IMMUNIZZAZIONE PER TUTTI E FIN DAI
PRIMI GIORNI DI VITA La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i
neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di
infezioni Parte con lo slogan "L'immunizzazione per tutti è
umanamente possibile", la Settimana Mondiale dell'Immunizzazione
2025, che si celebra dal 24 al 30 aprile, promossa dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS). “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dall’epoca neonatale dal
rischio di contrarre infezioni è un’attenzione specifica della Società Italiana
di Neonatologia (SIN), da sempre fortemente impegnata nel promuovere strategie
di profilassi universale delle malattie trasmissibili”, afferma il Prof. Massimo Agosti, Presidente
SIN. “La Settimana Mondiale dell’Immunizzazione è un’importante
occasione per continuare a sensibilizzare l’intera comunità contro le malattie
trasmissibili sin dalle primissime epoche di vita, attraverso le vaccinazioni,
ma anche adottando tutte le modalità di prevenzione disponibili per tutelare i
più piccoli”. Ad inizio vita, la prima semplice, ma efficace, protezione
naturale del neonato è rappresentata dal latte materno, tesoro
inestimabile per la salute e il benessere dei piccoli, che si rivela
fondamentale in particolare per i nati prematuri e/o ricoverati in Terapia
Intensiva Neonatale (TIN). Numerosi studi hanno ampiamente dimostrato i
benefici unici del latte materno, non solo come alimento, ma anche come potente
difesa contro un gran numero di malattie e infezioni, contribuendo a rafforzare
il sistema immunitario del neonato. I neonati e i lattanti sono, infatti,
particolarmente vulnerabili alle infezioni a causa dell'immaturità del loro
sistema immunitario, che non è ancora completamente sviluppato. Di conseguenza,
garantire una protezione adeguata contro virus e batteri è fondamentale per
preservare la loro salute presente e futura. Tra le altre principali misure preventive ci sono, poi, il lavaggio
frequente delle mani e l'uso di dispositivi di protezione individuale
quando un familiare ha un'infezione, prestando particolare attenzione a
fratelli o sorelle in età scolare.
È prevista la somministrazione di una singola dose di anticorpi
monoclonali contro il VRS, eseguibile per tutti i nati durante la stagione
epidemica (ottobre-marzo), direttamente presso il Centro nascita prima della dimissione, mentre
per i nati tra aprile e settembre può essere eseguita prima dell’inizio della
stagione epidemica, presso i Centri vaccinali o
i Pediatri di Libera Scelta ed è offerta gratuitamente a tutti i neonati e
lattanti nel primo anno di vita, previa somministrazione di un
consenso/dissenso informato. Tale immunizzazione va proposta al neonato qualora le madri non
siano già state sottoposte a vaccinazione per VRS durante la gravidanza. “Nonostante la partenza un po' disomogenea a macchia di leopardo,
da regione a regione, i primi dati sulla copertura con questa profilassi sono
incoraggianti. Regioni come Lombardia, Liguria e Toscana hanno raggiunto una
copertura del 90% e oltre, con una riduzione dei casi e dei ricoveri che ci fa
ben sperare per la prossima stagione epidemica. In Lombardia, ad esempio, gli
accessi al pronto soccorso sono calati da 5.800 a 1.500 e i ricoveri da 2.350 a
600, mentre in Liguria si è registrata una riduzione dei casi dell’88%”, continua il Prof. Agosti. “Un recente
studio ha dimostrato l’efficacia di protezione fino a 180 giorni. Dobbiamo, quindi,
continuare lungo questo percorso virtuoso, attraverso una cabina di regia
nazionale, includendo anche l’anticorpo monoclonale nel calendario vaccinale e
rendendo disponibile questa preziosa forma di immunizzazione a tutti i neonati d’Italia,
senza diseguaglianze”. |