World Cancer Day, A.I.R.O.: “La radioterapia è più di un trattamento, è
un'alleanza quotidiana fatta di scienza e di legami che rafforzano la fiducia
di chi combatte il cancro” Ogni giorno, per settimane, i pazienti oncologici
incontrano il team della radioterapia per affrontare le cure e condividono
paure e speranze. In occasione del World Cancer Day (4/2), A.I.R.O. sottolinea
l'importanza di questo rapporto costante, fatto di competenza, fiducia e
supporto, che va oltre la tecnologia e mette davvero il paziente al centro La
radioterapia non è una cura che si esaurisce in un singolo intervento, ma un
impegno quotidiano, in cui medico e paziente si ritrovano fianco a fianco per
settimane. In questo tempo, si crea un rapporto che va oltre la tecnica, fatto
di ascolto, confronto e presenza costante. "Ogni seduta è un passo avanti nella terapia, ma anche
un momento di vicinanza. Noi radioterapisti oncologi – interviene Marco
Krengli, Presidente A.I.R.O.
(Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica) - siamo
accanto ai pazienti ogni giorno, vediamo i loro timori, rispondiamo alle loro
domande e condividiamo le loro speranze. La radioterapia è scienza, ma anche
empatia e fiducia. Ogni giorno, per settimane vediamo i loro volti, ascoltiamo
le loro preoccupazioni, diventiamo un punto di riferimento. Non si tratta solo
di somministrare un trattamento, ma di essere presenti, offrire rassicurazione
e condividere ogni piccolo progresso”. UN RAPPORTO COSTANTE CHE FA LA DIFFERENZA AIRO,
in occasione del World Cancer Day, accende i riflettori su un aspetto molto
importane e spesso trascurato della radioterapia, il legame quotidiano tra
medico e paziente. È questo rapporto continuativo che rende la radioterapia
unica nel percorso oncologico. “I pazienti affrontano le stesse paure, ma trovano anche
ascolto, conforto, uno sguardo che li riconosce e li accoglie. È nelle parole
di incoraggiamento prima di ogni seduta, in un sorriso che spezza la tensione,
nel semplice gesto di ricordare il loro nome, che si costruisce un rapporto di
fiducia profonda. La radioterapia – continua Michele Fiore, componente
del Consiglio Direttivo A.I.R.O. - non è solo una terapia di precisione, ma un
percorso in cui la vicinanza umana fa la differenza e la presenza del team
rappresenta un punto di riferimento stabile nel momento più difficile”. INNOVAZIONE E PERSONALIZZAZIONE PER TRATTAMENTI PIÙ
EFFICACI Il
progresso tecnologico ha reso la radioterapia sempre più precisa, permettendo
di calibrare ogni trattamento sulle esigenze specifiche di ogni paziente. “Il trattamento è intenso e richiede costanza e resistenza,
ma il progresso tecnologico permette oggi di personalizzarlo sempre di più.
L’innovazione in radioterapia consente di calibrare ogni dose in base alle
esigenze specifiche della persona, rendendo le sedute più efficaci e meno
invasive. Il World Cancer Day– conclude Stefano Pergolizzi Presidente
Eletto A.I.R.O. - con il tema United By Unique celebra proprio questo: la centralità
del paziente come individuo unico, con la sua storia, le sue emozioni, il suo
percorso di cura”. |