Prezzi dell'energia: la Commissione presenta un
pacchetto di misure in risposta alla situazione eccezionale e alle sue
ripercussioni La Commissione ha adottato oggi una comunicazione
sui prezzi dell'energia per rispondere all'impennata mondiale, che secondo le previsioni si
protrarrà per tutto l'inverno, e aiutare le imprese e i cittadini europei. La
comunicazione presenta un pacchetto di misure con cui l'Unione e gli Stati
membri possono affrontare l'impatto immediato del caro prezzi odierno e rafforzare
la resilienza agli shock futuri. Tra le misure nazionali a breve termine si
annoverano un sostegno di emergenza al reddito delle famiglie, aiuti di Stato
per le imprese e sgravi fiscali mirati. La Commissione sosterrà inoltre gli
investimenti nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica, vaglierà
possibili misure in materia di stoccaggio dell'energia e acquisto di riserve di
gas e valuterà l'assetto attuale del mercato dell'energia elettrica. Presentando il pacchetto, la Commissaria
per l'Energia Kadri Simson ha dichiarato: "L'aumento dei prezzi
mondiali dell'energia è fonte di grande preoccupazione per l'UE. Ora che stiamo
uscendo dalla crisi pandemica e facendo ripartire l'economia, è importante
proteggere i consumatori vulnerabili e sostenere le imprese europee. La
Commissione aiuterà gli Stati membri ad adottare misure di immediata
applicazione per ridurre l'impatto sulle famiglie e le imprese durante
l'inverno. In parallelo abbiamo individuato altri interventi a medio termine
finalizzati a rendere il nostro sistema energetico più resiliente e flessibile,
così che possa resistere all'eventuale volatilità dei prezzi durante la
transizione. Quella odierna è una situazione eccezionale e il mercato interno
dell'energia ha funzionato bene per vent'anni, ma dobbiamo assicurarci che
continui a farlo se vogliamo realizzare il Green Deal europeo, rafforzare la
nostra indipendenza energetica e conseguire gli obiettivi climatici che ci
siamo prefissati." Un pacchetto di misure a breve e medio
termine L'impennata dei prezzi cui stiamo
assistendo richiede una risposta rapida e coordinata. Il quadro
giuridico vigente permette all'UE e agli Stati membri di intervenire per porre
rimedio all'impatto immediato sui consumatori e sulle imprese. La priorità va accordata a misure
mirate, in grado di attenuare rapidamente l'effetto degli aumenti sui
consumatori vulnerabili e sulle piccole imprese. Queste misure devono poter
essere ricalibrate con facilità in primavera, quando si prevede che la
situazione si stabilizzi, e non devono ostacolare la transizione a lungo
termine e gli investimenti in fonti di energia più pulite. Misure immediate per tutelare i
consumatori e le imprese:
La transizione all'energia pulita è il
modo migliore per scongiurare altri shock in futuro e dev'essere accelerata.
L'UE continuerà a lavorare a un sistema energetico efficiente, caratterizzato
da una grossa quota di rinnovabili. Per quanto queste ultime stiano diventando
più convenienti e rivestano sempre più importanza nella fornitura di energia
alla rete elettrica e nella fissazione dei prezzi, nei periodi di maggiore
domanda sono ancora necessarie altre fonti di energia, compreso il gas. In base
all'assetto attuale del mercato, ogniqualvolta si ricorre al gas questo
determina ancora il prezzo complessivo dell'energia elettrica, poiché tutti i
produttori ricevono lo stesso prezzo per il prodotto che immettono nella rete,
vale a dire l'energia elettrica. Il consenso generale è che il modello attuale
di fissazione dei prezzi, basato sul prezzo marginale, sia il più efficiente,
ma sarebbero utili ulteriori analisi. La crisi ha messo in luce anche
l'importanza dello stoccaggio per il funzionamento del mercato UE del gas. Al
momento l'Unione è in grado di stoccare oltre il 20% del gas che consuma ogni
anno, ma non tutti gli Stati membri dispongono di impianti appositi, e in
ogni caso non sempre l'uso che ne fanno e gli obblighi di manutenzione sono gli
stessi. Misure a medio termine per un sistema
energetico decarbonizzato e resiliente:
Le misure contenute nel pacchetto
aiuteranno a dare una risposta tempestiva ai picchi odierni dei prezzi
dell'energia, causati da una congiuntura mondiale eccezionale. Contribuiranno
inoltre a una transizione energetica equa e sostenibile in tutta Europa, anche
sotto il profilo economico, e a una maggiore indipendenza energetica.
Gli investimenti nelle rinnovabili e nell'efficienza energetica non solo
ridurranno la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, ma si
tradurranno anche in prezzi dell'energia all'ingrosso più convenienti e
resilienti di fronte a limitazioni dell'offerta a livello mondiale. La
transizione all'energia pulita è il modo migliore per scongiurare altri shock
come questo e dev'essere accelerata, anche per il bene del clima. Contesto Nell'Unione europea, come in molte altre
regioni del mondo, si registra attualmente un'impennata dei prezzi
dell'energia. Questa tendenza è dovuta principalmente all'aumento della domanda
mondiale di energia, in particolare di gas, man mano che la ripresa economica
accelera dopo la fase più acuta della pandemia di COVID-19. Anche il prezzo
europeo del carbonio ha segnato un netto incremento nel 2021, seppur inferiore
a quello del gas, che incide nove volte di più sul prezzo dell'energia
elettrica. La Commissione ha svolto ampie
consultazioni per individuare una risposta adeguata alla situazione attuale e
ha partecipato a dibattiti al riguardo con i deputati del Parlamento europeo e
i ministri dell'UE in sede di Consiglio dell'Unione europea. Ha interpellato
anche l'industria e i fornitori internazionali di energia. Vari Stati membri
hanno già annunciato misure nazionali volte a mitigare gli aumenti dei prezzi,
mentre altri aspettano orientamenti dalla Commissione sui possibili
provvedimenti da adottare. Alcuni partner internazionali hanno già prospettato
piani per incrementare la fornitura di energia all'Europa. Il pacchetto presentato oggi consente di
dare una risposta coordinata tesa a proteggere i soggetti più a rischio. È
studiato con cura per ridurre i costi dell'energia per le famiglie e le imprese
nel breve periodo, senza nuocere al mercato interno dell'energia dell'UE né
alla transizione verde in una prospettiva a medio termine. Prossime tappe La Commissaria Kadri Simson presenterà
la comunicazione e il pacchetto di misure ai deputati del Parlamento europeo il
14 ottobre e ai ministri competenti il 18 ottobre. I leader dell'UE saranno poi
chiamati a discutere i prezzi dell'energia in occasione del prossimo Consiglio
europeo del 21-22 ottobre. Questa comunicazione rappresenta il contributo della
Commissione al dibattito in corso tra i responsabili politici dell'UE. La
Commissione intende proseguire il dialogo su questo importante tema con le
amministrazioni nazionali, l'industria, i gruppi di consumatori e i partner
internazionali ed è pronta a rispondere a qualsiasi richiesta supplementare
degli Stati membri. Per ulteriori informazioni Comunicazione
sui prezzi dell'energia Domande
e risposte sulla comunicazione sui prezzi dell'energia Scheda
informativa sul mercato dell'energia dell'UE e i prezzi dell'energia Scheda
informativa sul pacchetto di misure |