Proposta di legge per l’unificazione dei criteri di valutazione del rischio
amianto e la tutela della salute pubblica Lo Sportello Amianto Nazionale annuncia una
nuova proposta di legge finalizzata a risolvere una delle problematiche più
urgenti in Italia in tema di sicurezza ambientale e salute pubblica: la
bonifica dell'amianto in matrice compatta (MCA). A 32 anni dal bando
dell'amianto, l'Italia si trova ancora a fronteggiare disomogeneità normative e
approcci regionali differenti nella gestione del rischio legato alla presenza
di questo materiale pericoloso. La proposta di legge punta a
uniformare i criteri di valutazione del rischio amianto su tutto il territorio
nazionale, recependo la Prassi UNI/PdR 152-1:2023, elaborata da UNI (Ente Italiano di Normazione) in collaborazione con lo Sportello
Amianto Nazionale. Questa prassi stabilisce un algoritmo
unificato per la valutazione dello stato di conservazione dei manufatti
contenenti amianto in matrice cementizia, armonizzando i diversi protocolli
regionali esistenti. Perché è
necessaria una legge unificata? Ad oggi, solo alcune Regioni
italiane hanno sviluppato e adottato algoritmi specifici per determinare il
livello di degrado e il conseguente obbligo di bonifica dei manufatti
contenenti amianto. Questo ha portato a una gestione frammentata e spesso
inefficace, creando disparità di trattamento per i cittadini e ostacoli
nell’attuazione di interventi rapidi e risolutivi. Regioni come Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte e Toscana hanno adottato protocolli specifici per la valutazione dell’amianto,
mentre altre regioni non hanno ancora implementato un piano regionale completo.
Questa disomogeneità comporta situazioni paradossali: un manufatto situato al
confine tra due regioni può essere valutato in modo diverso, con conseguenti
disaccordi e ritardi nella bonifica, lasciando i cittadini esposti a potenziali
rischi. La Prassi
UNI/PdR 152-1:2023: uno strumento essenziale per la sicurezza La Prassi UNI/PdR 152-1:2023 rappresenta
una soluzione a questo problema. È stata sviluppata per offrire un metodo
universale e standardizzato che permetta di determinare in maniera oggettiva lo
stato di degrado delle coperture e dei tamponamenti contenenti amianto in
matrice cementizia. Con l’applicazione di questo algoritmo unico, si eliminano
le discrepanze regionali, fornendo uno strumento efficace per identificare
quando è necessario un intervento di bonifica, proteggendo la salute pubblica e
garantendo condizioni di sicurezza uniformi su tutto il territorio nazionale. La proposta
di legge: un passo verso la protezione dei cittadini La proposta di legge mira a
rendere obbligatoria l’applicazione della Prassi UNI/PdR 152-1:2023 per la
valutazione dello stato di conservazione dei manufatti contenenti amianto in
matrice compatta. Una volta adottata, questa legge: ·
Imporrà un protocollo unico a livello
nazionale per la valutazione del rischio amianto; ·
Eliminerà le disomogeneità tra le
regioni italiane, riducendo i contenziosi e le incertezze tecniche; ·
Stabilirà che la bonifica dell'amianto
diventi obbligatoria quando l’indice di degrado supera il livello definito come
pericoloso per la salute pubblica; ·
Garantirà che le Regioni adeguino i
propri Piani Regionali Amianto entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge. Un impegno
per la salute e la sicurezza Lo Sportello Amianto Nazionale invita tutte
le forze politiche a sostenere questa proposta, che rappresenta un passo
fondamentale per la protezione della salute pubblica, la sicurezza nei luoghi
di lavoro e la tutela dell’ambiente. Solo attraverso un quadro normativo
uniforme e condiviso sarà possibile affrontare in modo efficace l’emergenza
amianto e garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalla regione di
residenza, siano tutelati in modo equo. Contatti Sportello Amianto Nazionale Largo Ettore de Ruggiero, 16 –
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