violino
Antonio Stradivari
Clisbee 1669
Il Clisbee è uno dei primi
violini costruiti da Antonio Stradivari negli anni in cui il panorama della
liuteria cittadina vede la presenza della storica figura di Nicolò Amati oltre
a quella di Andrea Guarneri e Francesco Rugeri. Con il suo esordio, Stradivari
completa un periodo indubbiamente nuovo e straordinario della liuteria
cremonese: dopo più di cento anni di presenza della sola bottega Amati, lo
scenario vede al lavoro altri operosi artigiani. E’ l’inizio di una grande
stagione di contaminazione e crescita che proseguirà fino al primo Settecento.
Il violino mostra l’influenza della liuteria cremonese di quegli anni: la cassa
è stretta, il bordo e le punte trasmettono leggerezza così come l’aspetto complessivo
dello strumento. Il confronto con il Cremonese, costruito più di quarant’anni
dopo, consente una lettura del cammino innovativo intrapreso dal grande
liutaio: dal piccolo formato alle grandi dimensioni degli strumenti del
Settecento che presentano una cassa armonica più ampia, fori armonici più
distanti fra loro e scelte stilistiche che trasmettono maggiore forza e
robustezza
violino
Antonio Stradivari
Vesuvio 1727c.
Nel 1727,
anno di costruzione del Vesuvio,
Antonio Stradivari ha ormai superato gli ottant’anni di età; due matrimoni alle
spalle, il dono di numerosi figli e fra questi Francesco e Omobono, gli unici
che lavorano con lui in bottega ad accordare le tavole degli strumenti. Dopo
una vita intensa di lavoro e successi il liutaio cremonese è ancora all’opera,
lo immaginiamo portare avanti placidamente il proprio lavoro gratificato e
soddisfatto. La produzione si fa meno numerosa rispetto al decennio precedente,
riconosciuto come il periodo migliore della sua attività, e gli anni dal 1725
al 1730 ci consegnano pochi strumenti: talvolta la qualità del lavoro, è il
caso del nostro Vesuvio, è di indiscutibile qualità suscitando ammirazione se
consideriamo l’età del liutaio cremonese, talvolta la fattura si fa meno sicura
nei dettagli tradendo l’età avanzata del Maestro. Antonio Stradivari morirà
dieci anni dopo il 18 dicembre del 1737, gli ultimi anni vedono il suo
contributo al lavoro diminuire con il trascorrere del tempo, ma in buona parte
degli strumenti di questo periodo si può ancora notare, in qualche dettaglio,
l’impronta della sua mano.
Joseph
Christian Saccon
Sara
Zeneli
Nato nel 1968 a Treviso, Joseph
Christian Saccon comincia lo studio del violino al
Conservatorio Statale di Musica di Castelfranco Veneto sotto la direzione di
Giuseppe Volpato, ultimo erede della grande scuola veneta di Luigi Ferro. Nel
1988 si diploma con il massimo dei voti e successivamente frequenta numerosi
corsi di specializzazione diretti dai più noti e rappresentativi musicisti
europei: Viktor Liberman, Viktor Pikaisen, Tibor Varga, Norbert Brainin,
Corrado Romano, Franco Gulli, Uto Ughi, Dino Asciolla, Alain Meunier. Vince
importanti premi e partecipa a numerose competizioni nazionali ed
internazionali. Si è esibito come maestro concertatore, assistente maestro concertatore
e primo violino con l’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano, diretto da maestri
di fama internazionale e ha suonato con prestigiose orchestre. È docente di
violino al Conservatorio di Torino.
Sara Zeneli inizia a suonare il violino all'età di 3 anni sotto la guida della
madre. Quindi prosegue i propri studi presso il conservatorio di Rotterdam,
Olanda, con Natalia Morozova e ad Atene con Vasili Papas. All'età di 7 anni
vince i primi concorsi nazionali e internazionali e partecipa a diverse
Masterclass con Sergey Kravchenko e Grigori Zhislin. Nel 2008 si trasferisce
con la famiglia in Italia dove viene ascoltata dal maestro Salvatore Accardo,
che ne apprezza il precocissimo talento. Nel 2013-2014 è iscritta al
conservatorio di Feldkirch in Austria. Dal 2015 al 2020 frequenta il corso di
perfezionamento all'Accademia “Walter Stauffer” di Cremona. Nel 2019 conclude
con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore il triennio Accademico di
primo livello all'Istituto Claudio Monteverdi di Cremona con Laura Gorna. Nello
stesso anno inizia a collaborare con il Museo del Violino. Nel 2021 viene
scelta tra gli alunni della celebre Università Mozarteum per partecipare a due
Masterclass con Maxim Vengerov. Attualmente segue il Master di violino
all'Università Mozarteum di Salisburgo con Benjamin Schmid. Ha meritato premi e
riconoscimenti in importanti rassegne internazionali.