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DUE MILIONI DI UOVA DI TROTE E LUCCI PRODOTTI

NEGLI INCUBATOI ITTICI DELLA PROVINCIA DI TORINO PER IL

RIPOPOLAMENTO DEI FIUMI E LA TUTELA DELLE SPECIE AUTOCTONE

Garantite le risorse per le spese sostenute nel 2014 dalle associazioni dei pescatori che collaborano con la Provincia per la tutela della biodiversità nei corsi d’acqua

 

Una produzione di due milioni di uova di Trote Fario, Trote Marmorate e Lucci, da cui schiudono gli avanotti, che vengono “svezzati” per due-tre mesi e reimmessi in primavera nei corsi d’acqua da cui erano stati prelevati nel mese di novembre gli esemplari di femmine e maschi adatti alla riproduzione tramite fecondazione artificiale. Sono numeri importanti quelli che sintetizzano l’attività svolta ogni anno nei tredici Incubatoi ittici che la Provincia di Torino gestisce con la preziosa collaborazione delle associazioni locali dei pescatori, per salvaguardare la biodiversità delle popolazioni ittiche, tutelare le specie autoctone, evitare incroci impropri ed ovviare alla perdita di esemplari derivante dal deterioramento ambientale di alcuni corsi d'acqua. Il vero e proprio sistema degli Incubatoi di valle è stato costituito a partire dalla metà degli anni ’80 ed è stato esteso successivamente alla pianura, al fine di potenziare alcune specie ittiche autoctone appartenenti alle famiglie dei Salmonidi (la Trota Fario e la Trota Marmorata), dei Timallidi (il Temolo), dei Percidi (il Persico Reale) e degli Esocidi (il Luccio). Tali specie sono tipiche del bacino padano e negli ultimi anni sono andate incontro ad un processo di riduzione dell’areale di distribuzione, a cui si può ovviare con le operazioni di ripopolamento.

 

Come ha sottolineato l’Assessore provinciale alla Tutela della Fauna e della Flora, Marco Balagna, incontrando martedì 28 ottobre a Rivoli le associazioni locali dei pescatori, la gestione degli Incubatoi sarebbe impensabile senza il volontariato organizzato nelle associazioni stesse, la quali, in molti casi, si sono costituite proprio per avviare l’attività delle strutture di proprietà della Provincia e per formalizzare in accordi scritti la collaborazione con l’Assessorato provinciale alla Tutela della Fauna e della Flora per la produzione di materiale ittico da ripopolamento e le operazioni di tutela degli ecosistemi acquatici e gestione della fauna ittica. “Alle associazioni, - spiega l’Assessore Balagna - abbiamo confermato la disponibilità delle risorse per la copertura dei costi delle attività svolte negli incubatoi nel 2014. Tutto questo nonostante le ben note difficoltà di bilancio con cui gli Enti locali sono alle prese da alcuni anni. Dal 1° gennaio 2015, con l’avvio ufficiale delle attività della Città Metropolitana, la competenza sulla tutela della fauna e della flora passerà al nuovo Ente di area vasta, ma questo è uno dei tanti aspetti che dovranno trovare una definizione nei prossimi mesi”.

L’IMPEGNO DELLE ASSOCIAZIONI DEI PESCATORI

 

Oltre a curare la cattura dei riproduttori, la fecondazione artificiale delle fattrici, la schiusa delle uova e l’allevamento degli avanotti sino a quando raggiungono i 4-5 centimetri di lunghezza, i pescatori riuniti nelle associazioni recuperano i pesci di fiumi e torrenti nei casi in cui è necessario il temporaneo prosciugamento di corsi d'acqua. La collaborazione tra la Provincia e le associazioni piscatorie è regolata dalla Legge Regionale 37 del 2006 e dalle Linee di indirizzo per la tutela e gestione degli ecosistemi acquatici e l’esercizio della pesca, approvate dalla Giunta Provinciale con una Delibera del 21 febbraio 2012. Tale Delibera fissa la ripartizione del reticolo idrico provinciale in bacini gestionali, stabilisce la zonazione ittica e la classificazione delle acque per la pesca, detta le soluzioni tecniche per il potenziamento della fauna ittica, la gestione dell’attività della pesca e la tutela degli habitat acquatici.

 

LE ASSOCIAZIONI CHE COLLABORANO CON LA PROVINCIA PER LA GESTIONE DEGLI INCUBATOI ITTICI:

Incubatoio di Ceres: Associazione Sportiva Dilettantistica Tutela della Stura di Lanzo

Incubatoio di Locana: Associazione Pescatori Riunitidell’Alta Valle Orco

Incubatoio di Luserna San Giovanni: Associazione per la tutela degli ambienti acquatici e dell’ittiofauna

Incubatoi di Mattie e Oulx: Associazione Pescatori Valsusa

Incubatoi di Perosa Argentina e Perrero: Associazione Pescatori Val Chisone e Germanasca

Incubatoio di Porte: Associazione Pescatori Riuniti della Bassa Val Chisone e Lemina

Incubatoio di Pont Canavese: Associazione Pescatori e Comuni Riuniti in Consiglio di Valle Medio e Basso Torrente Orco

Incubatoio di Quagliuzzo: Associazione Pescatori Bassa Val Chiusella

Incubatoio di Trana: Associazione Sportiva Dilettantistica Sportiva Pescatori Consiglio di Valle della Val Sangone

Incubatoio di Traversella: Gruppo Pescatori Sportivi Alta Val Chiusella

Incubatoio di Carmagnola: Associazione Pescatori Carmagnolesi