A Portorose
inauguratala North Adriatic Hydrogen Valley (NAVH) Portorose, 26 settembre 2023 - Il tanto atteso avvio della North Adriatic Hydrogen Valley (NAHV)
è finalmente arrivato. La prima iniziativa transnazionale di questo tipo
nell’ambito del programma Horizon Europe, sostenuto dalla Clean Hydrogen
Partnership, è stata lanciata a Portorose, in Slovenia. Più di 100
delegati in rappresentanza di 37 partner di progetto provenienti da tre
Paesi, Croazia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Italia) e Slovenia,
si sono riuniti per il kick-off meeting del progetto. La NAHV è partita l’1 settembre e
avrà una durata di 72 mesi. Comprende 17 progetti pilota da
sviluppare in diverse località in tutti e tre i Paesi partner. Il partenariato,
che ha ottenuto un contributo di 25 milioni di euro da Clean Hydrogen
Partnership, ed è guidato da HSE, il più grande produttore e
distributore di energia elettrica della Slovenia e produttore di energia
elettrica da fonti rinnovabili, comprende 37 organizzazioni: aziende,
università, istituti e altri enti pubblici dei tre paesi partecipanti.
L’ideazione del progetto copre l’intera catena del valore dell’uso dell’idrogeno
rinnovabile, dalla produzione, attraverso lo stoccaggio e la distribuzione,
fino al suo utilizzo finale in vari settori, in particolare l’industria e i
trasporti terrestri e marittimi, accelerando la transizione verso le energie
rinnovabili su tre pilastri target: industrie hard-to-abate e i settori
dell’energia e dei trasporti. Questi sono i motivi principali per cui NAHV ha
ricevuto il Sigillo di Eccellenza, che viene assegnato nell’ambito di Horizon
Europe a progetti che hanno ottenuto valutazioni elevate. L’obiettivo principale dell’iniziativa è
creare un mercato per l’idrogeno verde sia dal lato della domanda che
dell’offerta, rendendolo una fonte energetica competitiva per il futuro. I
principali attori del settore di tutti e tre i Paesi svilupperanno progetti
pilota per produrre fino a 5.000 tonnellate di idrogeno rinnovabile all’anno
da fonti energetiche rinnovabili, destinati allo stoccaggio, alla
distribuzione e all’uso dell’energia. Si prevede che circa il 20%
dell’idrogeno rinnovabile prodotto verrà scambiato tra i paesi partecipanti,
creando così un mercato regionale primario per l’idrogeno. Introducendo
tecnologie avanzate per l’idrogeno e sviluppando competenze e infrastrutture,
il partenariato persegue anche altri obiettivi chiave del Green Deal europeo.
In particolare, i progetti NAHV puntano alla decarbonizzazione di importanti
settori industriali come la produzione di acciaio, cemento e vetro e
forniscono soluzioni sostenibili di trasporto terrestre e marittimo legate alla
riduzione dell’impronta di carbonio. Si prevede che l’implementazione delle
attività di innovazione previste libererà ulteriori investimenti in tecnologie
legate all’idrogeno rinnovabile per un importo di oltre 300 milioni di euro,
destinati ad aumentare la capacità di produzione, stoccaggio, trasmissione e
utilizzo dell’idrogeno. Si prevede l’erogazione di ulteriori investimenti,
sia durante l'attuazione del progetto che successivamente, sia da fonti private
che pubbliche sotto forma di investimenti follow-up nei progetti pilota avviati
con successo in 17 siti nei tre Paesi partecipanti, ma anche attraverso nuove
iniziative che contribuiranno all’evoluzione di un ecosistema sociale ed
economico basato sull’idrogeno rinnovabile. Lo sviluppo previsto crea la
necessità di nuove competenze e capacità, che rendono le università e gli enti
di ricerca partner dell'iniziativa protagonisti importanti nella progettazione
e diffusione di nuovi programmi formativi, poiché la NAHV è destinata a
diventare un veicolo per la creazione di posti di lavoro. Benvenuto istituzionale e
conferenza stampa I rappresentanti istituzionali dei tre
territori partecipanti, Croazia, Friuli Venezia Giulia e Slovenia,
rispettivamente il Sottosegretario di Stato Ivo Milatić, il Consigliere
Regionale Pierpaolo Roberti per conto del Presidente Massimiliano
Fedriga e la Sottosegretaria di Stato Tina Sersen, hanno accolto i
partecipanti al kick-off meeting della NAHV a Portorose insieme al dottor Tomaž
Štokelj, CEO di HSE, partner principale del progetto. Nel corso della
giornata si sono rivolti al pubblico durante la conferenza stampa, insieme ad Antonio
Aguilo Rullan della Clean Hydrogen Partnership Joint Undertaking. Ecco le
loro dichiarazioni. Dichiarazioni Il dottor Tomaž Štokelj, CEO di
HSE, partner principale di NAHV, ha dichiarato: “Il gruppo HSE è uno dei
principali protagonisti della transizione verde della Slovenia, il che porta
con sé una grande responsabilità. Tutti i nostri progetti di sviluppo sono
indirizzati alla decarbonizzazione e alla trasformazione sostenibile del
settore energetico sloveno, e quindi della Slovenia nel suo insieme, e il
progetto NAHV è pienamente coerente con questa visione. L’idrogeno sta
emergendo come una delle principali fonti energetiche del futuro, poiché
fornirà un importante contributo al raggiungimento sia dei target nazionali che
degli obiettivi chiave del Green Deal europeo. Sono quindi particolarmente
orgoglioso che HSE sia il partner principale nella North Adriatic Hydrogen
Valley e non vedo l’ora di lavorare insieme agli altri partner e superare le
nostre sfide comuni. Abbiamo davanti a noi sei anni di collaborazione
entusiasmanti e, soprattutto, gratificanti, per implementare tecnologie
avanzate nel campo dell’idrogeno rinnovabile e sviluppare le competenze e le
infrastrutture relative al loro utilizzo come uno degli elementi costitutivi
della transizione verde. Sono fiducioso che ne trarremo il massimo”. “Affrontare il tema della transizione
energetica non implica un approccio radicale; al contrario, il nostro obiettivo
è quello di coniugare crescita economica, sostenibilità e salute pubblica in
una prospettiva di ampio respiro, focalizzata sia sulla ricchezza materiale che
immateriale delle generazioni future. Tale approccio può essere identificato
nel ruolo attivo del Friuli Venezia Giulia all'interno del progetto North Adriatic
Hydrogen Valley, un'ambiziosa iniziativa transfrontaliera, destinata a
rafforzare la cooperazione su base transnazionale e mirata a far fronte ai
bisogni delle nostre comunità locali”, ha affermato Massimiliano Fedriga,
Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al lancio del NAHV. Ivo Milatić, Segretario di Stato presso il Ministero dell’Economia e dello Sviluppo
Sostenibile della Repubblica di Croazia: “Il progetto NAHV migliorerà
l’economia dell’idrogeno e contrassegnerà tutti e tre i territori come
favorevoli all’idrogeno. Il nostro obiettivo è essere una leva importante nella
creazione di un’economia pulita, forte e sostenibile.” Tina Seršen, sottosegretaria di Stato presso il Ministero dell'ambiente, del clima e
dell'energia della Repubblica di Slovenia, ha sottolineato che il progetto NAHV
è di grande importanza per il futuro dell'applicazione dell'idrogeno nei nostri
territori. Le future attività del progetto daranno forma ad opportunità e a
nuovi modi per rendere le nostre economie più sostenibili. “Mi aspetto che
entro il 2030 le soluzioni basate sull’idrogeno svolgano un ruolo molto più
importante nel raggiungimento dei nostri obiettivi di decarbonizzazione”, ha
concluso. È essenziale comprendere il carattere innovativo e di ricerca
dell’iniziativa e il suo impatto a lungo termine sui paesi che la ospitano,
insieme alla sua dimensione transfrontaliera. “La NAHV sta avviando la creazione di un
ecosistema globale per la transizione all'idrogeno rinnovabile, integrando le
attività di produzione e di servizio e le esigenze delle famiglie e dei
cittadini e creando i posti di lavoro del futuro attraverso la progettazione
delle capacità e delle competenze necessarie”, ha affermato Stephen Taylor,
coordinatore strategico della task force congiunta NAHV, la cui preoccupazione
principale è la gestione coerente del progetto e l'integrazione di nuovi
progetti e partner in questo ecosistema transnazionale emergente. “La Clean Hydrogen Partnership è
orgogliosa di sostenere la creazione del primo ecosistema di idrogeno verde
integrato e transnazionale nella regione del Nord Adriatico con una sovvenzione
di 25 milioni”, ha affermato Mirela Atanasiu, Direttore esecutivo ad
interim della Clean Hydrogen Partnership. “Il progetto contribuirà
all’ambizione della Commissione Europea di raddoppiare il numero delle valli
dell’idrogeno in Europa e di far avanzare la decarbonizzazione dei settori
dell’energia, dei trasporti e dell’industria, contribuendo al contempo alla
creazione di posti di lavoro e alla crescita economica nella regione. Con la
sua straordinaria collaborazione di 37 organizzazioni pubbliche e private
provenienti da Slovenia, Italia e Croazia, la Valle dell’Idrogeno
transfrontaliera del Nord Adriatico riflette la vera natura europea e
collaborativa del progetto e può fungere da modello per valli dell’idrogeno
simili in tutta Europa e oltre. |