SARNICO (BG) | PINACOTECA GIANNI BELLINI DAL 19 MAGGIO AL 3 SETTEMBRE 2023 LA MOSTRA DA MONET A WARHOL. Capolavori della Johannesburg Art
Gallery Sessanta opere, tra olii,
acquerelli e grafiche, ripercorrono oltre un secolo di arte internazionale,
attraverso i suoi maggiori interpreti, da Claude Monet a Edgar Degas, da Dante
Gabriel Rossetti a John Everet Millais, da Pablo Picasso a Francis Bacon, da
Roy Lichtenstein a Andy Warhol e molti altri. L’esposizione ricorda Nelson
Mandela (1918-2013), a 10 anni dalla scomparsa. A cura di Simona Bartolena e
Massimo Rossi Dal 19 maggio al 3 settembre 2023, la
Pinacoteca Gianni Bellini a Sarnico (BG), sulle sponde del lago d’Iseo, ospita
la mostra che presenta i capolavori della Johannesburg Art Gallery, aperta al pubblico nel
1910, che vanta un patrimonio di grande valore artistico. L’esposizione, DA MONET A WARHOL. Capolavori della
Johannesburg Art Gallery, curata da Simona Bartolena e da Massimo
Rossi, conservatore del museo, prodotta e organizzata da ViDi Cultural, in
collaborazione con l’Associazione Il Ponte di Sarnico, con il
patrocinio del Comune di Sarnico, ricorda Nelson Mandela, in occasione del
decimo anniversario della sua scomparsa. La rassegna propone 60 opere, tra olii, acquerelli e grafiche, provenienti dalla
prestigiosa pinacoteca sudafricana, in grado di ripercorrere ben oltre un
secolo di storia dell’arte internazionale, dalla metà del XIX secolo fino al
secondo Novecento, attraverso i suoi maggiori interpreti, da Courbet a Corot, da Monet a Degas, da Rossetti a Millais, da Picasso a
Bacon, da Lichtenstein a Warhol a molti altri. Il racconto prende idealmente avvio dall’Ottocento inglese e da due opere
di William Turner e prosegue con il
dipinto di Alma-Tadema, La morte del primogenito, raffinata e malinconica scena ambientata
in un oscuro e immaginifico Egitto, e con i lavori di due dei maggiori
esponenti dei Preraffaelliti, John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti di cui viene esposto un
capolavoro, Regina cordium, la regina di cuori,
ovvero Elizabeth Siddal, con la quale il pittore visse un’intensa quanto
sfortunata storia d’amore, conclusa con il probabile suicidio della donna. La mostra continua con un’ampia sezione dedicata agli esiti della pittura
di fine Ottocento e si apre con quei pittori che scelsero un nuovo approccio al
vero in pittura, quali Jean-Baptiste Camille Corot, qui con un piccolo Paesaggio, Gustave Courbet con lo scorcio della
scogliera normanna di Étretat e Jean-François Millet. La generazione
impressionista, introdotta da autori quali Eugéne Boudin e Johan
Barthold Jongkind, viene rappresentata da Edgar Degas (Due ballerine), Claude Monet (Primavera) e Alfred Sisley. Il percorso prosegue con alcuni protagonisti della scena
post-impressionista: Paul Cézanne (I Bagnanti), Vincent Van Gogh (Ritratto di un uomo anziano), Pierre Bonnard, Edouard
Vuillard. Varcando la soglia del Novecento, s’incontrano le opere di due dei maestri
più celebrati del secolo: Henri Matisse e Pablo Picasso he aprono alle nuove
istanze dell’arte contemporanea, con Ossip Zadkine e altri. Non mancano
esponenti della seconda metà del secolo: i britannici Francis Bacon e Henry Moore, e i due protagonisti della pop art americana Robert Lichtenstein e Andy Warhol, di cui si presenta il
trittico dedicato a Joseph Beuys. Chiude idealmente la mostra, la sezione che indaga l’arte sviluppata in
Sudafrica nel Novecento. In particolare si possono ammirare le opere di Maggie Laubser, una delle esponenti dell’espressionismo sudafricano e i lavori di Maude Sumner, Selby Mvusi e George Pemba, pittori dai forti interessi per il
sociale che raccontano le tradizioni del paese, ma anche la vita urbana e la
realtà dell’Apartheid. L’esposizione consente al pubblico di scoprire l’affascinante
storia della Johannesburg Art Gallery. Principale protagonista della nascita e
della formazione della collezione museale fu Lady Florence Phillips, moglie del
magnate dell’industria mineraria Sir Lionel Phillips. Donna dal grande fascino
- come testimoniato dal ritratto, qui esposto, di Antonio Mancini -, a
sua volta collezionista, convinta che la sua città dovesse avere un museo
d’arte, persuase il marito e alcuni magnati dell’industria a investire nel
progetto. Determinata a portare avanti la sua idea, Lady Phillips vende un
diamante azzurro regalatole dal marito per acquistare i primi lavori. Hugh
Lane, altra grande personalità della scena culturale anglosassone, la aiuta
nell’impresa, suggerendole possibili acquisizioni. Sin dalla sua apertura il
museo presenta una selezione di opere di straordinaria qualità e modernità, un
nucleo arricchitosi poi negli anni grazie a nuove acquisizioni e donazioni. Sarnico (BG), aprile 2023 DA MONET A
WARHOL. Capolavori della Johannesburg Art Gallery Sarnico
(BG), Pinacoteca Gianni Bellini (via San Paolo 8) 19 maggio
– 3 settembre 2023 Orari: Giovedì e
venerdì, 16.00 – 19.00 Sabato e
domenica, 10.00 – 19.00 Biglietti: Intero:
€12,00 Ridotto:
€10,00 (over 65 e studenti) Under 14 e
scuole: €5,00 Famiglia:
2 genitori + figli fino a 14 anni: €25,00 Gratuito
(under 6, giornalisti con tesserino, portatori di handicap) Soci APS
Il Ponte: €5,00 Visite
guidate: - Visite
guidate su prenotazione (minimo 5 persone): sabato e
domenica, ore 10.30 e 15.30; €8,00 a persona + biglietto - Visite
guidate “a porte chiuse” su prenotazione per gruppi (min 15 - max 25 persone): dopo le
ore 19.00; €90,00 Informazioni
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