MARTE INCONTRI RAVVICINATI CON IL
PIANETA ROSSO Dal mito alle spettacolari immagini
inviate dalle sonde, una mostra per raccontare passato, presente e futuro
dell’esplorazione marziana e l’importante contributo italiano a questa
avventura (9 febbraio – 3 giugno 2018) Museo Nazionale della Scienza
e della Tecnologia Leonardo da Vinci All’indirizzo http://www.museoscienza.org/ Milano, 8 febbraio 2018. Apre al pubblico a
Milano da domani,
venerdì 9 febbraio, la mostra “Marte. Incontri ravvicinati con il Pianeta
Rosso”, promossa da Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Ministero
dei beni e delle attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e Museo Nazionale
della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci in collaborazione con Agenzia
Spaziale Europea, INAF, Leonardo, Thales Alenia Space Italia e National
Geographic. La mostra, curata da Viviana Panaccia, vuole raccontare al
grande pubblico la storia dell’esplorazione
di Marte e l’importante contributo italiano a questa
avventura. Dopo un richiamo alla figura mitologica del dio Marte,
un’introduzione dedicata alle prime osservazioni dei canali di Giovanni Schiaparellie alla
grande produzione di letteratura
fantascientifica, il percorso espositivo illustra lo stato
della conoscenza che oggi abbiamo di Marte, attraverso i dati e le immagini che
la più avanzata tecnologia
spaziale ha permesso di acquisire: dalle prime ‘storiche’
immagini delle sonde
Viking fino alla sonda
europea Mars Express, ai rover americani Curiosity e Opportunity e
alla sonda
americana Mars Reconnaissance Orbiter. La ricca galleria di immagini consente al visitatore un
“incontro ravvicinato” con il tormentato e affascinante paesaggio marziano, con
i suoi profondi canyon, le distese di dune, gli altissimi vulcani, le pianure
sconfinate, e le preziose tracce di acqua scoperte di recente. La mostra vuole essere anche un omaggio al programma europeo ExoMars,
realizzato con un importante contributo italiano, il cui obiettivo è una
conoscenza approfondita del Pianeta Rosso, in prospettiva della sua
colonizzazione. Sono esposti i modelli delle sonde ExoMars TGO e Mars Express e
di un rover della Nasa progettato per uno sbarco nel 2020. In mostra è presente inoltre un modello in scala 1:1, con i
dettagli del suo interno, robotizzato e completamente automatico, della
trivella realizzata da Leonardo a
Nerviano (Milano) per la Missione ExoMars 2020. Lo strumento ha appena
completato con successo i test di qualifica spaziale nei laboratori del CISAS
dell’Università di Padova. Le suggestioni pop del mito di Marte sono presenti in mostra
anche a livello sonoro, con la canzone Life on Mars? di David Bowie e
l’adattamento radiofonico del romanzo di fantascienza La guerra dei mondi che,
interpretato da Orson Welles in onda sulla CBS nel 1938, scatenò negli Usa il
panico di un’invasione aliena. Non manca anche uno sguardo su quello che potrebbe riservare il
prossimo futuro con una spettacolare e immersiva video-installazione, ispirata alle immagini della
serie televisiva MARS firmata da Ron Howard. L’esposizione, selezionata per la pubblicazione sull’ADI
Design Index 2017 dall’Osservatorio permanente del Design ADI, approda a
Milano dopo i successi delle edizioni di Roma e Matera, in un’edizione
aggiornata con le ultime novità sui
prossimi programmi di esplorazione e arricchita dalla presenza di alcuni documenti originali di Schiaparelli. Si tratta di 3 volumi relativi alle sue osservazioni,
provenienti dall’Istituto
Nazionale di Astrofisica INAF - Osservatorio Astronomico di Brera: - diario
di osservazioni originali con numerosissimi disegni di Marte e della sua
superficie realizzati grazie al telescopio Merz-Repsold ora esposto al Museo; - manoscritto
autografo sulle osservazioni condotte con il Merz-Repsold nel 1888 finalizzato
alla pubblicazione da parte dell’Accademia dei Lincei; - volume
a stampa di Osservazioni condotte con il Merz-Repsold nel 1888 pubblicato
dall’Accademia dei Lincei. Molti altri disegni di Schiaparelli sono consultabili in mostra
in formato digitale. Al Museo la mostra sarà allestita in dialogo con le esposizioni
permanenti, in particolare con l’area
Spazio e Astronomia, dove è esposto il grande
telescopio Merz-Repsold dell'INAF-Osservatorio
Astronomico di Brera grazie al quale Schiaparelli osservò e descrisse la
superficie di Marte, contribuendo a creare il mito dei marziani. La cupola
originaria dalla quale Schiaparelli realizzò le sue osservazioni fa parte del Museo
Astronomico di Brera. Durante il periodo di apertura, l’esposizione sarà accompagnata
da un calendario
di incontri e appuntamenti. In particolare, il Museo proporrà due weekend speciali al mese (10-11
e 17-18 febbraio; 10-11 e 17- 18 marzo; 21-22
e 28-29 aprile; 12-13 e 19-20 maggio) pensati
per tutte le età. Attività interattive nei laboratori, visite guidate ed esperienze
con i visori di realtà virtuale grazie al sistema PlayStation®VR,
permetteranno di addentrarsi nelle più recenti scoperte, nei futuri progetti di
esplorazione e dare spazio alla propria creatività o immergersi nella cultura
popolare ispirata al Pianeta Rosso. La visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso al
Museo. Il programma
ExoMars è frutto della cooperazione tra Agenzia Spaziale
Europea (ESA), Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos) e Agenzia Spaziale Italiana
(ASI), con l’importante contributo della NASA. Realizzata da un consorzio
industriale europeo guidato dall’italiana Thales Alenia Space (Thales 67%,
Leonardo 33%), la missione comprende due fasi distinte: la prima ha
portato nel 2016 una sonda (TGO – Trace Gas Orbiter) in orbita intorno a Marte
per studiarne l’atmosfera, mentre la seconda è prevista per il 2020. Quest’ultima
vedrà la presenza di un rover automatico che, grazie alla trivella realizzata
da Leonardo, potrà prelevare campioni di terreno e analizzarne le
proprietà chimiche, fisiche e biologiche. INFORMAZIONI
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