Bepi Romagnoni
All’età
di 34 anni, un incidente di pesca subacquea ha drammaticamente posto la parola
fine alla vita e alla carriera di Bepi Romagnoni, artista di punta in ambito
europeo, oltre che italiano.
“Bepi
Romagnoni. Il racconto interrotto”, a cura di Ruggero Montrasio e Raffaele
Bedarida, testimonia la folgorante parabola artistica, i livelli raggiunti da
Romagnoni sino alla prematura scomparsa.
“La
sua è una ricerca - riconosce Montrasio – che, anche letta con gli occhi di
oggi, ovvero a cinquant’anni dalle sue ultime risultanze, si conferma
attualissima per unicità ed inventiva, e che continua ad essere fonte di
ispirazione e confronto”
A
proporre ed ospitare la grande retrospettiva di Romagnoni, promossa nel
cinquantesimo della scomparsa, è la Galleria Gruppo Credito Valtellinese, la
cui direzione artistica è curata da Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, per
iniziativa della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.
L’esposizione
focalizza, con ricchezza di opere, i tre momenti del breve ed intensissimo
percorso artistico di Romagnoni.
La
prima sezione è dedicata all’esperienza che, secondo la definizione di Marco
Valsecchi, è definita del “Realismo esistenziale” e che riguarda gli anni tra
il ’54 e il ’56. Romagnoni, in quegli anni, è protagonista di un gruppo formato
da Floriano Bodini, Giuseppe Banchieri, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni,
Giuseppe Guerreschi. Le sue opere suscitano un grande interesse, com’è
confermato dalla sequenza di premi che gli furono conferiti: il San Fedele
(Milano 1954), il Junk (Milano 1954), il Diomira (Milano 1955), il Burano alla
XXVIII Biennale (Venezia 1955) e il Suzzara (Suzzara 1956). La prima personale
è organizzata presso la Galleria Schettini (Milano 1955), cui seguono quelle
alla galleria Del Cavallino (Venezia 1956), galleria Alibert (Roma 1956),
galleria Il Segno (Roma 1956).
Il
capitolo informale, seconda sezione della mostra, prende in esame il triennio
1957-1960. Sono gli anni del servizio di leva (1956 – 1957) che impegnano
Romagnoni a Roma, ed è in questo contesto che prendono forma i cicli dedicati
a: I Priori, Soldato che spara, Ufficiale e Mitragliatrice, opere costruite su
campiture nere molto materiche, dalle quali emergono immagini di soldati, armi,
Priori. Terminato il servizio militare Romagnoni avvia una intensa ricerca
improntata ad un informale espressionista. Nella primavera del 1958 compie un
lungo viaggio di studio in numerose città europee: Parigi, Londra, Amsterdam,
Bruxelles, Basilea, Zurigo. Di questi anni sono le personali da: Bergamini
(Milano 1957), alla Bussola (Roma 1957), Annunciata (Milano 1960).
La
sezione conclusiva, riecheggiata dal sottotitolo della mostra, è denominata
Racconti e riguarda gli ultimi anni dell’artista, dal ’61 al 1964.
Risale
al 1960 il primo “Racconto” di Romagnoni, un porporato la cui immagine è tratta
da un ritaglio di giornale incollato ad una carta e, modificata, rielaborata
acquista una diversa prospettiva formale. Nel 1961 Romagnoni utilizza ritagli
di giornale che vengono montati secondo una sequenza prestabilita sulla tela,
gli stessi assumono poi contorni completamente differenti grazie all'intervento
pittorico, che esalta dettagli e occlude visioni. Di questi anni sono le
personali alla Bergamini (Milano 1961, 1962), al Punto (Torino 1964), al Leone
(Venezia 1964).
L'esposizione
sarà l'occasione per presentare il catalogo ragionato dell'opera di Bepi
Romagnoni, edito da Allemandi I MontrasioArte, a cura di Ruggero Montrasio, con
saggi critici di Raffaele Bedarida e Enrico Crispolti. Il volume è bilingue
italiano – inglese e sarà presentato mercoledì 4 febbraio alle ore 18.15,
presso gli spazi della galleria.
Contestualmente
all’iniziativa espositiva verrà proposta la proiezione del documentario di Gian
Luca Bianco “Racconto Interrotto. Bepi Romagnoni”, un progetto grafico di Zup
Associati prodotto da MontrasioArte.
BookShop
Lab, in occasione della mostra, propone un programma orientato alle scuole
primarie e secondarie di primo grado del Comune di Milano che consiste in una
visita guidata alla mostra e in un laboratorio didattico: per informazioni e
prenotazioni HYPERLINK "info@bookshoplab.it"info@bookshoplab.it \ 039 9363795 (da lunedì a giovedì dalle 10 alle 13).
Titolo
BEPI
ROMAGNONI.
Il
racconto interrotto 1930 - 1964
SediGalleria Gruppo Credito Valtellinese
Corso
Magenta n. 59 – Milano
Durata
4 dicembre 2014 – 7 febbraio 2015
Orari e ingressi
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
tutti
i giorni h. 13.00 – 19.00
chiusure
festive: 25, 26, 31 dicembre e 1 gennaio
INGRESSO
LIBERO
Informazioni al pubblico
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
tel.
+39 0248.008.015
galleriearte@creval.it - www.creval.it
Ufficio Stampa
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
tel.
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