Regione Lana, una terra dove la castagna è regina Prodotti, una festa dedicata, sentieri didattici, Törggelen e tanto altro Lana, 12 ottobre 2021 – L’autunno è una stagione meravigliosa per l’Alto Adige: il paesaggio si veste di colori brillanti che virano dal verde al giallo-arancio, fino al marrone e la natura regala frutti importanti per la cultura contadina, l’uva, la mela e la castagna
Il territorio di Lana e dintorni è caratterizzato da
una massiccia presenza di castagni, che da sempre rappresentano un elemento fondamentale della cultura e della tradizione di
questa zona. A dimostrazione di ciò, nel 1992,
proprio a Lana, si è tenuto un congresso sulla castagna, da cui ha preso avvio
l’iniziativa di salvaguardare e conservare la pianta di castagno, attraverso
momenti di coinvolgimento delle persone del luogo e dei turisti. Inoltre, sembra che le castagne di questa parte di Alto Adige siano particolarmente apprezzate, come cita uno scritto tirolese del 1558: ”… lungo il fiume Adige ci sono tante castagne, ma le migliori si trovano a Lana”.
Con questi frutti gustosi, ricchi di
sali minerali e di fibre, utili per l’attività intestinale, è stata creata
anche una linea di golose
specialità con il marchio KESCHTNRIGGL:
"Keschtnriggl" deriva dal nome dell’utensile in legno di castagno e salice, tipico del Burgraviato, che da secoli viene utilizzato per sbucciare le caldarroste. Sono stati proprio i contadini viticoltori del territorio intorno a Merano ad inventarlo, per evitare di sporcarsi le mani nello sbucciare le castagne arrostite. Il cesto, dalla caratteristica forma ovale, è lungo circa 70 centimetri ed è in grado di separare il guscio della castagna arrostita dal frutto, semplicemente scuotendo le caldarroste al suo interno.
La castagna è anche il frutto protagonista nell’antica tradizione autunnale del “Törggelen”, perché è la specialità che chiude in bellezza la merenda da gustare passeggiando tra i masi e le cantine, in cui vengono offerti vino novello, speck con altri salumi, carne salmistrata, canederli, zuppa d’orzo e altre prelibatezze altoatesine. Il nome Törggelen deriva da “Torggl”, che significa “torchio”, e ricorda l’usanza di andare, dopo la vendemmia, di torchio in torchio ad assaggiare il vino nuovo di ogni contadino. A Lana, ottimo il Törggelen presso le Buschenschenken Oberbrunn, Pfefferlechner e all’Haidenhof di Cermes, presso i ristoranti Waalrast e Lanahof, la locanda Sapperlot di Cermes e le cantine Brandiskeller, Glögglkeller, Rebmannkeller.
A Lana e dintorni (Postal per la precisione) vive anche l’”uomo delle castagne”, perché delle castagne conosce ogni segreto: Johann Laimer, noto a tutti come “Hans”. Laimer nel 1999 ha creato un vivaio di castagni (sono oltre 200), coltivandoli secondo i principi dell’agricoltura biologica. Ogni anno pianta circa 5000 piantine nel vivaio e ogni autunno raccoglie 4000 chilogrammi di castagne per la vendita in tutto l’Alto Adige, in Germania e anche in Austria. All’inizio di ottobre, quando le castagne sono mature, inizia la raccolta delle castagne, alla quale partecipa tutta la sua famiglia e tutto viene fatto ancora a mano, perché con la raccolta meccanica la qualità della raccolta ne risentirebbe.
Ogni giorno da metà ottobre, Laimer prepara le sue caldarroste
davanti all’ufficio dell’Associazione turistica di Lana e dintorni in occasione della Festa
della castagna, che quest’anno si terrà dal 17 al 31 ottobre. In queste giornate di festa i ristoranti
di Regione Lana che aderiscono all’evento offrono speciali menu di degustazione
a base di castagna, con piatti che uniscono antichi sapori a nuovi abbinamenti.
Inoltre, vengono organizzate escursioni nei boschi, corsi di cucina,
degustazioni di birra alle castagne e momenti di approfondimento su tutto ciò
che riguarda la castagna. Un altro modo per scoprire tante interessanti curiosità riguardo a questo frutto e all’albero da cui deriva è percorrere il Sentiero didattico sul castagno di Foiana. In questo percorso, particolarmente adatto ai bambini perché di facile percorribilità, si incontrano dieci stazioni tematiche, in parte interattive, che raccontano tutto sul castagno, dal legno ai frutti, illustrandone anche le diverse varietà. L’ingresso al sentiero è messo in evidenza da una grande scultura a forma di riccio, dopo il campo sportivo di Foiana.
Regione Lana Lana, insieme ai paesi limitrofi di
Cermes, Pavicolo, Postal, Monte San Vigilio, Foiana e Gargazzone, si trova in
una zona soleggiata dell’Alto Adige in cui la flora mediterranea si unisce e
confonde con quella alpina, grazie al clima favorevole creato dalla barriera
naturale del Gruppo di Tessa, che impedisce al gelo del nord di penetrare. Meli, ciliegi, orchidee e palme
convivono così con castagni, larici e faggi, in armonioso concerto anche con la
storia, la cultura ben radicata e le peculiarità dei vivaci centri abitati.
Perché Lana unisce, rendendo ospiti e residenti un tutt’uno in un luogo dove
ogni giorno è vacanza. Qui trovi pieno relax e massimo piacere in strutture
eccellenti, ma scopri anche il fascino della vita rurale sul maso di montagna;
qui provi sinestesie di sapori di cucine gourmet e nello stesso tempo gusti la
cucina tradizionale dell’Alto Adige, spesso rivisitata in chiave moderna, ma
sempre con ingredienti locali freschi e genuini; qui puoi cimentarti in
difficili escursioni o passeggiare piacevolmente lungo percorsi in piano fra i
meleti. Infine, un programma di attività estive per bambini ricco e vario e i
numerosi eventi culturali, artistici, musicali e gastronomici, rendono Regione
Lana la meta ideale in cui vivere o soggiornare da single, in coppia o con
tutta la famiglia. |