LA PRIMA COLAZIONE CHE
COMBATTE L’INFLUENZA BE-TOTAL TIPS PER LA PREVENZIONE STAGIONALE La prima colazione è
strategica per le difese del nostro organismo: quando è ricca di vitamine del
gruppo B, Zinco e vitamina C protegge da influenza e altri malanni di stagione.
Ecco le ricette con gli ingredienti vincenti. Dopo un’estate quasi ovunque all’insegna
del maltempo, e un autunno con sbalzi di temperatura che hanno giocato a favore
dei virus simil-influenzali, che inverno ci attende? I meteorologi un po’ si
sbilanciano, anche se a lunga scadenza le previsioni sono difficili, e
propendono per una stagione fredda con precipitazioni anche abbondanti.
Condizioni climatiche che possono facilitare il diffondersi dei virus
dell’influenza. “Lavarsi spesso le mani,
coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce ed evitare i
luoghi affollati, sono le precauzioni da seguire per evitare la trasmissione e
l’aggressione da parte dei virus influenzali e parainfluenzali – spiega Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute
dell’Università degli Studi di Milano. Per difendersi dall’influenza
vera e propria c’è il vaccino antinfluenzale, mentre per contrastare in
generale i virus influenzali e quelli del raffreddore, non dobbiamo sottovalutare
il ruolo dell’alimentazione e in particolare di alcune vitamine e minerali, che
possono essere assunti anche come integratori. “Un’alimentazione
variata e sana, ispirata alla dieta mediterranea, è certamente la base per
aiutare il nostro organismo a rispondere all’attacco dei virus influenzali -
conferma Fabrizio Pregliasco - e in particolare non devono mancare le vitamine del gruppo B, sia nella prevenzione sia
dopo aver subito un’aggressione da parte di virus che causano le classiche
malattie invernali, dall’influenza al raffreddore. Questo perché le vitamine del gruppo B si sono dimostrate
importanti nella ricostruzione cellulare dopo la ‘distruzione’, definiamola
così per semplicità, dovuta all’infezione virale. Per questo motivo ci sono
situazioni in cui l’integrazione con prodotti a base di vitamine B risulta
particolarmente significativa”. La dieta dunque ha un ruolo
fondamentale, e già a partire dalla prima colazione deve contenere le sostanze
necessarie a sostenere l’organismo soprattutto in quei periodi in cui sbalzi di
temperatura o freddo pungente si associano a un aumento della circolazione dei
virus influenzali. “Numerose pubblicazioni scientifiche sottolineano l’importanza del
consumo di una prima colazione qualitativamente e quantitativamente
bilanciata ai fini del mantenimento dello stato di salute” esordisce Diana Scatozza, Medico e Specialista in
Scienza dell’Alimentazione. Chi consuma con regolarità una prima
colazione adeguata, infatti, è meno predisposto a sviluppare i fattori di rischio
per le malattie cardiovascolari e per il diabete mellito, come l’iperglicemia,
l’ipercolesterolemia e il sovrappeso. “La prima colazione dovrebbe
apportare il 25% dell'apporto calorico
di tutta la giornata – prosegue Scatozza - ed è importante che sia ricca di vitamine, minerali e cereali a
lento assorbimento, per evitare di produrre sbalzi rapidi della glicemia e dei
livelli di insulina. Tali fluttuazioni, infatti, se prolungate nel tempo,
indeboliscono i sistemi che presiedono al buon funzionamento dell’organismo,
tra i quali il sistema immunitario. Inoltre, è importante che la concentrazione
di zuccheri nel sangue rimanga il più stabile possibile per garantire un
apporto costante di energia a tutte le cellule. Ciò è vero soprattutto nella
stagione invernale, quando il sistema immunitario è messo a dura prova
dall’attacco dei virus e dei batteri stagionali”. Oltre alle vitamine
del gruppo B (B1, B2, B12) è importante che la prima colazione contenga anche
le vitamine D e C (quest’ultima contenuta in grande quantità nell’Acerola oltre
che nelle arance) che stimolano il sistema immunitario favorendo l’attività
delle sue cellule, i linfociti; senza dimenticare che la vitamina C così come
la E, ha una potente azione antiossidante che contribuisce a rafforzare
l’organismo. Infine, ma non per questo meno importante, è il ruolo dello Zinco: “La
Cochrane Reviews ha recentemente condotto una revisione su studi che hanno
coinvolto 1360 persone, stabilendo che lo
zinco ha un’azione di prevenzione e di riduzione dell’intensità della
sintomatologia delle malattie tipiche della stagione invernale” sottolinea
Fabrizio Pregliasco. “Lo zinco praticamente agisce bloccando la replicazione
virale e parallelamente ha anche un’attività immunostimolante”. Be-total Tips: ecco un esempio di prima colazione
vincente, a cura della dottoressa Diana Scatozza: ·
Una
ciotolina di ribes e un kiwi: ricchissimi di vitamina
C, immunostimolante e antiossidante,
e di fibre,
aiutano il ripristino delle riserve glucidiche e la funzionalità
gastrointestinale. ·
Una
fetta di pane integrale con un cucchiaino da tè di marmellata:
il pane integrale è ricco di vitamine del gruppo B, di Zinco, di fibre e di
amidi a lento assorbimento. L’associazione con la marmellata, che apporta zuccheri semplici e a rapido assorbimento,
fornisce un rilascio costante di energia durante la mattinata, senza, tuttavia,
provocare picchi glicemici. ·
Una
tazza di latte o uno yogurt bianco parzialmente scremati:
fornisce calcio,
proteine, fermenti
lattici e vitamina D. ·
Tre-quattro
mandorle fresche o una noce: apportano Zinco, acidi
grassi essenziali e vitamina E. Maggiori info su www.betotal.net |