Scomparsa – all’età di 99 anni - Maria Bianca Cita Sironi – la “Signora degli abissi, primo Presidente donna della Società Geologica
Italiana, scienziata conosciuta nel mondo per le grandi spedizioni oceaniche.
Fondamentali le sue straordinarie scoperte che ancora oggi contribuiscono alla
conoscenza degli abissi marini e dell’evoluzione dei cambiamenti climatici! Il
cordoglio del mondo scientifico. Ne da notizia la Società Geologica Italiana.
Rodolfo Carosi (Presidente Nazionale della Società Geologica Italiana): “L’Italia ha perso una grande scienziata. E’ stata
Assistente di Ardito Desio che guidò la spedizione sul K2. Nel 1968 venne
chiamata (prima straniera e una delle due prime donne) come Paleontologa nella
seconda crociera oceanografica della nave di perforazione Glomar Challanger
nell' ambito del Progetto USA di esplorazione oceanica profonda "Deep
Sea Drilling Project" (DSDP), contribuendo alla conferma della teoria
dell'apertura dei fondi oceanici (sea-floor spreading) nell' Oceano
Atlantico centrale. Cita ha contribuito assieme a Bill Ryan e Ken Hsu alla
formulazione della teoria del disseccamento del Mediterraneo nel Messiniano
studiando le microfaune a foraminiferi contenute nei sedimenti”.
“L’Italia
ha perso una grande scienziata. E’ venuta a mancare, nella sua casa di Milano, Maria
Bianca Cita Sironi, tra le donne più importanti nella storia del nostro
Paese. Il suo nome è legato alla grande ricerca nel campo delle geoscienze, in
particolare allo studio dei mari, al punto tale che qualche grande testata
giornalistica la definì: “La nostra signora degli abissi”. Per prima in Italia
affrontò le problematiche sul limite Cretacico/Paleogene già a metà degli anni
'50 e i suoi studi permettono di confermare l'applicabilità della zonazione a
foraminiferi planctonici, istituita a Trinidad nel '57, all' area italiana e
mediterranea, premessa che porta tale zonazione a divenire "standard"
stratigrafico con validità mondiale per l'intervallo Cretacico Inferiore -
Attuale. Verso la fine degli anni sessanta l'esperienza e la fama acquisite nel
campo stratigrafico varcano i confini europei. Il 1968 rappresenta una data
importante nell'evoluzione del percorso scientifico di Maria Bianca Cita: viene
chiamata (prima straniera e una delle due prime donne) come Paleontologa nella
seconda crociera oceanografica della nave di perforazione Glomar Challanger nell'
ambito del Progetto USA di esplorazione oceanica profonda "Deep Sea
Drilling Project" (DSDP), contribuendo alla conferma della teoria
dell'apertura dei fondali oceanici (sea-floor spreading) nell' Oceano Atlantico
centrale. Cita ha contribuito assieme a Bill Ryan e Ken Hsu alla formulazione
della teoria del disseccamento del Mediterraneo nel Messiniano studiando le
microfaune a foraminiferi contenute nei sedimenti deposti immediatamente dopo
la fine della crisi di salinità, che documentano un ambiente marino profondo.
Lei è stata geologa, pioniera negli studi sull’ambiente marino. Le sue scoperte
avvenute nel 1983 e gli studi approfonditi nel 1984, portarono a risultati
importanti sulla storia dello stretto di Gibilterra e del Mediterraneo.
Scoperte che ci aiutano, oggi, a comprendere meglio anche il cambiamento dei
mari. Maria Bianca Cito è stata la prima donna Presidente della Società
Geologica Italiana, la più antica e rappresentativa associazione scientifica
italiana nel campo delle Scienze della Terra, fondata nel 1881, ma è stata
anche assistente di Ardito Desio che guidò la spedizione sul K2, è stata
Accademico dei Lincei, socia della Società Geologica d’America. Ma l’elenco è
davvero lungo, davvero una grande scienziata, geologa, paleontologa che ha
formato decine e decine di nuove generazioni di geologi. Maria Bianca Cita è
stata il primo studente ad iscriversi nel 1942 al Corso di Laurea in Scienze
Geologiche, di nuova istituzione presso l'Università degli Studi di Milano,
seguendo il curriculum completo in quattro anni e conseguendo (primo laureato)
la laurea nel luglio 1946 con il massimo punteggio di 110/110 e lode. La sua
tesi di laurea sulla "Geologia dei dintorni di Gargnano (Lago di
Garda)", sotto la guida del Prof. Ardito Desio e del Dr. Enrico di Napoli
Alliata, micropaleontologo, contiene in embrione i temi di ricerca che Maria
Bianca ha sviluppato nella sua carriera scientifica e didattica”. Lo ha
affermato Rodolfo Carosi, attuale Presidente della Società Geologica Italiana,
dando al mondo la notizia della scomparsa della grande scienziata italiana.
Per
interviste –
Rodolfo Carosi - Presidente Nazionale della Società
Geologica Italiana Tel – 347 315 1107