ITALIANO IL BREVETTO DELLA MACCHINA CHE GESTISCE LA PLURICOLTURA Esiste un sistema di automazione in
grado di gestire un campo agricolo o una serra pluricolturale? Sì, esiste e il
brevetto è italiano. L’azienda HORTOBOT SRL, start up valdostana, ha
presentato a Flormart - The Green Italy HORTObot, un robot autonomo,
semovente, interamente elettrico grazie a delle batterie a bordo o alla
possibilità di essere alimentato con pannelli fotovoltaici. Con una lunghezza
che varia tra i 6 e i 24 metri, è dotato di cingoli e può quindi muoversi
agevolmente sia in serra che in campo. HORTObot è dedicato alla orticoltura di
medie-piccole dimensioni; alla pluricoltura e non necessariamente solo alla
monocoltura in quanto è in grado di lavorare contemporaneamente filari di
colture differenti. Quali sono i 4 vantaggi dell’utilizzo
di questo straordinario robot? Aumento della produzione, risparmio
idrico (utilizzo etico dell’acqua), risparmio energetico e, infine, valorizzazione
del lavoro umano (risparmio ore lavoro). Il sistema, già utilizzato da centinaia
di aziende, necessita di una superficie minima di 700 mq di campo aperto e
consente produzioni di elevata qualità destinate a un circuito di
filiera corta, che esclude la GDO. Il progetto è in fase di
accreditamento e certificazione presso l’Institut Agricole valdostano che,
insieme all’Università Bocconi di Milano, eseguirà nel 2024 una sperimentazione
di 12 mesi che porterà alla realizzazione di piani di sviluppo colturali da
destinare anche alla PA (Pubblica Amministrazione). |