PRESENTATI I DATI INAIL,
EUROSTAT : SONO AUMENTATI GLI INCIDENTI DOMESTICI IN EUROPA
INAIL CON LE ASSOCIAZIONI
PER CORSI GRATUITI AI CITTADINI ITALIANI
“È fondamentale informare i cittadini
dei propri diritti e di come la propria abitazione debba e possa essere un
posto sicuro. I dati INAIL, ISTAT ed EUROSTAT,” dice Federica
Gasparrini, Presidente Nazionale Obiettivo Famiglia-Federcasalinghe,”che
abbiamo presentato oggi a Milano alla Federazione delle associazioni
scientifiche e tecniche, alla presenza dei massimi esperti, evidenziano che c’è
una carenza di conoscenza da parte dei cittadini su come gestire al meglio la
propria abitazione per evitare incidenti. Ecco perché, come associazione, siamo
al fianco di INAIL, in questa importante campagna nazionale di
prevenzione degli infortuni domestici”. L’associazione organizza corsi
gratuiti in tutta Italia, grazie al supporto INAIL, per cittadini
e cittadine di età compresa tra i 18 e i 67 anni di età. “Con
l’assicurazione contro gli infortuni domestici si riconoscono al lavoro
domestico dignità e riconoscimento sociale pari al lavoro svolto fuori dalla
propria abitazione,” ha dichiarato a Milano il 2 febbraio presso la
Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, il Direttore Regionale
Inail Lombardia Alessandra Lanza,” estendendo una importante forma di
tutela ad un’ampia platea di soggetti impegnati nei lavori in casa e nella cura
dei familiari in maniera abituale, esclusiva e gratuita, nonché a studenti
fuorisede, pensionati, casalinghe/i e lavoratori stagionali. La campagna di
comunicazione INAIL in merito all’assicurazione contro gli infortuni
domestici, portata avanti dall’Istituto per tutto il mese di gennaio,
permette di sensibilizzare sui temi della prevenzione chi è quotidianamente
impegnato nelle attività di lavoro domestico al fine di garantire una maggiore
consapevolezza sui potenziali fattori di rischio presenti nelle nostre
abitazioni”. I dati europei evidenziano un aumento degli incidenti domestici
nella fascia di età tra i 25 e i 69 anni, e che le donne sono le più fragili. “La
casa è, per antonomasia, il posto dove ci sentiamo più al sicuro. Questo”, dichiara
l'assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolé,”non
significa che non ci siano dei pericoli al suo interno che, tuttavia, possiamo
imparare a prevenire. Da qui l’importanza degli appuntamenti promossi da Obiettivo
Famiglia-Federcasalinghe che, in collaborazione con INAIL, offre, a chi
trascorre tra le mura domestiche molto del suo tempo, gli strumenti per evitare
e, eventualmente, affrontare gli infortuni casalinghi”. A livello nazionale ed
europeo ci sono fondi per far sì che gli immobili siano più comodi, meno
dispendiosi, riducendo l’uso di fonti fossili, combattendo la povertà
energetica e l’aria inquinata, nelle case. La direttiva europea sulle ‘case
green’ offre ampi margini ai singoli Stati dell’Unione europea su modalità
ed interventi di messa in sicurezza e per il risparmio energetico, anche
di questo si parlerà ai corsi gratuiti. “Nei corsi gratuiti con esperti
INAIL aperti al pubblico, parleremo con esperti di energia, di case sicure (A1)
e in Lombardia,” spiega Liliana Merlo, Presidente Regionale della Lombardia
Obiettivo Famiglia-Federcasalinghe, “i corsi gratuiti si terranno presso la
Casa delle Associazioni in via Marsala a Milano e inizieranno a febbraio.
Diverse sono le fasce di cittadini che possono gratuitamente sottoscrivere
la polizza INAIL. Molti cittadini non sono informati di ciò e non
utilizzano questa agevolazione e copertura assicurativa che invece è necessaria
ed utile per tutti”. Si segnala inoltre il progetto Fit for 55, con
cui l’Unione europea vuole ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni nocive
rispetto ai livelli del 1990. In media, gli edifici rappresentano il 40%
del consumo energetico e il 36% dell’emissione di gas nocivi.
ALCUNI DATI – ISTAT svolge
regolarmente l’indagine campionaria “Aspetti della vita quotidiana” e tra i
dati raccolti ci sono quelli riguardanti gli incidenti in ambiente domestico.
I dati relativi al 2021, mostrati nella figura 1, mostrano che tra le persone
che hanno subito incidenti in ambiente domestico nei tre mesi precedenti
l’intervista le femmine hanno valori più alti dei maschi in tutte le classi
di età, escluse le fasce 0-5 anni e 6-14 anni. Ad esempio, nella fascia
d’età 25-34 anni, il numero di donne che ha dichiarato di aver subito
incidenti, ogni mille persone con le stesse caratteristiche, è pari a 11,4,
contro i 4,9 maschi ogni mille. Il numero di femmine che ha dichiarato di
aver subito incidenti aumenta, quasi ininterrottamente, dal minimo nella fascia
0-5 anni (5,4 incidenti ogni mille) al massimo nella fascia 80 e più anni (32
ogni mille). I maschi, a differenza delle femmine, hanno un elevato numero di
incidenti domestici nei primi anni di vita (14,4 ogni mille persone nella
fascia 0-5 anni) ma poi mantengono valori inferiori a dieci persone ogni mille
abitanti che dichiarano di aver subito un incidente fino alla fascia 75-79
anni. La classe di età più critica per i maschi è quella delle persone aventi
80 e più anni, quando il valore si assesta a 26,9 persone ogni mille che
dichiarano di aver subito un incidente domestico.
La figura 2 mostra, sempre sulla base dell’indagine
campionaria ISTAT “Aspetti della vita quotidiana”, il numero di
incidenti domestici avvenuti nel 2021 diviso per classi di età. I dati
mostrano che le classi di età più critiche per gli incidenti domestici sono:
80 e più anni (156 mila incidenti nel 2021), 55-64 anni (114 mila incidenti) e
45-54 anni (100 mila incidenti). I valori differiscono molto tra i sessi
perché, ad esempio, nella classe di età 65-69 anni il numero di incidenti
che ha riguardato le donne è pari a circa 32 mila, contro i circa 11 mila degli
uomini. Tale differenza aumenta nella classe di età 70-74 anni in quanto il
numero di incidenti che ha riguardato le donne ammonta a circa 50 mila, mentre
per gli uomini raggiunge la cifra di 10 mila.
ALCUNI DATI SU ABITAZIONI- Secondo i dati EUROSTAT poco più della metà della popolazione
dell’Unione Europea vive in una casa indipendente. Anche la vita in una casa o
in un appartamento varia da uno Stato membro all’altro e varia a seconda che si
viva in una città o in campagna. Nel 2019, il 53% della popolazione viveva in
una casa indipendente, mentre il 46% viveva in un appartamento (l’1% viveva in
altri alloggi, come case galleggianti, furgoni, ecc.). In Italia il 47,2% delle
famiglie abita in case indipendenti, mentre il 52,7% vive in appartamenti (lo
0,1% rimanente è relativo alla categoria “altro” che include case galleggianti,
furgoni da campeggio, ecc.). L’Irlanda (92%) ha registrato la quota più
elevata, seguita dalla Croazia e dal Belgio (entrambi 78%) Paesi Bassi (75%).
Le case indipendenti sono più comuni in due terzi degli Stati membri. Le quote
più elevate per gli appartamenti sono state osservate in Lettonia (66%), Spagna
(65%), Estonia (61%) Grecia (59%). Essere un proprietario o un inquilino della
tua casa è qualcosa che differisce significativamente tra gli Stati membri.
Nell’UE, nel 2019, il 70% della popolazione viveva in una famiglia proprietaria
della propria abitazione, mentre il restante 30% viveva in alloggi in affitto. In
Italia il 72,4% delle famiglie risultano essere proprietarie dell’abitazione in
cui vivono, mentre il 27,6% sono in affitto. Le quote di proprietà più elevate
sono state osservate in Romania (96% della popolazione proprietaria), Ungheria
(92%) e Slovacchia (91%). L’obiettivo della Commissione europea è attualmente di
aiutare gli Stati membri dell’Unione europea a far sì che gli immobili siano
sicuri, meno dispendiosi. In Italia tre edifici su 4 hanno una data di
costruzione di oltre 30 anni fa: il 9,4 per cento sono stati edificati prima
del 1919, il 7,9 per cento edificati tra il 1919 e il 1945, il 13,2 per cento
sono stati edificati tra il 1946 e il 1960. “Con oltre 31 milioni di
abitazioni, di cui molte di proprietà di privati cittadini, l’Italia necessita
di interventi seri di ristrutturazioni e di messa in regola per migliorare il
risparmio energetico e la sicurezza in house” ha ribadito Federica Rossi
Gasparrini, presidente dell’associazione Obiettivo Famiglia-Federcasalinghe”,
ecco perché in questi corsi parleranno esperti di sicurezza, ma anche di
risparmio energetico e di innovazione edilizia oltre che di prevenzione
infortuni domestici”.