Infertilità secondaria: un fenomeno molto
diffuso di cui si parla troppo poco Si parla di infertilità secondaria quando
una coppia non riesce a concepire o a portare a termine una gravidanza dopo
avere avuto un primo figlio. L’incidenza di questo tipo di infertilità è
sovrapponibile a quella dell’infertilità primaria. Ne parliamo con il Prof.
Mario Mignini Renzini, Referente Medico per gli aspetti clinici dei centri
Eugin in Italia e Professore di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università
degli Studi di Milano Bicocca Milano, 14.6.2023 “L’incidenza
dell’infertilità secondaria, che si manifesta quando una coppia sotto i 35 anni
ha rapporti non protetti per 12 mesi senza riuscire a concepire o per 6 mesi se
l’età è superiore o se la coppia non riesce a portare a termine la gravidanza,
è simile a quella dell’infertilità primaria”. Spiega il Prof. Mario Mignini
Renzini, Referente Medico per gli aspetti clinici dei Centri Eugin in Italia e
Professore di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università degli Studi di
Milano Bicocca. “Trattandosi però di coppie che hanno già avuto un figlio, si
tende a dare meno peso a questa problematica o a parlarne meno, anche se nella
coppia è presente il desiderio di avere altri figli. Sappiamo che in Italia il
divario tra i figli desiderati dalla coppia e quelli effettivamente nati è tra
i più ampi in Europa. Una delle cause di questo divario è proprio l’infertilità
secondaria, che può essere causata da problematiche del partner femminile,
maschile o di entrambi.” Infertilità secondaria
femminile: le principali cause L’infertilità secondaria femminile può essere causata da
problematiche di diversa natura, quali qualità degli ovociti, problemi
dell’utero, alcune condizioni di saluta e lo stile di vita: ·
Attorno ai 40 anni la
quantità e qualità degli ovociti diminuisce, se si ottiene una gravidanza la
probabilità che insorgano problemi cromosomici è più elevata. ·
Vi possono essere anche
difficoltà generate da interventi chirurgici, presenza di cisti e fibromi o
infezioni, quali clamidia e gonorrea, che possono danneggiare la funzionalità
delle salpingi o la capacità di impianto dell’utero. ·
La sindrome dell’ovaio
policistico e l’endometriosi possono essere una causa di infertilità
secondaria, sebbene sia stato possibile ottenere una gravidanza in precedenza. ·
Anche lo stile di vita
ha un forte impatto sulla fertilità primaria e secondaria: un considerevole
aumento di peso, il fumo e l’alcol possono esserne la causa. Infertilità secondaria
maschile: le principali cause Anche per l’uomo possono incidere fattori ormonali,
patologie di varia natura e stili di vita: ·
Ridotti livelli di
testosterone per diverse motivazioni, tra cui avanzamento dell’età (specialmente
sopra i 40 anni), incidenti e alcune condizioni mediche quali infezioni
genitali, diabete, malfunzionamento della tiroide, tumori benigni, infarto del
miocardio, stress elevato. ·
Varicocele. ·
Numero e qualità ridotta
degli spermatozoi. ·
Interventi chirurgici
pelvici. ·
Alcune terapie
farmacologiche per curare patologie quali cancro della prostata, infezioni
delle vie urinarie, artrite, gotta, cancro, schizofrenia. ·
Stili di vita:
esposizione a inquinanti e pesticidi, utilizzo di lubrificanti tossici per il
liquido spermatico, incremento ponderale considerevole, fumo o abuso di alcool. Cosa fare in caso di
infertilità secondaria Le coppie a maggiore rischio sono quelle in cui i partner
sono affetti da infiammazione pelvica cronica, cicli mestruali irregolari,
ridotta qualità e quantità di spermatozoi nel liquido seminale, disordini
ormonali. In caso di infertilità secondaria è necessario rivolgersi
a un esperto di medicina della riproduzione che analizzerà la storia medica
della coppia per verificare se ci sono stati dei cambiamenti dopo la prima
gravidanza, potrà suggerire un monitoraggio dell’ovulazione e valuterà
eventuali disturbi o comportamenti che possono influire sulla quantità e
qualità del liquido spermatico. Dottor Mario Mignini
Renzini Referente medico per gli aspetti clinici dei Centri
Eugin in Italia e responsabile del Centro di PMA della Casa di Cura La
Madonnina di Milano e Professore di Ginecologia e Ostetricia presso
l’Università degli Studi di Milano Bicocca Eugin, parte
del gruppo Fresenius, rappresenta in Europa uno dei più qualificati operatori
specializzati in Procreazione Medicalmente Assistita.Clinica Eugin è presente
in Italia a Modena, Bari, Taranto, Vicenza, Milano (dove opera in partnership
con il Centro di PMA della Casa di Cura La Madonnina, appartenente al Gruppo
San Donato) e Torino (dove opera in partnership con il Centro di PMA di Clinica
Sedes Sapientiae). Clinica Eugin offre in Italia trattamenti di
procreazione assistita omologa ed eterologa in regime privato, con la possibilità
di accedere alla donazione di gameti maschili e femminili. L’équipe di medici
ed embriologi, di lunga esperienza e altamente specializzati, garantisce i
massimi livelli di qualità, l’impiego delle più moderne strumentazioni e le più
avanzate tecniche di PMA, riconosciute e consolidate a livello internazionale.
Per maggiori informazioni: www.eugin.it
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