Unipg e CNR-IOM inventano e brevettano un
metodo per ottenere additivi alimentari e biofertilizzanti dalle biomasse di
scarto agroalimentare
Trieste, 13 gennaio 2022 - Ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con colleghi dell’Istituto Officina dei Materiali del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)*,
hanno messo a punto un nuovo
metodo ecologico e sostenibile attraverso
il quale è possibile trasformare
biomasse di scarto in prodotti organici ad alto valore aggiunto, utilizzabili come additivi alimentari o
biofertilizzanti. La tecnica è stata validata in laboratorio e riconosciuta
come nuovo brevetto nazionale.
Il
gruppo autore dell’invenzione oggetto di brevetto è costituito dalle
ricercatrici e ricercatori Unipg del Dipartimento di Chimica, Biologia e
Biotecnologie – la Prof. Carla Emiliani, la Dott.ssa Eleonora Calzoni e il
Dott. Alessio Cesaretti - e del Dipartimento di Fisica e Geologia – il Prof.
Daniele Fioretto, il Prof. Francesco Cottone e il Dott. Alessandro Di Michele -
, e dalle ricercatrici della sede di Perugia dell’Istituto Officina dei
Materiali (IOM) del CNR, la Dott.ssa Silvia Caponi e la Dott.ssa Silvia Tacchi.
Nello
specifico, attraverso un approccio multidisciplinare il gruppo di ricerca ha
messo a punto e brevettato un bioreattore in grado di recuperare la componente
proteica dei prodotti di scarto -
in particolare gli scarti della lavorazione delle aridocolture oleaginose del
territorio umbro, come il cardo e il cartamo, attraverso un processo di
idrolisi enzimatica, convertendo
così un rifiuto in risorsa, in un’ottica di economia circolare.
* La sede principale del CNR-IOM opera in Area Science
Park e si occupa di ricerche fisico-chimico-biologiche su materiali ibridi,
superconduttività, proprietà del DNA, nanotecnologie e innovazione in
tecnologie convergenti.