ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA
E VULCANOLOGIA Comunicato stampa n. 9/2014 250 anni di scienza dei
terremoti in Italia Studiare
la storia della sismologia italiana attraverso strumenti e documenti storici
originali, spiegare il magnetismo terrestre e le sue interazioni con il Sole
attraverso exhibit interattivi, entrare nel cuore del Pianeta con filmati
visibili da una postazione 3D. Sono i percorsi della mostra organizzata
dall’Ingv e CentroScienza di Torino, che sarà inaugurata martedì 6 maggio a
Torino, presso la ex Manifattura
Tabacchi, in occasione della Conferenza stampa di presentazione delle
Settimane della scienza 2014 ‘Osservati, osservanti, osservatori:
250 anni di scienza dei terremoti in Italia’, è la mostra che martedì 6 maggio
alle 11.00 sarà inaugurata a Torino, presso la Ex-Manifattura Tabacchi, Corso
Regio Parco 134, durante la conferenza stampa di presentazione delle “Settimane
della Scienza 2014”. La retrospettiva, realizzata dall’Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia (Ingv) e dal CentroScienza Onlus di Torino, in
collaborazione con il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura
(Cra-Cma), Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e numerosi enti di
ricerca pubblici e privati, sarà visitabile fino al prossimo 29 giugno. La manifestazione
è realizzata con il sostegno delle Compagnia di San Paolo e il contributo della
Regione Piemonte. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle manifestazioni
dell’Anno Mercalliano, in ricordo della figura di Giuseppe Mercalli, scienziato
conosciuto in tutto il mondo per aver legato il suo nome alla ‘scala’
d’intensità con cui è possibile classificare gli effetti dei terremoti, a cento
anni dalla sua scomparsa. “L’Italia vanta una delle più antiche
tradizioni al mondo nei settori dell’osservazione scientifica dei terremoti”,
spiega il dirigente di ricerca dell’Ingv e curatore scientifico della mostra,
Graziano Ferrari. “I primi concreti tentativi di registrazione in Italia, prima
con semplici sismoscopi, poi con strumenti sempre più sofisticati, risalgono
già agli anni Trenta del XVIII secolo. E per diversi motivi, il Piemonte è da
annoverare tra i luoghi più importanti di questa storia scientifica: la misura
dei terremoti ha radici a Moncalieri, dove nel 1858 padre Francesco Denza fondò
una rete per la raccolta di dati meteo che contribuì anche alla prima rete
italiana di osservazione sismologica strumentale; la famosa Scala Mercalli
nacque dai rilievi di Torquato Taramelli e Giuseppe Mercalli sul territorio
ligure e piemontese, colpiti dal sisma del 23 febbraio del 1887”. “È stata proprio l’intensa attività di
progettazione e realizzazione di strumenti di registrazione sismica a dare vita
in quegli anni a una densa rete di osservazione meteorologico-sismica”, afferma
il Presidente dell’Ingv, Stefano Gresta. “Negli ultimi 25 anni i progetti
TROMOS e SISMOS del nostro istituto hanno condotto un censimento e una
sistematica operazione di recupero e valorizzazione scientifica e culturale di
osservatori, strumenti e documentazione di questa intensa e unica tradizione
scientifica, il cui studio consente una ricostruzione documentata dell’originale
percorso disciplinare della sismologia in Italia”. L’esposizione propone 70
strumenti restaurati dall’Ingv, documenti e
oggetti storici, che proiettano il visitatore verso le ricerche più
interessanti realizzate in 250 anni di storia della sismologia italiana. Con il percorso “Esplorando la
Terra”, curata da Giuliana D’Addezio ricercatrice delI’Ingv, inoltre, sarà
possibile entrare nel cuore del Pianeta attraverso filmati 3D, studiare il
magnetismo e il moto delle placche con exhibit interattivi, seguire il
monitoraggio dei fenomeni sismici e vulcanici e, infine, dall’installazione di
una moderna stazione sismica, osservare le onde originate dai terremoti
prodotti artificialmente dai visitatori. “La mostra sarà occasione per una
grande opera di sensibilizzazione sui temi del rischio sismico e delle
strategie per una società più sicura, oltre che opportunità per il recupero di
numerosi importanti beni culturali scientifici”, chiosa Ferrari. All’inaugurazione della mostra, che ha
ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, interverranno, tra
gli altri, il Presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
(Ingv), Stefano Gresta e il Rettore dell’Università degli studi di Torino,
Gianmaria Ajani. sito web mostra: www.250anni-sismometria-italiana.it Immagini
al link: http://torino2014.rm.ingv.it/index.php?option=com_docman&view=docman&Itemid=224&lang=it
Comunicato dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia |