Invito Vernice per la stampa Venerdì 16 ottobre, ore 11.00 Pinacoteca cantonale Giovanni Züst Rancate (Mendrisio), Canton Ticino –
Svizzera Con una sezione di fotografie di
Ferdinando Scianna dedicate alla lettura Sede:
Pinacoteca
cantonale Giovanni Züst, Rancate (Mendrisio), Canton Ticino, Svizzera Date:
18
ottobre 2015 – 24 gennaio 2016 Mostra
e catalogo a cura di: Matteo Bianchi Coordinamento
scientifico e organizzativo: Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra
Brambilla Catalogo:
Silvana
Editoriale Ufficio
stampa: Studio
ESSECI – Sergio Campagnolo – Padova, Italia Alla
Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate, nel Cantone Ticino, a pochi
chilometri dal confine italiano, questa grande mostra (oltre 80 tele e sculture
di qualità superba) racconta la più importante delle rivoluzioni. Uno
sconvolgimento non accompagnato dal tuono dei cannoni, avvenuto al contrario
nel silenzio di case e scuole. La rivoluzione della lettura. Che
significò non solo l’accesso all’informazione: per la prima volta infatti
diventava possibile entrare in contatto con il mondo che è al di là della
famiglia o del villaggio, il sapere cosa accade oltre l’orizzonte quotidiano.
Ma che significò anche e soprattutto la possibilità di mantenere un contatto
con familiari lontani, con fidanzati al fronte o emigrati. Senza dover
ricorrere alla mediazione del parroco, spesso l’unica persona del paese ad
essere in grado di leggere e scrivere. Poi e soprattutto il piacere della
lettura, si tratti della Sacra Bibbia o del romanzo d’amore o di avventura:
l’irrompere di grandi mondi e di grandi storie all’interno delle chiuse mura di
casa, sin dentro l’anima. Il
tutto nell’Ottocento, qui indagato non solo tra Ticino e Italia, due territori
geograficamente confinanti e culturalmente vicini, ma anche allargando i
confronti alla Svizzera, con una sezione dedicata al celebre artista elvetico
Albert Anker (1831-1910). Le
opere che il curatore Matteo Bianchi ha selezionato per la mostra alla Züst
(dal 18 ottobre 2015 al 24 gennaio 2016) sono state attentamente individuate
sia in collezioni museali che private. Fra
gli artisti ticinesi l’esposizione propone opere di Preda, Monteverde,
Feragutti Visconti, Berta, Franzoni, Chiesa, Luigi Rossi e sculture di Vincenzo
Vela e Luigi Vassalli. Tra gli italiani, troviamo opere importanti di Induno,
Cabianca, Cremona, Ranzoni, Mosè Bianchi, Morbelli, Nomellini, Sottocornola,
Paolo Sala, Corinna Modigliani e naturalmente di macchiaioli come Zandomeneghi. Punto
di partenza della rassegna è Albert Anker (1831-1910), il più amato e
conosciuto fra i pittori elvetici – che torna finalmente ad essere esposto nel
Ticino dopo la mostra del 1989 a Villa dei Cedri – a cui si dedicherà un’intera
sala. La pittura di Anker permette una ricognizione che riassume e illustra,
con elementi di classicità gentile, la funzione della lettura attraverso le
varie generazioni e la diversità dei supporti, dal libro al giornale, dal
documento alla lettera. Un accento particolare è posto dal pittore sul tema
dell’istruzione dell’infanzia o più in generale dell’educazione sentimentale
alla lettura dei protagonisti dei suoi quadri. Quella che Anker offre è una
galleria indimenticabile di tipi umani: scolari, ragazze che si pettinano o
lavorano a maglia e intanto leggono, bambini che si affacciano con sguardi
incuriositi al foglio stampato, segretari comunali concentrati nel confronto
con documenti ufficiali, ma anche anziani che leggono la Bibbia o il giornale. Dall’alfabeto
alla Bibbia ai romanzi, dall’apprendimento al consumo, la lettura assume forme
differenti, genera svariati umori, suscita reazioni che spaziano dalla gioia al
dolore, dall’attesa alla malinconia: si svolge en plein air, sulla soglia,
seduti in poltrona o confinati in letti da convalescenti, sempre sul filo della
conoscenza, di nuove emozioni. Si
passa dalla lettura domenicale, a voce alta, della Bibbia, con la famiglia
raccolta ad ascoltare, a quella delle lettere giunte dal fronte, in epoca
risorgimentale – celebri i dipinti degli Induno su questo tema – e talvolta
lette dal parroco, alle lettere d’amore, alla lettura del giornale, finestra
sul mondo che permette un’informazione più capillare, a quella d’evasione,
spesso femminile, che viene raffigurata in quadri di grande impatto emotivo. La
lettura incomincia quindi nell’Ottocento ad accompagnare e scandire ogni
momento della vita, facendo da tramite per notizie dei propri cari o di
attualità, ma anche permettendo di viaggiare con la mente in luoghi lontani,
grazie alla diffusione di romanzi che offrono svago e riflessione. Viene
infine proposta una breve sezione documentaria legata all’istruzione, con un
accento sul lavoro svolto nel Ticino dal politico e riformatore svizzero
Stefano Franscini (1796-1857), rappresentato dallo scultore Vincenzo Vela,
mentre il noto pedagogista Johann Heinrich Pestalozzi (1746-1827) è presente
con i bronzi di Luigi Vassalli e Giuseppe Chiattone. Un
tema dunque che permette innumerevoli percorsi e approfondimenti e che vuole
accompagnare il visitatore fin nell’intimità di un gesto che ha segnato i
momenti cruciali della vita, sia pubblica che privata, di generazioni. A questo
proposito la mostra getta un ponte ideale con la contemporaneità grazie ad una
vera e propria chicca, una sezione con gli scatti del noto fotografo siciliano Ferdinando
Scianna – pubblicati nel libro Lettori (ed. Henry Beyle, 2015) –, che qui
scrive: “Per me fotografo, o almeno per il tipo di fotografia che amo e che
cerco di praticare, la realtà è quindi un infinito libro da leggere e
rileggere”. Informazioni: Pinacoteca
cantonale Giovanni Züst CH-6862
Rancate (Mendrisio), Canton Ticino, Svizzera Tel.
+41
(0)91 816 47 91; decs-pinacoteca.zuest@ti.ch; www.ti.ch/zuest Orari,
prezzi e servizi: 18
ottobre 2015 – 24 gennaio 2016 Da
martedì a venerdì: 9-12 / 14-18 Sabato,
domenica e festivi: 10-12 / 14-18 Chiuso:
il lunedì; 24 e 25/12 Aperto:
1/11; 8, 26/12; 1, 6/01 intero:
CHF/€ 10.- ridotto
(pensionati, studenti, gruppi): CHF/€ 8.- Per
le scuole ticinesi ingresso gratuito; per le scuole dall’Italia ingresso
ridotto € 4. Visite
guidate su prenotazione anche fuori orario; bookshop; audioguide; parcheggi
nelle vicinanze. Si
accettano Euro. Ufficio
stampa per
la Svizzera: Pinacoteca
Züst – Rancate (Mendrisio), Canton Ticino, Svizzera Tel.
+41 (0)91
816.47.91; decs-pinacoteca.zuest@ti.ch; www.ti.ch/zuest per
l’Italia: Studio
ESSECI – Sergio Campagnolo – Padova, Italia Tel.
+39 049.663.499; info@studioesseci.net; www.studioesseci.net COME
RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST Rancate
si trova a pochi chilometri dai valichi di Chiasso, Bizzarone (Como) e del
Gaggiolo (Varese), presso Mendrisio, facilmente raggiungibile con l’ausilio
della segnaletica. Per chi proviene dall’autostrada Milano-Lugano l’uscita è
Mendrisio: alla prima rotonda si gira a destra e mantenendo sempre la destra si
giunge dopo poco più di un chilometro nel centro di Rancate. La Pinacoteca è
all’inizio della piazza della chiesa parrocchiale, sulla sinistra della strada.
Rancate è raggiungibile anche in treno, linea Milano-Como-Lugano, stazione di
Mendrisio, e poi a piedi, in 10 minuti, o con l’autobus (linea 524,
Mendrisio-Serpiano). |