Guardare dallo Spazio per ripensare il nostro Pianeta è la chiave
per affrontare il futuro.
PRESENTATO A ROMA PRESSO L’ORTO BOTANICO:
SEGNALI DALLO SPAZIO,
un’occasione
unica per scoprire il nostro Pianeta da una prospettiva del tutto nuova
con la partecipazione del
Sottosegretario del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza
Energetica, Claudio Barbaro
Frederic Le Gall, Head of Outreach Division Communication Department – European Space
Agency
Robert Meisner, Earth Observation Programmes Outreach and Phi Experience Coordinator at
Esa
Fulvio Marelli, Signal Edutainment Company - Space 42
Prof. Fabio
Attorre, Direttore Orto Botanico di Roma
E’ stata
presentata questa mattina presso la Sala dell’Arancera dell’Orto Botanico di
Roma la mostra Segnali dallo Spazio, un’occasione unica per scoprire
il nostro Pianeta da una prospettiva del tutto nuova, quella dell’osservazione
spaziale, con un focus particolare sulla sostenibilità ambientale e sulla
necessità di adattamento da parte dell’uomo; un momento di confronto e
condivisione per “osservare” insieme la Terra dallo Spazio. Moderata dal
giornalista Giorgio Pacifici del Tg2 ha visto la partecipazione anche delle
istituzioni: “Il MASE: è impegnato a promuovere iniziative educative nelle
scuole e nelle comunità, sostenendo progetti che integrino il rispetto per
l’ambiente con l’innovazione tecnologica (es. digitalizzazione parchi).
Inoltre, il titolo di questo convegno richiama un concetto chiave: la
riprogettazione. Non si tratta solo di riparare ai danni già fatti ma di
immaginare nuovi modelli di sviluppo, nuove città, nuovi modi di vivere e di
consumare. Questo richiede una collaborazione stretta tra istituzioni, comunità
scientifica, imprese e cittadini.” ha affermato il Sottosegretario del Ministero
dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Sen. Claudio Barbaro in
apertura dei lavori. Sono
intervenuti tra gli altri, Frederic Le Gall, Head of
Outreach Division Communication Department – European Space Agency; Robert
Meisner, Earth Observation Programmes Outreach and Phi Experience
Coordinator at Esa; Fulvio Marelli, Signal Edutainment Company - Space
42 e il Prof.
Fabio Attorre, Direttore Orto Botanico, Dipartimento Biologia Ambientale -
Sapienza Università di Roma.
Il cambio di
prospettiva di cui si è parlato durante l’incontro consente, infatti, di
comprendere in modo immediato l'interconnessione tra gli ecosistemi e l'impatto
delle attività umane. Attraverso questa visione globale possiamo monitorare i
cambiamenti ambientali, pianificare azioni più efficaci per la sostenibilità e
promuovere una gestione responsabile delle risorse naturali, rendendo possibile
un futuro più equilibrato e consapevole. Sono stati affrontati temi legati alla
tutela dell’ambiente e alla sostenibilità, con uno sguardo innovativo sul
nostro Paese grazie alle tecnologie spaziali che consentono di monitorare e
comprendere meglio i cambiamenti.
Satelliti di
Osservazione della Terra: il ruolo di Copernicus per il pianeta e l’economia
spaziale
L’Agenzia
Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con la Commissione Europea, gestisce Copernicus,
il più grande
programma civile al mondo di osservazione della Terra. Grazie a una flotta di
satelliti avanzati, Copernicus offre dati e analisi fondamentali per la
gestione ambientale, il monitoraggio climatico e lo sviluppo sostenibile.
1. La flotta
Sentinel: tecnologia all’avanguardia per un monitoraggio globale
Il programma
Copernicus si avvale di missioni Sentinel dedicate a diverse aree di
osservazione:
Sentinel-1: radar per monitorare terre e oceani, operativo
anche in condizioni di nuvolosità.
Sentinel-2: immagini multispettrali per agricoltura e gestione
del territorio.
Sentinel-3: misurazioni globali per studi ambientali e
climatici.
Sentinel-5P: monitoraggio dell'atmosfera e dei gas inquinanti.
Con una
combinazione di satelliti già operativi e
in fase di sviluppo, Copernicus garantisce la continuità e l'innovazione nel monitoraggio del
nostro pianeta.
2. Clima sotto
osservazione: oltre 50 variabili climatiche essenziali
Copernicus,
insieme alle missioni Earth Explorer dell’ESA, monitora oltre 50 Essential
Climate Variables (ECVs). Tra queste:
Concentrazioni di gas serra come CO2 e metano.
Cambiamenti nei ghiacciai e nella copertura nevosa.
Salinità degli oceani
e innalzamento del livello del mare.
Umidità del suolo e
stato della vegetazione.
Questi dati
sono fondamentali per comprendere le dinamiche climatiche e migliorare i
modelli predittivi, contribuendo a decisioni informate a livello globale.
3. Benefici
concreti per governi e cittadini
I dati di
Copernicus trovano applicazioni dirette in settori chiave:
Gestione delle emergenze: monitoraggio in tempo reale di
incendi, inondazioni e frane per interventi rapidi.
Urbanistica e sviluppo sostenibile: informazioni
accurate per la pianificazione delle città.
Agricoltura di precisione: supporto agli agricoltori per
ottimizzare colture e risorse.
Controllo dell’inquinamento: monitoraggio dell’aria e delle
acque per una gestione più efficiente.
4. Dati e impatti:
una risorsa senza precedenti
Ogni giorno, i
satelliti Copernicus trasmettono circa 20 terabyte di dati alle stazioni
di terra europee. Questo flusso continuo alimenta applicazioni che spaziano
dalla gestione delle emergenze alla ricerca scientifica, dimostrando il valore
inestimabile dell’osservazione spaziale.
5. La Space
Economy: un settore in crescita
Il programma
Copernicus contribuisce significativamente alla crescita della Space Economy,
un settore che vale attualmente 400 miliardi di euro a livello globale e che
potrebbe raggiungere i 1.000 miliardi entro il 2040. I dati gratuiti forniti
dai satelliti sono una risorsa preziosa per startup, aziende e istituzioni, con
applicazioni che includono:
6. Navigazione
satellitare e telecomunicazioni. Monitoraggio climatico e ambientale. Gestione
delle risorse naturali e agricoltura.
Un futuro
sostenibile grazie all’osservazione della Terra
Dal
monitoraggio ambientale alla crescita economica, Copernicus si conferma uno
strumento indispensabile per affrontare le sfide globali e supportare un futuro
più sostenibile.
PRIMAVERA 2025
“𝐒𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐢
𝐝𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨” 𝐞̀
𝐮𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚
𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐨𝐜𝐢𝐧𝐢𝐨
𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐠𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚
𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚
e
non sarà solo una mostra, ma un’esperienza immersiva multimediale che, da marzo
a maggio 2025, trasformerà l’Orto Botanico in un viaggio interattivo alla
scoperta della Terra. La mostra includerà installazioni spettacolari,
laboratori educativi per scuole e famiglie, e conferenze tematiche. Il progetto
mira a sensibilizzare il pubblico – adulti e bambini – sull’importanza di
adottare comportamenti sostenibili, invitando i visitatori a esplorare la bellezza
e fragilità del nostro pianeta come mai prima d’ora.
L’evento
primaverile, organizzato da Signal Educational Company, vede la partecipazione
di Space42 Europe, che metterà a disposizione i suoi esperti per rendere questa
esperienza educativa, coinvolgente e stimolante per tutti i partecipanti.