MUSEI REALI DI TORINO GALLERIA SABAUDA | Spazio Scoperte DAL 28 NOVEMBRE 2023 AL 7 APRILE 2024 MOSTRA DOSSIER GIULIA & TANCREDI FALLETTI DI BAROLO
COLLEZIONISTI Torino, 28 novembre 2023 – Inaugura oggi
ai Musei Reali di Torino, nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, la
mostra dossier Giulia & Tancredi Falletti di Barolo collezionisti,
in occasione del bicentenario della nascita del Distretto Sociale Barolo. L'esposizione, curata dai Musei Reali in
collaborazione con l’Opera Barolo, celebra i marchesi Giulia e Carlo
Tancredi Falletti di Barolo, personalità di spicco della società piemontese
del XIX secolo, illustrandone il gusto collezionistico, le committenze e gli
interessi culturali, ricostruendo il nucleo originario della loro raccolta
attraverso una selezione tra le 45 opere d’arte antica donate nel 1864
con lascito testamentario alla Regia Pinacoteca, oggi Galleria Sabauda, esposte
in dialogo con dipinti e sculture un tempo parte della stessa collezione. Nella Torino di primo Ottocento, i marchesi
Falletti di Barolo furono molto attivi in campo assistenziale, mostrando un
costante impegno a favore delle classi povere. In particolare, dopo aver
riformato le carceri femminili torinesi, il 7 marzo 1823 Giulia Colbert fondò
il Rifugio, una delle prime istituzioni ad accogliere ed educare le
cosiddette “donne pericolanti”; negli anni successivi, i marchesi ampliarono la
prima struttura, fino a creare un complesso di istituti riuniti in una sorta di
cittadella della promozione umana, in grado di sostenere soprattutto bambine e
donne in difficoltà. La mostra dossier ripercorre gli interessi
culturali dei due nobili attraverso la pittura e la scultura loro contemporanee
e le loro scelte collezionistiche, frutto di un gusto ecclettico raffinato, orientato
verso quanto di più significativo offrisse il mercato antiquario; il racconto
dei loro viaggi in Italia, alla scoperta dei monumenti dell’antichità classica
e delle opere dei grandi maestri italiani del Rinascimento e del Seicento; il
loro amore per l’arte, intesa come strumento di educazione ai valori della
morale cattolica, di crescita e riscatto sociale. Il percorso espositivo si apre con la
sezione dedicata alla produzione artistica contemporanea, in particolare la
plastica neoclassica legata alle teorie estetiche di Bertel Thorvaldsen. Tra i
capolavori si segnala l’Erma di Saffo, celebre scultura in marmo
commissionata ad Antonio Canova nel 1819-1820 dal marchese Tancredi,
donata per sua volontà alla Città di Torino e oggi conservata alla GAM -
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Sono esposte opere come la Fanciulla
con le tortore e il Bambino in preghiera dello scultore Luigi
Pampaloni con Gesù e i fanciulli, tela commissionata a Pietro
Ayres, pittore attivo anche per la corte sabauda come ritrattista,
conservate a Torino nel Palazzo Falletti di Barolo; sono presenti due disegni
eseguiti da Giuseppe Pietro Bagetti, in prestito dalla GAM di
Torino, due dipinti del torinese Pietro Righini, oltre alla tela
raffigurante Guglielmo Falletti di Barolo e Luigi XI di Francia,
opera di Giovanni Migliara. La sezione si completa con due raffinati ritratti
a pastello di Giulia e Carlo Tancredi, eseguiti nel 1812 da Luigi
Bernero (Torino, Palazzo Falletti di Barolo), che mostrano evidenti
contatti con la ritrattistica francese di Jacques-Louis David. Fondamentali nell’indirizzare le scelte
dei marchesi furono i viaggi in Italia tra il 1815 e il 1834, durante i quali
visitarono chiese e collezioni d’arte e acquistarono molti oggetti della loro
raccolta, frequentando i più influenti circoli intellettuali dell’epoca e i
laboratori degli artisti più in voga. Queste esperienze furono raccolte in tre
Diari, due dei quali sono esposti insieme a documenti di archivio
e a un nucleo di disegni realizzati dai due coniugi: i delicati schizzi
a matita nei quali Giulia ritrae i suoi familiari, e i disegni
raffiguranti tombe papali eseguiti da Carlo Tancredi, a riprova di come
l’esercizio del disegno fosse una consuetudine che entrambi praticavano e
condividevano. È presente, inoltre, un prezioso modellino-reliquiario del
Santo Sepolcro di Gerusalemme realizzato in avorio, madreperla e legno del
Getsemani, oggi conservato a Palazzo Madama e parte del gruppo di opere donate dai
marchesi al Comune di Torino. L’esposizione prosegue con le opere della
collezione appartenenti al nucleo destinato alla Regia Pinacoteca nel 1864: le
più significative sono segnalate da didascalie specifiche e pannelli didattici
lungo il percorso permanente della Galleria Sabauda. Si incontrano capolavori
come l’Incoronazione della Vergine, acquistata da Carlo Tancredi come
opera di Giotto e ora attribuita a Bernardo Daddi, I Quattro
evangelisti attualmente attribuiti a Mariotto di Nardo di Cione,
il tondo con la Madonna e san Giovannino in adorazione del Bambino di
Giovanni Antonio Della Robbia, e ancora la Madonna con Bambino di
Lorenzo di Credi, uno dei dipinti più apprezzati della quadreria Falletti
di Barolo, ricercato da importanti istituzioni internazionali come la National
Gallery di Londra. Considerevoli, inoltre, il tondo su tavola raffigurante la Madonna
con il Bambino, san Giovannino e un angelo, in cui la qualità
stilistica del disegno, emersa da recenti indagini diagnostiche, fa supporre
un intervento diretto di Botticelli, la Madonna con il Bambino e san
Giovannino, attribuita ad Andrea del Sarto, e il San
Pietro in cattedra eseguito da Anton Raphael Mengs. La mostra dossier presenta inoltre un
gruppo di dipinti della collezione finora conservato nei depositi della
Galleria Sabauda; sono opere poco note al pubblico e, per la prima volta,
vengono esposte insieme per una riflessione sugli interessi dei marchesi in
ambito figurativo: la predilezione per la pittura emiliana del Seicento, con
opere della cerchia di Guercino, Guido Reni, Francesco Albani, Carlo Cignani,
tra le quali un bel Ritratto di gentiluomo attribuito a Simone
Cantarini e, per i soggetti religiosi, la Madonna con il Bambino della
bottega del Sassoferrato e la Testa di Madonna di Pompeo Batoni. Nella sala 18,
al primo piano della Galleria Sabauda, una sezione
espositiva rivela l’interesse dei marchesi per la pittura caravaggesca a tema
musicale: alla magnifica tela con il Suonatore di Antiveduto
Gramatica (1569-1626), che proviene dalla loro collezione, è accostato il Concerto
a due figure dello stesso artista, acquistato recentemente per i Musei
Reali dal Ministero della Cultura per riunire i due frammenti di un’opera intitolata
La Musica, un tempo appartenente alla collezione romana del
cardinale Del Monte. All’opera di Gramatica è accostato il bellissimo Concertino,
ricondotto all’attività giovanile di Mattia Preti, anch’esso appartenuto
alla collezione Falletti di Barolo e donato da Giulia Colbert al Palazzo
Comunale di Alba, che lo ha concesso in prestito in occasione della mostra. GIULIA & TANCREDI FALLETTI DI BAROLO COLLEZIONISTI Torino, Musei Reali – Galleria Sabauda | Spazio Scoperte
(Piazzetta Reale, 1) 28 novembre 2023 - 7 aprile 2024 Ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali Orari dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19 La biglietteria chiude un’ora prima Biglietti Intero: euro 15 Gruppi (massimo 25 persone): euro 13 a persona Ridotto (18/25 anni): euro 2 Gratuito (0/17 anni, Soci ICOM, Abbonamento Musei, Torino +
Piemonte Card, Royal Pass, 1 accompagnatore per disabili non autosufficienti, giornalisti, dipendenti MiC,
insegnanti) Per l’acquisto online: https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-musei-reali-di-torino/ Sito internet https://museireali.beniculturali.it |