Alimentazione e prevenzione tumori
Venerdì 7 Novembre 2014, nella sala consigliare del comune di San Colombano al Lambro, si è tenuta l’annuale conferenza sulla prevenzione dei tumori, con il sostegno dell’AIRC (associazione italiana per la ricerca sul cancro), delle ACLI (associazioni cristiane lavoratori italiani) ed il patrocinio del Comune. Relatori della serata sono state la dottoressa Francesca Bravi, ricercatrice del dipartimento di epidemiologia dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” e la dottoressa Maricla Panigada, medico di base di San Colombano al Lambro. Dopo un breve saluto la conferenza si è aperta con l’intervento della dr. Panigada che ha esposto in modo analitico i dati epidemiologici, ricevuti dall’ASL di Lodi, relativi agli ultimi quindici anni, eccetto il biennio 2013-2014 e riferiti al territorio del Lodigiano (provincia di Lodi più San Colombano). Ogni anno, ci racconta la dottoressa, muoiono 10 persone ogni 1000 abitanti e, nell’adulto, le principali cause di morte, corrispondenti all’80% dei decessi, sono: tumori maligni, malattie del sistema cardiocircolatorio, malattie del sistema respiratorio e malattie dell’apparato digerente. Nello specifico, per quanto concerne i tumori, la distribuzione e le tipologie possono cambiare tra i due sessi. Nelle donne si manifestano prevalentemente neoplasie al seno (18%), all’apparato respiratorio (12%), al colon retto (10%), al pancreas (8%), allo stomaco (7 %); mentre nell’uomo si evidenziano tumori al polmone (30%), al del colon retto (9%), allo stomaco (8%). Come si evince dai dati, alcune forme tumorali sono equamente distribuite nella popolazione. La dottoressa ci ha infine confortato evidenziando come l’Osservatorio Nazionale della Salute confermi per la Lombardia l’aumento delle aspettative di vita. Nonostante le nuove diagnosi di tumore siano in continuo aumento, di tumore si muore forse meno e spesso in età più avanzata e ciò sembra dovuto all’efficacia degli interventi di prevenzione. Le luci si sono quindi spente e sono comparse numerose slides con cui la ricercatrice Francesca Bravi è entrata nel merito della serata, intitolata “alimentazione e prevenzione dei tumori”. Innanzitutto è apparsa la scritta “cos’è il tumore?”, un gruppo di malattie che colpiscono organi del corpo umano, non c’è una causa unica e molti sono i fattori di rischio. La prevenzione risulta quindi una strategia vincente, sia essa primaria, cioè atta ad evitare che il tumore si formi, che secondaria, pronta a diagnosticare il tumore appena si forma. La dottoressa ci ha quindi fornito un quadro europeo sull’insorgenza delle patologie tumorali. In Europa si muore di più, per le donne, di tumore al seno e per gli uomini di tumore al polmone; seguendo quindi lo stesso trand visto per il territorio locale. Ci ha quindi illustrato il codice europeo contro il cancro: infatti le conoscenze sulle cause dei tumori sono migliorate col tempo e hanno portato alla formulazione di alcune raccomandazioni che ognuno di noi può seguire per ridurre il rischio di sviluppare un tumore. Pertanto bisogna adottare uno stile di vita sano atto a migliorare lo stato di salute, seguendo alcune regole. In primo luogo non fumare sia attivamente che passivamente, rispettando le politiche contro il fumo nei luoghi di lavoro (studi condotti hanno evidenziato che il fumo passivo raddoppia il rischio di sviluppare un tumore al polmone). Inoltre è essenziale mantenere un peso salutare con una dieta sana, attività fisica regolare, ed essere fisicamente attivi tutto il giorno limitando il tempo che si trascorre seduti. Dove per dieta sana si intende una alimentazione ricca in cereali integrali, legumi, verdura e frutta e che eviti cibi molto calorici, le bevande zuccherate e il consumo di carne conservata e limiti l’assunzione di carne rossa e cibi ad alto contenuto di sale. Ulteriori raccomandazioni riguardano la limitazione nell’assunzione di alcolici (non più di due bicchieri per gli uomini e uno per le donne) e a lunghe esposizioni al sole, con particolare attenzione per i bambini. Inoltre è importante proteggersi dall’esposizione ad agenti cancerogeni seguendo le istruzioni in merito alla sicurezza e controllare se in casa si è esposti ad alte radazioni radon. Un consiglio utile per le donne è quello di ricordare che l’allattamento riduce il rischio di cancro, mentre la terapia ormonale sostitutiva aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Un ruolo chiave è quello delle vaccinazioni, quali: Epatite B ( per neonati) e Papilloma virus (per le ragazze), infatti circa un quinto dei casi di tumore al mondo sono provocati da agenti infettivi, inclusi virus e batteri. Infine questo codice europeo ci esorta ad aderire ai programmi di screening per cancro all’intestino. (uomini e donne), cancro al seno ( donne), cancro alla cervice (donne). Si è approfondita la tematica della dieta mediterranea che consiste nell’assunzione di frutta (anche quella secca) e verdura, elevato consumo di cereali, olio di oliva come principale grasso di condimento, poca carne rossa e moderato consumo di vino. Una dieta ricca di frutta e verdura ha un ruolo positivo sul rischio dei tumori più comuni ed in particolare su quelli dell’apparato digerente. Si stima che una dieta mediterranea ricca di frutta, verdura e olio di oliva possa ridurre del 12% il rischio di tumore ed è protettiva soprattutto su alcuni tumori. Si è fatta quindi una precisazione sul fumo che causa l’85% dei tumori al polmone e il 75% del cavo orale, laringe,faringe ed esofago. Il tumore del polmone è estremamente raro nei non fumatori. Smettere di fumare corrisponde sempre ad una riduzione del rischio di malattia e mortalità. La dottoressa Bravi ha concluso che il 40% delle morti per tumore che si verificano oggi in Italia possono essere evitate semplicemente riducendo la prevalenza dei fattori di rischio noti. Infine, prima dei saluti il dibattito, il pubblico attento e numeroso ha posto molte domande alle due dottoresse. Il Sindaco e il presidente Acli hanno ringraziato gli organizzatori per la bella serata e hanno sottolineato l’importanza della salute. Auguriamoci per l’anno prossimo di ripetere l’esperienza magari, aggiungo, con un rinnovato impegno e metodo, sempre nello spirito originario della prevenzione alla malattia tumorale. Maria
Luisa Lunghi
|