MILANO, PIAZZA BERLINGUER “OBELISCO” DI MARIA CRISTINA CARLINI a cura di Flaminio Gualdoni Inaugurazione venerdì 21 giugno, ore 18 Maria Cristina Carlini, scultrice milanese di fama internazionale dona alla città di Milano la
sua scultura monumentale “Obelisco”, esposta in permanenza a partire dal
21 giugno 2024 in Piazza Berlinguer. Adiacente a via Savona e a pochi passi
dallo studio dell’artista, questa zona, riqualificata nel tempo, è oggi polo di
fermento culturale. L’evento, patrocinato dal Comune di
Milano – Municipio 6, curato da Flaminio Gualdoni, offre l’opportunità di
approfondire la conoscenza della scultrice e arricchisce artisticamente e
culturalmente la città. La cerimonia di inaugurazione prevista per
venerdì 21 giugno alle ore 18, alla presenza delle cariche istituzionali
comunali, è accompagnata da una mostra, esposta fino al 30 giugno, allestita
all’interno degli spazi della sede del Municipio 6 - Sala Arianna, dove dieci
pannelli fotografici si soffermano su alcuni momenti salienti del percorso
artistico di Maria Cristina Carlini e sulle opere esposte in permanenza in tre
continenti. Video e interviste proiettati in loop approfondiscono importanti
tappe del lavoro della scultrice. L’opera Obelisco (2015),
caratterizzata da un forte slancio verticale con un’altezza che supera i 4
metri, è realizzata con legno di recupero e acciaio corten. L’anima in legno
con fori, curvature e fratture che ne mostrano la longevità e il suo precedente
impiego - parte di una vecchia struttura utilizzata per la mungitura delle
mucche -, è avvolta da un rivestimento in acciaio dalle linee essenziali. Si
tratta di un accostamento di materiali molto diversi fra loro, ma che creano un
profondo dialogo e un armonico equilibrio estetico. Grazie al suo fare arte Maria Cristina
Carlini dona una nuova vita ai materiali come al legno di recupero che
impregnato della sua storia passata rivive nelle sculture un nuovo inizio e
crea un nuovo racconto, attuale e contemporaneo. La scelta di quest’opera si riconduce al
significato dell’obelisco come elemento architettonico rappresentativo delle
grandi celebrazioni, della storia e della tradizione. Quello della memoria è
infatti un tema ricorrente nella poetica dell’artista, un elemento che
caratterizza la nostra identità non solo per quanto concerne il passato, ma in
quanto pone le basi per il futuro. Afferma Flaminio Gualdoni: “La
titolazione Obelisco rimanda alla celebrazione monumentale: ma qui dice di un
omaggio alla ‘storia senza nomi’, quella fatta non da eroi ma da una comunità
che si riconosce e si stringe attorno a un valore antico e condiviso”. Nei pannelli fotografici esposti nella
Sala Arianna, emerge la propensione di Maria Cristina Carlini per le sculture
monumentali, nelle quali trova maggiore realizzazione il suo creare opere.
Molte di esse hanno fatto il giro del mondo e altre sono rimaste in permanenza
in America, in Asia e in Europa. In particolare il legame rivolto a Milano
appare molto evidente nell’osservare le immagini che ritraggono sculture come La
porta della giustizia (2007), Vento (2013), La Nuova città che
sale (2014), costantemente esposte all’interno del cortile della Corte dei
Conti, nel Parco-Scultura dell’Idroscalo e presso la Fiera di Milano-Rho; contributi
significativi che svelano la sensibilità dell’artista nel voler omaggiare la
città di importanti opere. Cenni biografici La scultrice Maria Cristina Carlini inizia
il suo percorso artistico con la lavorazione della ceramica nei primi anni
Settanta a Palo Alto in California, per poi esprimersi con l’utilizzo di
diversi materiali quali il grès, il ferro, l’acciaio corten e legno di
recupero. Espone in numerose mostre personali e
collettive in diverse sedi pubbliche e private nazionali e internazionali,
ottenendo premi e onorificenze. Numerose pubblicazioni hanno punteggiato
l’attività artistica della scultrice e hanno scritto di lei importanti critici
quali: Paolo Campiglio, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Vittoria Coen,
Martina Corgnati, Gillo Dorfles, Carlo Franza, Maria Fratelli, Chiara Gatti,
Flaminio Gualdoni, Yacouba Konaté, Elena Pontiggia. Vive e lavora a Milano. SCULTURE
MONUMENTALI IN PERMANENZA ITALIA: 2006 Roma, Archivio Centrale dello Stato; 2007 Milano, Corte dei Conti;
2008 Cosenza, Piazza dei Valdesi; 2009 Loreto, Giardini di Porta Marina; 2010
Reggio Calabria, Lungomare Falcomatà; 2013 Varese, villa Recalcati; 2014
Fieramilano Rho – Milano, Porta Sud; 2015 Milano, Parco dell’Arte
all’Idroscalo; 2019 Portofino, Museo del Parco di Portofino. USA: 2010 Denver, Auraria Campus; 2010 Denver, Rocky Mountain College of
Art+Design; 2010 Miami, Dade College; 2011 Miami, Corpus Christi Catholic
Church - Sculpture Park. ASIA: 2010 Pechino, Ambasciata Italiana in Cina,
2010 Pechino, NAMOC - National Art Museum of China; 2010 Shanghai, Sculpture
Park; 2010 Jinan, Shandong University of Art & Design; 2010 Tianjin,
Istituto Italiano di Cultura; 2011 Rongcheng – Shandong Coordinate Titolo “OBELISCO” DI MARIA CRISTINA CARLINI IN PERMANENZA IN PIAZZA BERLINGUER A
MILANO A cura di Flaminio Gualdoni Sede Milano, Piazza Berlinguer Inaugurazione scultura
in permanenza venerdì 21 giugno, ore 18 Sede mostra Sede Municipio 6 - Sala Arianna, via Savona 99, Milano Date mostra 21 – 30 giugno 2024 Orari: da lunedì a venerdì h. 10-12.30 /
13.30-18, sabato e domenica h. 10.30-13.30 /
15-19 Ingresso libero Info pubblico M.Municipio6@comune.milano.it - tel. 02 8845 8600 Come arrivare: Tram n. 14 via Giambellino – via Tolstoj Bus n. 91 piazza Napoli Metro M2 Sant’Agostino + tram n.14 Info visite
studio Maria Cristina Carlini via Savona, 97 –
Milano solo su prenotazione tel. + 39 328
5910857 |