove i frutti della terra e la cucina si
declinano, si moltiplicano in numerose varianti assumendo nomi diversi. Ad ogni
chiusura di capitolo, una ricetta da provare a casa. Un ricco apparato fotografico
accompagna il racconto intorno ai prodotti, alle pietanze e alle bellezze di
una natura straordinaria. In cinque edizioni - italiano, francese,
inglese, spagnolo, tedesco - è distribuita da Messaggerie Libri in tutte le
librerie. “Per scrivere di gastronomia della
Sardegna - scrive Ornella D’Alessio - servirebbe lo spazio di un’enciclopedia
in più volumi. Una cucina che è riuscita, nel corso dei secoli, a mantenere ben
definite e intatte le proprie caratteristiche, e che ancora oggi mantiene la
propria identità culturale che preserva conoscenze alimentari ataviche,
arricchite, incrociate e rielaborate da tutte quelle contaminazioni di popoli
che l’hanno dominata, o che sono solo passati come il vento sulla sua terra.
Pochi i documenti che testimoniano questa evoluzione, ma parecchi gli elementi
che facilitano la ricostruzione di una cultura gastronomica che si caratterizza
per la sua stagionalità, trasmessa oralmente nel tempo e che inizia a essere
documentata solo nei primi anni del XX secolo”. La Sardegna è una terra ricca e generosa,
variegata nei terreni e nei suoli, come dimostrano i vari uvaggi autoctoni o
importati che qui si ‘sardizzano’ negli aromi, ma altrettanto abbondante di
tradizioni e usanze in cucina e a tavola che cambiano anche a pochi chilometri
di distanza. La scelta autoriale è stata di
identificare itinerari, da intraprendere, in base al tempo e alla passione di
scoprire sapori e usanze, da nord a sud, da est a ovest. Uno degli obiettivi è stato quello di
citare più borghi possibili - sono oltre 170 i comuni citati - rispettando i
territori medievali dei giudicati, regioni e sub-regioni, oltre ai laghi, ai
vulcani, alle pianure, alle colline e alle montagne, senza trascurare nuraghi e
domus de janas. È una guida che rispecchia la geografia
della Sardegna, i suoi luoghi più conosciuti e quelli più reconditi, i suoi
piatti quotidiani e quelli dei momenti solenni, gli scorci e i paesaggi creati
dalla convivenza dell’uomo con la natura che qui più che altrove si ritrova
incontrastata. Quella che viene qui trattata è la tradizione e la sapienza che
fanno della dieta sarda, secondo alcuni studi, insieme ad altri fattori, quali
ambiente, socialità, stile di vita, parrebbe contribuire alla straordinaria
longevità in alcune aree dell’Isola. Infine è importante sottolineare
l’importanza che i sardi riservano all’ospitalità: un valore tramandato, sacro
e inviolabile che si esprime in ogni gesto quotidiano e, magistralmente, in
cucina.
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