NIKE DI
SAMOTRACIA - IL RESTAURO DEL CALCO STORICO Il calco
in gesso della Nike di Samotracia riacquista lo splendore originario grazie
alla collaborazione tra la Scuola di Restauro di Botticino e il Museo Nazionale
Scienza e Tecnologia di Milano Milano 30 gennaio 2024. E’ stato presentato nella serata di martedì 30 gennaio 2024, l’accordo
stipulato tra Valore Italia - Scuola di Restauro di Botticino e il Museo
Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano, in occasione della presentazione
del restauro del calco storico della Nike di Samotracia, conservata
all’interno del Padiglione Aeronavale del Museo. La scultura, un calco in gesso a grandezza naturale della rinomata Nike
esposta al Museo Louvre di Parigi, è stata restaurata dagli studenti della
Scuola di Botticino sotto la supervisione della professoressa Cinzia Parnigoni
tra settembre e novembre 2023. Questo progetto segna l’inizio della collaborazione tra il Museo e la
scuola di restauro, che proseguirà con interventi su altre opere. Il calco della Nike, una delle più affascinanti testimonianze dell’arte
ellenistica, esposto accanto ai più iconici oggetti del mondo della
navigazione, fa parte delle collezioni del Museo dal 1964, realizzato
verosimilmente qualche anno prima da Cesare Gariboldi, erede delle generazioni
di maestri formatori milanesi, da Piero Pierotti a Carlo Campi, le cui opere
venivano richieste da Accademie di Belle Arti e Musei italiani e stranieri tra
la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. La scultura è al centro di studi storico artistici e archivistici, volti ad
indagare il ruolo e la storia dell’uso dei calchi nel corso dell’Ottocento e
inizio Novecento, che furono per le Accademie delle Belle Arti dell’epoca un
importante strumento didattico, e oggi continuano ad essere un intermediario
per far conoscere opere di arte in tutto il mondo, anche con funzione
museografica. Lo scopo dell’intervento è stato quello di rimuovere i pericoli derivanti
dalla sconnessione degli elementi realizzati singolarmente e assemblati, nello
specifico delle ali, e conferire una visione estetica più omogenea dell’opera.
Con l’occasione sono state anche effettuate analisi scientifiche qualitative
per indagare i materiali costitutivi della scultura. La scultura, esposta nel Padiglione Aeronavale, fa parte della collezione
del Museo dagli anni 60 del secolo scorso, in seguito a una donazione. Lo scopo dell’intervento è stato quello di rimuovere i pericoli derivanti
dalla sconnessione degli elementi realizzati singolarmente e assemblati, nello
specifico delle ali, e conferire una visione estetica più omogenea dell’opera. L’incontro è stato introdotto dall’Assessore alla Cultura del Comune di
Milano Tommaso Sacchi e dalla Deputy Director del Museo Nazionale
Scienza e Tecnologia Barbara Soresina. “Le collezioni che il Museo conserva e continua ad
acquisire costituiscono una risorsa straordinaria per la ricerca e per la
formazione, negli ambiti disciplinari più diversi. Anche nelle attività
dedicate alla conservazione dei beni, il Museo favorisce collaborazioni che mettano
al centro l’approfondimento critico, declinato nelle competenze necessarie per
ciascun progetto. Un valore ulteriore che promuoviamo è il confronto
intergenerazionale, da cui possono emergere nuove pratiche e conoscenze”, ha affermato Laura Ronzon, Direttrice Collezioni del Museo Nazionale
Scienza e Tecnologia nell’intervento di apertura. “Siamo estremamente soddisfatti del risultato che è
stato raggiunto. Nell’anno del cinquantesimo anniversario della fondazione
della Scuola di Botticino è per noi motivo di grande orgoglio poter avviare una
solida collaborazione con una delle più importanti e prestigiose Istituzioni
museali italiane nel mondo che quotidianamente arricchisce la proposta
culturale ed educativa del nostro Paese” è quanto ha
affermato Martino Troncatti, Presidente di Valore Italia. Nel corso della serata sono intervenuti Claudio Giorgione, Curatore
Leonardo Arte e Scienza del Museo, Marianna Cappellina, Responsabile
conservazione e restauro del Museo e Cinzia Parnigoni, Docente
della Scuola di Botticino. Alcuni studenti della Scuola di Botticino hanno
infine raccontato le operazioni di restauro eseguite sull’opera. Durante l’evento, che si è
svolto nel suggestivo salone delle feste del transatlantico Conte Biancamano, è
stata esposta l’opera dell’artista Andrea Crespi che ritrae la Nike di
Samotracia in veste contemporanea. Mediante la fruizione dell’illusione ottica,
linee infinite che non si toccano mai invadono l’opera: passato presente e
futuro si fondono mostrando come epoche distanti tra loro possano essere vicine
e connesse. |