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E TU CONOSCI GLI IMENOTTERI?

Soprattutto con la bella stagione, in giardino, sulla spiaggia o anche semplicemente sul balcone di casa,è molto comune imbattersi negli imenotteri: un ordine di insetti di piccole, medie e grandi dimensioni, terrestri, alati o atteri, con livrea di colore vario e con esoscheletro poco consistente, che comprende oltre 120.000 specie diffuse in tutto il mondo. Insetti dall’origine molto antica, coevi dei dinosauri, sono comparsi addirittura nel Mesozoico e oggi i loro  ‘rappresentanti’ più conosciuti sono sicuramente api, vespe e calabroni.

Quali sono le differenze tra questi insetti appartenenti alla specie degli imenotteri? Imparare a distinguerli è importante per sapere come comportarsi in loro presenza, se sono aggressivi o meno, se vivono in grandi comunità o piccoli gruppi, ma anche in caso di puntura per agevolare la diagnosi.

Vespula (Vespa)

Corpo glabro giallo e nero, addome che termina verso il torace in modo piuttosto squadrato e lunga circa 1,5 cm: è la vespa, nota tra gli imenotteri soprattutto per il netto restringimento tra vita e addome (il cosiddetto “vitino da vespa”). Spesso nidifica sottoterra, in tane abbandonate o altre cavità: nel corso dell’estate un nido di vespe può arrivare a produrre anche più di 20.000 celle con 5.000 adulti, il che li rende molto temibili. Nei mesi di agosto o settembre, inoltre, gli insetti risultano particolarmente molesti in quanto le operaie sono impegnate nell’accanita ricerca di proteine e grassi per gli individui riproduttori. È facile vederle “assaltare” pic-nic o immondizie e, al culmine della propria vita sociale, la colonia difende in modo accanito il nido, contro qualsiasi minaccia o disturbo. Tra gli imenotteri è probabilmente la specie più aggressiva.

Polistes (VespaCartonaia)

Lunga circa 1-1,5 cm., presenta un corpo sottile, privo di peluria, con colorazione brillante giallo e nera. È detta vespa cartonaia e si distingue dalla vespa comune perché ha la parte anteriore dell’addome affusolata anziché squadrata. La vespa Polistes costruisce piccoli nidi a forma di ombrello formati solitamente da meno di 100 cellette e senza alcun involucro che le circonda: le cellette risultano quindi ben visibili. Nella colonia raramente abitano più di 20 imenotteri adulti nello stesso momento.

Vespa crabro (Calabrone)

Il calabrone è facilmente riconoscibile dalle altre vespe per le grosse dimensioni (la femmina può raggiungere i 3,5 centimetri di lunghezza!) e per il caratteristico addome striato di giallo tendente all’arancio; il resto del corpo presenta tonalità molto scure con sfumature marroni sul torace e sul capo. Vive in colonie di 30 o 40 individui adulti e sono piuttosto aggressivi: la puntura è dolorosa (anche se il pungiglione non rimane nella sede della puntura stessa) e, se in prossimità della gola, può portare a soffocamento. Il calabrone si gioca con il bombo la palma del più “impressivo” tra gli imenotteri!

Apis mellifera (Ape)

L’ape domestica ha dimensioni che vanno da 1,2-1,5 cm a 2 cm nel caso della regina. È sicuramente l’insetto più conosciuto grazie anche al suo prodotto principale: il miele. Ha un corpo che appare tozzo in quanto risulta poco evidente la separazione tra torace e addome, ed è ricoperto di peli piumosi color ocra. Difficilmente l’ape risulta aggressiva, a meno che non si interferisca con i suoi “corridoi di volo” (tragitti dall’alveare alla fonte di cibo) o non si senta direttamente minacciata e, se punge, è destinata a morire perché l’aculeo rimane infisso nel tessuto colpito.

Bombus terrestris (Bombo)

Il bombo ha il corpo molto peloso e tozzo, spesso tondeggiante, è solitamente nero con un numero più o meno grande di bande bianche, gialle e  arancio. Lunghi dai 2 ai 3 cm, sono insetti sociali che vivono in colonie dai 50 ai 200 esemplari. Solo le femmine sono dotate di aculeo ma è comunque un imenottero poco aggressivo, nonostante l’aspetto poco rassicurante: punge solo quando si sente minacciato o per difendere il nido.

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