LA MAGIA DEL VETRO A
ROMA Dal 27 aprile al 20 luglio 2022 il chiostro dell’Eitch Borromini
si illuminerà con le meravigliose sculture in vetro dell’artista Carlo Baldessari Nella sublime cornice della città eterna si respira arte, storia
e cultura in ogni angolo, il patrimonio artistico che ospita Roma è unico al
mondo, in questo contesto di unicità sorge l’Eitch Borromini, un’antica dimora che occupa un ramo
dello storico Palazzo Pamphilj e che ospita al suo interno una Galleria
d’Arte.
Tra gli ambienti della galleria si alternano mostre di artisti di fama
internazionale, a partire dal 27 aprile 2022 invece la struttura nel cuore
della Capitale ospiterà nel chiostro le esclusive opere di Carlo
Baldessari, artista
modenese apprezzato e richiesto in tutto il mondo che, dal vetro recuperato
dalle vetrerie, riesce a creare lampade, gioielli, oggetti d’arredo e cornici
sorprendenti. L’Eitch Borromini è il luogo ideale dove vivere e scoprire l’arte
in ogni sua forma, è una location unica nel suo genere capace di coniugare
egregiamente il passato e il presente. Che
Roma sia
una delle città più belle del mondo è cosa nota a tutti, la città eterna è uno
scrigno che ospita tante meraviglie preziose. Dalla Città del Vaticano al Pantheon, dal Colosseo a Piazza di Spagna ogni
scorcio è da scoprire e ogni volta che la si visita c’è sempre una sorpresa
pronta ad accogliere i turisti. Visitare la Capitale significa immergersi in
un’atmosfera culturale e artistica senza eguali e rappresenta un modo speciale
per fare un viaggio tra i capolavori dei maestri del passato e del presente. In
questo contesto in cui modernità e antichità convivono perfettamente, sorge l’Eitch Borromini,
un’antica e lussuosa dimora disegnata dal Borromini e affacciata su Piazza Navona, che ha
fatto dell’arte il suo ingrediente principale. In questa struttura si abita
letteralmente la storia, qui si può dormire in camere e suite da sogno adornate
da affreschi seicenteschi. A testimonianza di quanto l’arte sia fondamentale
per questo edificio, una zona è stata dedicata alla Galleria d’Arte che
rappresenta il punto di connessione tra passato e presente e dove gli affreschi
dipinti dalle sapienti mani del Bernini
e del Borromini
si intersecano alla perfezione con i capolavori degli artisti
contemporanei che scelgono la Galleria
d’Arte Borromini per esporre le proprie opere. Dal
27 aprile 2022 giungerà
al cospetto del chiostro nel centro storico di Roma la mostra di Carlo Baldessari, artista
e scultore modenese che presenterà le sue esclusive e straordinarie sculture in
vetro illuminato. Per tutti gli appassionati la mostra personale sarà un’ottima
occasione per godere delle meraviglie della Capitale e per ammirare questa
esposizione sensazionale ed unica nel suo genere. Carlo Baldessari può
essere rinominato come il “mago
del vetro” in quanto riesce a recuperare, reinventare e dare
una nuova meravigliosa vita ai frammenti di vetro temperato in autodemolizione
recuperati dalle vetrerie e dalle fornaci di Murano. L’artista modenese, odontotecnico
per 30 anni, ha iniziato la sua attività di scultore per caso, grazie ad un
piccolo inconveniente avvenuto nella sua casa: la rottura di un lampadario
fatto in vetro di Murano. Molti di noi avrebbero preso i resti rotti e li
avrebbero buttati nel cestino, Baldessari,
invece, in quella rottura ci ha visto altro e così grazie anche alle abilità
manuali, all’infinita precisione richiesta nel suo lavoro, alla capacità di
utilizzare utensili come frese e micromotori, ha iniziato a frantumare e a smussare
quel vetro pensando a donargli una nuova vita. L’esito è stato talmente
straordinario che ha deciso di cambiare vita e dedicarsi esclusivamente alla
lavorazione del vetro. In quel momento sono iniziate e le incursioni nelle
vetrerie di Murano dove Baldessari
ancora oggi individua
i giusti pezzi di vetro o di cristallo da lavorare. La
sua crescita in questo nuovo settore è stata velocissima tanto da abbandonare
il suo precedente lavoro e trasformare il suo studio in un laboratorio del
vetro. Carlo Baldessari è
oggi richiesto e affermato in tutto il mondo, l’artista cerca, seleziona,
studia e ricicla con passione e determinazione il cristallo per poi assemblarlo
in opere ispirate alla natura, ai suoi colori e alla sua perfetta semplicità,
dai piccoli frammenti colorati nascono pezzi unici come lampade dalle tinte
ambrate, specchi dalle cornici cangianti, oggetti d’arredo e gioielli, capaci
di arredare e abbellire ogni tipo di ambiente. Il delizioso chiostro dell’Eitch Borromini si
colorerà del blu cobalto,
dell’azzurro, del verde acqua e del verde smeraldo che vivono
armoniosamente in questi oggetti grazie alla luce visibile e grazie alla
trasparenza che dona ancora più vitalità alle sculture. Ogni oggetto che
realizza sembra avere una vita propria e un’anima brillante, questo è dovuto
alla passione e all’amore che lo scultore mette in ogni sua creazione. Baldessari è sempre
alla ricerca di nuove tecniche da sperimentare come quella della fusione del
vetro, che ha potuto mettere in atto grazie alla conoscenza delle temperature
dei materiali utilizzati. Gli oggetti da lui creati sono sorprendentemente
eleganti nelle forme e nei colori e spesso diventano corpi illuminati grazie
all’applicazione di una fonte luminosa al loro interno. In tutte le sculture
che Carlo Baldessari realizza
si percepisce tutto il suo amore, la sua passione e la sua dedizione verso
questa particolare e straordinaria forma d’arte, ammirare la sua mostra in un
palcoscenico straordinariamente storico come quello dell’Eitch Borromini è un incredibile
e sensazionale viaggio tra passato e presente, un’immersione totale in un mondo
elegante, delicato e fiabesco avvolti dal calore della storia. Eitch Borromini Alle
spalle di Piazza Navona si trova l’ingresso della struttura Eitch Borromini, antica dimora
ospitata da un edificio progettato e realizzato dal Borromini fra il 1654 e il
1659: si tratta infatti di un ramo di Palazzo Pamphilj, il Collegio Innocenziano. Una
delle caratteristiche principali della struttura è la vista panoramica, che
accompagna l’ospite in tutti gli ambienti: sia la sala colazione che molte delle camere godono di
affaccio su Piazza Navona, in particolare sulla Fontana dei Quattro Fiumi di
Bernini, e sullo skyline del centro di Roma: dalla cupola del Pantheon a quella
di San Pietro. La
stessa vista accomuna anche il Ristorante Terrazza Borromini,
spazio unico ricavato al quarto piano nelle sale impreziosite dagli affreschi del Bernini, dove
si trova la Galleria d’arte Borromini, che si affacciano su
Piazza Navona, con tavoli
anche all’aperto quasi sospesi sulla piazza. Il Ristorante
propone una moderna e curata cucina
romana, cocktail bar ed è aperta ad eventi privati. Al
primo piano del palazzo si accede alla biblioteca privata dei Pamphilj, famosa
per quantità e rarità di volumi e manoscritti e per l’affresco della volta
eseguito da Francesco Cozza. Le camere di diversa tipologia spaziano
dalla singola con letto Queen Size, alle Classic, fino alle Superior Suite,
Suite Deluxe e Luxury Suite con terrazzino privato; alcune sono con vista su Piazza Navona
o sulle cupole, campanili e palazzi iconici di Roma e altre su via di Santa
Maria dell’Anima, con scorci su Tor Millina, torre medievale
dai merli guelfi. Le camere sono tutte diverse una dall'altra, date le diverse
destinazioni che il palazzo ha avuto nel corso dei secoli: scuola
ecclesiastica, abitazione per il clero, libreria e convento. Raffinate, intime
e curate nell'arredamento, dispongono di letti extra-comfort e raffinati kit di
cortesia Etro, minibar assortito, acqua di cortesia, bollitore elettrico con
tè, caffè e tisane, accappatoio e pantofole da bagno, cassaforte, TV a schermo
piatto con decoder Sky, Wifi gratuito. |