GLI ISTITUTI CLINICI
DI PERFEZIONAMENTO DI MILANO (ICP) INAUGURANO I NUOVI AMBULATORI
PER SI CONFERMA CENTRO DI
ECCELLENZA MONDIALE CON UN DATABASE DI 23.000 PAZIENTI, UN PERCORSO DIAGNOSTICO-ASSISTENZIALE
INTEGRATO E UNA REALE PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE, CONDIZIONI D’ ECCELLENTE
SVILUPPO DELLA RICERCA SCIENTIFICA TRASLAZIONALE § Analisi genetica e familiare, dieta a ridistribuzione
proteica, riabilitazione: le armi per affrontare la malattia di Parkinson e
diminuire l’impatto del trattamento farmacologico sul paziente, con una sensibile
riduzione dei costi Milano, 17 giugno 2014 – Il
Centro Parkinson degli Istituti Clinici di Perfezionamento (ICP) di Milano è un
centro di riferimento, il più importante in Italia e tra i più importanti nel
mondo. Ha oggi un database di circa 23.000 pazienti; solo nel 2013 sono stati
visitati 1.500 nuovi pazienti. Il centro, che inaugura le nuove aree
ambulatoriali, ha consolidato nel
corso degli anni un percorso diagnostico-terapeutico
integrato che si avvale di un team
multidisciplinare formato da neurologi, genetisti, dietologi, psicologi e
infermieri, che assicura una vera e propria “presa in carico globale del paziente”, attraverso un inquadramento
della sua situazione clinica, genetica, riabilitativa,
nutrizionale e familiare. Questo approccio caratterizza una struttura
all’avanguardia che, con i nuovi ambulatori, avrà tempi di accesso di soli 10
giorni lavorativi per la prima visita. Il Parkinson è una malattia neurologica che
necessita di un approccio globale, focalizzato sui disturbi motori e non, e che
prevede non solo un intervento farmacologico ma anche riabilitazione motoria, educazione
sanitaria e controllo della nutrizione. Precisa
Pezzoli “Numerosi studi scientifici
dimostrano che il paziente sottoposto a un’attività di ordine riabilitativo
migliora consistentemente la sua performance. È inoltre scientificamente
dimostrato e sperimentato dagli stessi pazienti che una dieta ipoproteica a
pranzo, con l’assunzione delle proteine alla sera (che non superi Il Parkinson ha da sempre riscosso
l’interesse dei ricercatori e, grazie ad un continuo miglioramento dei
trattamenti disponibili, è ormai gestibile con efficacia per 7-8 anni
dall’esordio. Ma quali sono le condizioni dei pazienti affetti da questa
malattia oggi? Quali i fattori scatenanti della malattia e come è cambiata la
presa in carico del paziente nel corso di questi ultimi anni? Anche di questo
si parlerà domani 18 giugno nel
corso del Convegno organizzato dagli
Istituti Clinici di Perfezionamento
(ICP) per l’inaugurazione delle nuove
aree ambulatoriali del Centro Parkinson. “L’ampliamento
delle aree ambulatoriali è stato pensato e realizzato a seguito del numero
crescente di pazienti che ogni anno accedono al nostro Centro, grazie a una
generosa donazione della Fondazione Grigioni. I tempi di accesso al Centro
Parkinson per i nuovi pazienti saranno quindi ridotti a soli 10 giorni
lavorativi. Chiaramente l’appropriatezza dell’indicazione è fondamentale; una
breve lista d’attesa può essere mantenuta solo se arrivano al centro pazienti
con un’indicazione corretta” – dichiara
Pezzoli. Circa il 50% dei pazienti che afferiscono al Centro
proviene dalla Lombardia e il restante 50% dal Piemonte, dall’Emilia Romagna e dal
Veneto e da tutte le regioni italiane. Nonostante gli ambulatori disponibili
saranno ben 9, attivi tutti contemporaneamente, non sarebbe possibile seguire
un numero così elevato di pazienti se le visite fossero molto ravvicinate. Per
questa ragione i medici e gli infermieri del centro mettono a disposizione una
reperibilità telefonica di 4 ore (tre per i medici e una per gli infermieri)
tutti i giorni, più 12 ore diurne nei giorni festivi e prefestivi, grazie
all’iniziativa “SOS Parkinson” sponsorizzata dall’Associazione Italiana
Parkinsoniani. Questo permette di ridurre il numero medio di visite a cui il paziente
si sottopone in un anno: circa Per informazioni alla
stampa: Noesis
Comunicazione – Giovanna Vetere, 02
83105122, 348 7022510, giovanna.vetere@noesis.net 5 x E’ possibile contribuire e aiutare a finanziare la
ricerca sanitaria devolvendo il proprio 5 per mille alla fondazione Grigioni
per il Morbo di Parkinson apponendo la propria firma nell’apposito riquadro
della dichiarazione dei redditi e indicando il codice fiscale della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson:
97128900152 |